Vino e Cantina: fondata nel 1859 a Barbaresco, l’azienda vinicola Gaja vanta ormai 160 anni di storia, un percorso lunghissimo attraverso la migliore tradizione piemontese che, però, ha saputo rinnovarsi. Carattere da vendere, potenza ed equilibrio: ecco i tratti comuni a tutti i vini rossi Gaja. Si parte dal Barbaresco base per arrivare al Sorì Tildin, uno strepitoso Barbaresco DOCG frutto di un cru piccolo ma dalle potenzialità immense.
Vitigni: Nebbiolo in purezza.
Suoli: il vigneto Sorì Tildin prospera nel comune di Barbaresco, affondando le radici in suoli ricchi di marna, calcare ed argilla, ottimamente drenanti. Le piante, posizionate ad un’altitudine media di 250 metri s.l.m. godono di tutti i benefici che un territorio unico ha da offrire. Posizione collinare, esposizione corretta, luce abbondante: a questi fattori si sommano un clima piuttosto mite tutto l’anno e la costante ventilazione.
Vinificazione: la vendemmia svolta a mano anticipa la selezione delle uve in cantina, con conseguente diraspapigiatura. Alla pressatura degli acini fa seguito la fermentazione alcolica con macerazione sulle bucce, della durata di circa 3 settimane. Maturazione ed affinamento in legno si protraggono per 24 mesi, ai quali segue un periodo di sosta in vetro.
Descrizione sensoriale: rosso rubino intenso che vira al granato nel bicchiere, si apre al naso con sentori decisi di mora, ciliegia, amarena, viola appassita, cacao, tabacco e spezie. In bocca è potente ed equilibrato, fresco e giustamente tannico. Memorabile la persistenza gusto-olfattiva con richiami fruttati nel finale.
Abbinamento: un vino importante si abbina a ricette importanti. Largo, quindi, a brasati, arrosti di selvaggina, piatti a base di piccione, tartufi e porcini.
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom...
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