Vino e Cantina: Il Taurasi DOCG Radici di Mastroberardino si pone ogni anno ai vertici delle classifiche di critica e pubblico, ottenendo apprezzamenti, premi e successi internazionali. Non a caso, questo grande vino rosso è il prodotto simbolo dell’azienda di Atripalda, uno dei giganti della viticoltura irpina e nazionale. Tripudio del vitigno Aglianico, trova espressione di eccellenza anche nella variante Riserva.
Vitigni: Aglianico in purezza.
Suoli: le uve del Taurasi DOCG Radici giungono da due differenti aree geografiche. Le vigne di Montemarano, ottimamente esposte a sud-est, poggiano su suoli argillosi ricchi di calcare. L’altitudine, sempre superiore ai 500 metri s.l.m., favorisce le escursioni termiche nelle 24 ore. I suoli di Mirabella Eclano, invece, sono più estesi e di origine vulcanica. Ed i vigneti sono esposti a sud-ovest, prosperando ad un’altitudine leggermente inferiore. Dal connubio di questi due terroir, nasce un capolavoro.
Vinificazione: la vendemmia si svolge in due tempi, fra ottobre e novembre. Dopo la selezione dei grappoli, ha luogo la pressatura degli stessi. La fermentazione alcolica con successiva macerazione sulle bucce si protrae per circa 3 settimane. Mentre la maturazione in barriques dura almeno 24 mesi. Altrettanti ne sono richiesti, infine, per la sosta in bottiglia.
Descrizione sensoriale: allo sguardo si mostra rosso rubino con riflessi granato. Il naso è inebriato da sentori di frutti di bosco, rosa matura, rabarbaro e spezie. Mentre in bocca la potenza è domata dall’eleganza, facendo presagire una longevità smisurata.
Abbinamento: formaggi saporiti, primi piatti a base di ragù di carne e funghi, grandi arrosti di selvaggina.
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom...
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