Vino e Cantina: Mastroberardino ricopre un ruolo d’onore fra le grandi aziende vitivinicole campane e nazionali. Guidata da Piero Mastroberardino, la cantina di Atripalda si distingue nella lavorazione delle uve autoctone, Aglianico in primis. Ma anche le uve a bacca bianca garantiscono risultati d’eccellenza. Dalla tenuta di Apice, in provincia di Benevento, giungono i grappoli che danno vita alla Falanghina del Sannio DOC Mastroberardino, appartenente alla linea che include anche l’ottimo Greco di Tufo DOCG.
Vitigni: Falanghina del Sannio.
Suoli: le viti, poste ad un’altitudine media di 400 metri s.l.m., allungano le proprie radici su un suolo ricchissimo di scheletro fossile, in prevalenza composto da potassio, magnesio e calcio. Le sostanze minerali del terreno influenzano direttamente il vino che risulterà gradevolmente minerale e sapido. Ottimamente esposti e protetti dai rilievi montuosi circostanti, i vigneti prosperano al riparo da freddo, umidità e muffe pericolose.
Vinificazione: appena le uve giungono in cantina, inizia la selezione manuale dei grappoli a cui segue la pressatura soffice. La vinificazione in bianco prosegue con la classica fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio. Ad un brevissimo affinamento, segue qualche giorno di sosta in bottiglia.
Descrizione sensoriale: giallo paglierino con riflessi verdolini allo sguardo, offre al naso sentori di fiori bianchi, agrumi, mela, pesca e banana. Equilibrato in bocca, incita al sorso successivo grazie alla spiccata freschezza e sapidità.
Abbinamento: il pesce è il terreno perfetto per gli abbinamenti con questo grande vino bianco. Largo, quindi, alle crudité, alle zuppe ed ai primi, alle grigliate ed al pesce al forno.
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom...
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