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Portare a casa un giradischi non richiede una grande spesa, i modelli meno cari costano circa 35 euro, mentre i prodotti più costosi possono arrivare a sfiorare i 7.700 euro. Essendo la qualità sonora il primo parametro da considerare, va da sé che i top di gamma sono quei modelli dedicati agli audiofili più appassionati, tuttavia esiste un’ampia fascia intermedia in grado di accontentare ogni esigenza.
Tra i miglior giradischi spicca il Teac TN-3B-A, in grado di riprodurre i formanti 33 e 45 giri. Le sue caratteristiche principali sono la trazione diretta, il braccio in metallo e la testina intercambiabile. Gradevole il design e disponibile in tre colorazioni differenti.
L’anima del giradischi rimane vintage ma la tecnologia è ormai al passo coi tempi. Esistono giradischi manuali e automatici, i primi più personalizzabili, i secondi completamente automatizzati e quindi di facile accesso anche ai principianti. In commercio si trovano anche modelli dotati di porte USB e connessione bluetooth.
Tutti i giradischi di moderna concezione sono in grado di leggere i due formati più diffusi del vinile, vale a dire 33 e 45 giri. Alcuni modelli possono riprodurre anche il 78 giri, un formato ormai obsoleto ma ancora presente nella collezione di molti appassionati di musica.
Un moderno giradischi per vinile preserva la sua anima vintage ma è dotato al contempo della tecnologia odierna. Per scegliere il miglior giradischi occorre tenere conto di trazione, telaio, testina e braccio. Tutte queste caratteristiche potrebbero però rivelarsi superflue a seconda delle disparate esigenze. Ad esempio per un neofita, sicuramente è meglio orientarsi verso il giradischi automatico, come il Pioneer PL-990: basta infatti appoggiare il vinile sul piatto e premere Play, il resto è automatizzato. Diverso ovviamente è il discorso per il giradischi manuale, che offre un’esperienza in grado di appagare i veri appassionati. In questo caso la trazione può essere diretta, col perno sotto al piatto collegato direttamente al motore, o indiretta, con una cinghia di gomma che riduce le vibrazioni e offre un suono più pulito. Il telaio può essere rigido o sospeso, l’importante è che sia stabile e leggero. La testina a magnete mobile è la più economica, mentre quella a bobina mobile offre una qualità migliore, ma va cambiata integralmente quando si consuma lo stilo. Il braccio di lettura più economico è quello dritto, mentre quello tangenziale si trova nei giradischi top di gamma. In commercio troviamo anche il moderno giradischi USB dotato di un ingresso USB che consente non solo di ascoltare l'archivio digitale, ma anche di trasformare, o come si dice in gergo “rippare”, i vinili in mp3. Infine troviamo il giradischi bluetooth come il Lenco LBT-188, che è possibile connettere all'impianto Hi-Fi senza utilizzare i classici RCA e ascoltare la musica direttamente da uno smartphone o da un tablet.
Una gamma che soddisfa anche gli audiofili più esigenti
Per acquistare un Giradischi occorre spendere una cifra minima di poco inferiore a 35 euro sino a una massima intorno a 7.700 euro. L’evidente divario tra i modelli di fascia bassa e quelli top di gamma è dovuta principalmente alla qualità audio, che richiede ovviamente componenti e tecnologie di ultima generazione. È comunque possibile portarsi a casa un buon giradischi a un prezzo ragionevole, in quanto il recente ritorno di fiamma per il vinile ha permesso al settore di rifiorire realizzando dispositivi sia per audiofili incalliti che per principianti senza grosse pretese. Orientarsi sul mercato non è semplicissimo, tuttavia basta tenere d’occhio aspetti come i materiali di costruzione (la plastica vibra molto di più rispetto al metallo), il livello di automazione (i giradischi manuali sono più indicati per gli audiofili) e la presenza di supporti quali porte USB e connessione Bluetooth. Nella fascia più bassa troviamo il giradischi Pioneer DJ PLX-500 a trazione diretta, che è possibile acquistare spendendo poco meno di 300 euro. Pur essendo un prodotto relativamente economico, assicura una buona resa sonora e dispone di ingresso USB. Alla fascia intermedia, a poco più di 455 euro, appartiene il giradischi manuale Project T1, che si contraddistingue per la manifattura di qualità, realizzata senza parti in plastica per limitare le vibrazioni. Nella fascia top di gamma Trovaprezzi.it consiglia il giradischi Technics SL-1210 MK7, venduto a circa 930 euro e dedicato ai grandi appassionati dell’ascolto musicale in vinile. Questo dispositivo, capace di leggere anche il formato 78 giri, dispone di trazione a cinghia, piatto e braccio in alluminio.
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