Rispetto a una smart TV di assoluto spessore come LG OLED C3, LG OLED B3 si posiziona su un gradino di poco inferiore. Questo a causa soprattutto del processore, un α7 di sesta generazione, meno performante dell’α9 dell’altro modello. Ciò non deve trarre in inganno: la configurazione tecnica è comunque di prim’ordine. Lo dimostra lo schermo OLED con pixel autoilluminanti, capace di colori intensi e neri profondi, declinato nelle varianti da 55, 65 e 77 pollici. La risoluzione 4K restituisce inoltre immagini ricche di dettagli, per un'esperienza visiva che beneficia del supporto ai principali formati di High Dynamic Range (Dolby Vision, HDR10, HLG). I compromessi più evidenti sono quelli relativi al comparto audio. Le differenti diagonali di LG OLED B3 sono fornite infatti solo di un impianto da 20 W complessivi. Una potenza troppo bassa per soddisfare le esigenze di sonorizzazione di camere medio-grandi, a cui si può rimediare installando speaker esterni via HDMI, uscita audio ottico e bluetooth. Spostando l'attenzione sul software, invece, ecco tutta la varietà dell'offerta di webOS 23, sistema operativo proprietario che si dimostra sempre più ricco di opzioni. È possibile avviare le numerose app preinstallate e creare profili per personalizzare la proposta di contenuti. Grazie all'intelligenza artificiale ThinQ, in aggiunta, si ottengono suggerimenti di visione su film e serie TV. LG OLED B3 si propone quindi come un apparecchio di buon livello, con alcune mancanze nell'hardware e un software all'altezza. Un prodotto che espande efficacemente la proposta di televisori OLED della casa sudcoreana.
LG OLED B3 in pillole:
- Schermo OLED con pixel autoilluminanti
- Risoluzione 4K
- Esteso supporto all’HDR
- Sistema operativo webOS 23
Fin da bambino, Francesco ha avuto passioni ben precise. La tecnologia, la scrittura, la comunicazione e i videogiochi.
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