LG ha ufficialmente lanciato la nuova gamma TV OLED 2024 in Italia.
Le novità in arrivo sono quattro anche se in realtà la maggior parte dei potenziali acquirenti sarà interessata a tre di queste. Parliamo di M4 con connettività wireless, LG OLED G4 con tecnologia MLA di ultima generazione, LG C4 e LG B4. Tutti i prodotti hanno una risoluzione Ultra HD, la Smart TV basata su webOS, ampia connettività HDMI 2.1 con tutte le funzioni possibili.
La serie M4 riprende praticamente tutta la dotazione della serie M3 2023, in special modo il box esterno a forma di cubetto che funge da tramite tra lo schermo e tutte le sorgenti. In pratica qualsiasi dispositivo va collegato al box e da qui il segnale viene inviato in wireless ai televisori. I modelli previsti sono 65″, 77″, 83″ e 97″. Ad eccezione del 97″ sono dotati della tecnologia MLA di ultima generazione, che promette una luminosità ancora più alta.
65″, 77″ e 83″ arrivano inoltre fino a 144 Hz mentre il 97″ si ferma a 120 Hz. In pratica il 97″ monta un pannello meno aggiornato. Debutta poi il nuovo processore Alpha 11 che promette importanti miglioramenti nel trattamento di immagini e suono. Per il resto non ci sono particolari novità. La riteniamo la serie meno interessante non perché sia priva di tecnologie valide ma per i prezzi: si parte da 4.000 euro e si arriva a 30.000 e si paga cara la connettività senza fili. Sono 800 euro in più per il 65″ rispetto al G4 di pari dimensioni, che ad eccezione del box wireless offre una dotazione praticamente identica.
Gli LG OLED G4 sono indirizzati a chi vuole il massimo delle prestazioni con un occhio al design. La novità di quest’anno è che si può acquistare non solo la versione con staffa da parete ma anche quella con base da tavolo, che nel 2023 era opzionale. Basta scegliere il modello con il suffisso “LS” anziché “LW”. I modelli proposti sono 55”, 65”, 77”, 83” e 97”. Quest’ultimo torna nella serie G dopo un anno di pausa: era compreso nella serie G2 e assente nella G3.
Le specifiche sono praticamente le stesse degli M4: pannelli con tecnologia MLA e 144 Hz (tranne il 97″), luminosità aumentata e processore Alpha 11. Non c’è invece il box wireless ma si guadagna un ingresso HDMI 2.1 in più sul corpo dei TV: sono 4 contro i 3 di M4. Come l’anno scorso i pannelli sono garantiti per 5 anni, un beneficio esteso anche agli M4. Al lancio i prezzi sono ovviamente più alti di quelli della serie G3 (2023), ma va detto che il listino è più basso dello scorso anno.
La serie LG C4 si articola su 5 modelli: 42”, 48”, 55”, 65”, 77” e 83”. A differenza dei prodotti di fascia più alta qui non c’è la tecnologia MLA. La luminosità dovrebbe però aumentare comunque anche se non di moltissimo.
Come M4 e G4 anche i C4 hanno una frequenza di aggiornamento che raggiunge i 144 Hz. La novità più importante è però rappresentata dai processori Alpha 9 di settima generazione, versioni migliorate degli Alpha 9 di sesta generazione usati sulla serie C3.
La serie LG B4 è probabilmente quella che ha fatto più passi in avanti. I cambiamenti rilevanti sono due: il primo è il nuovo processore Alpha 8, un chip completamente progettato da zero che può contare su una capacità di calcolo sensibilmente superiore a quella degli Alpha 7 usati sulla serie B3. Le prestazioni dovrebbero quindi migliorare sensibilmente, portando un trattamento audio e video più simile a quello dei C3 su una fascia più bassa.
La seconda novità riguarda la connettività: i B4 dispongono di 4 ingressi HDMI 2.1 con tutte le funzioni, esattamente come tutti gli altri OLED LG. L’anno scorso non era così: i B3 (e le serie ancora più vecchie) differivano dal resto della gamma per la presenza di 2 ingressi HDMI 2.1 e 2 HDMI 2.0b. Chi vuole collegare al proprio TV più sistemi da gioco (PS5 e Xbox) o un PC e una o entrambe le console di nuova generazione può ora farlo senza doversi dotare di moltiplicatori esterni di porte.
I modelli proposti nella serie B4 sono 48″, 55″, 65” e 77”, tutti con risoluzione Ultra HD e una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz. Proprio questa, insieme a una luminosità più bassa (ma come per i C4 si parla di passi in avanti), distingue i B4 dagli OLED di fascia più alta.
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