Vini San Michele Appiano

Vino e Cantina: fondata nel 1907, San Michele Appiano è una grande cooperativa nata per raccogliere e tutelare i viticoltori altoatesini, oggi in numero di 350. Con sede ad Appiano, la cantina è una delle più grandi della regione, rappresentando un fulgido esempio per le molte realtà locali in crescita. Specializzata in vini bianchi specchio del territorio, ha nel Gewürztraminer il vitigno di riferimento. Alla linea Classica, appartengono alcuni dei vini più rappresentativi, come questo Gewürztraminer Alto Adige DOC. E come il Müller Thurgau, con identica denominazione.Vitigni: 100% Gewürztraminer.Suoli: ben esposti a sud-sud/est, i vigneti San Michele Appiano prosperano ad un’altitudine media di 400 metri s.l.m. Disposti lungo la Strada del Vino che da Cortaccia procede verso Appiano, crescono rigogliosi grazie all’abbondante irraggiamento solare. Ma sono anche i rilievi che circondano Bolzano a mitigare il clima piuttosto freddo in inverno. Notevole è la ricchezza minerale dei suoli, così come è accentuata la loro capacità drenante.Vinificazione: la vendemmia procede a cavallo fra settembre e ottobre, con le uve al giusto grado di maturazione. Svolta a mano, richiede grande cura e attenzione. In cantina, i grappoli sono sottoposti a selezione, pressatura soffice e fermentazione alcolica. Dopo una breve sosta in acciaio, arriva il momento dell’imbottigliamento.Descrizione sensoriale: giallo paglierino nel bicchiere, si compone di un bouquet aromatico dominato da sentori di mela, rosa e cannella. Anche in bocca, è la componente fruttata a farla da padrona, affiancata da accenni speziati. Fresco ed equilibrato, vanta una buona persistenza.Abbinamento: versatile nell’abbinamento, accompagna al meglio l’antipasto ed i piatti speziati, anche della cucina etnica.

Vino e Cantina: San Michele Appiano (in tedesco St. Michael Eppan) è una delle realtà cooperative più interessanti dell’Alto Adige. Raccoglie circa 350 produttori, concentrandosi sull’enorme patrimonio viti-vinicolo autoctono. Guidata con sapienza da Hans Terzer, vede nel Sanct Valentin Sauvignon Südtirol Alto Adige DOC il proprio vino bianco di punta. Alla stessa linea appartiene anche un notevole Gewürztraminer.Vitigni: uve Sauvignon in purezza.Suoli: i vigneti si distendono alle pendici del passo della Mandola, nel comune di San Michele. Con un’altitudine compresa fra i 450 ed i 600 metri s.l.m., siamo in presenza di una viticoltura di montagna, anche definibile eroica. Ma i frutti di tale peculiare posizione geografica si trasformano in caratteristiche uniche del vino. Acidità, mineralità e profumi si legano alle condizioni climatiche, all’altitudine ed alla composizione dei suoli.Vinificazione: la raccolta delle uve si svolge manualmente e precede i lavori di selezione in cantina. Dopo la pressatura soffice, prende il via la fermentazione alcolica, parte in acciaio e parte in legno. Conclusa la malolattica, le parcelle vengono riunite e fatte affinare per qualche mese prima dell’imbottigliamento.Descrizione sensoriale: giallo paglierino acceso, si segnala per profumi squisitamente minerali e balsamici, note di pesca matura ed erba appena tagliata. Freschissimo e sapido in bocca, offre una bevibilità irresistibile ed un’ottima persistenza gusto-olfattiva.Abbinamento: primi piatti a base di verdure, grigliate di pesce e tartare di salmone e tonno.

Vino e Cantina: Appiano è il comune altoatesino con la più elevata concentrazione di ettari vitati. In una piccola frazione, la cooperativa San Michele Appiano (localmente St. Michael-Eppan) raccoglie circa 350 piccoli vignaioli, tutelandone il lavoro. Notevole è la produzione, sia in quantità che qualità. E molti sono i vitigni coltivati, sia autoctoni che internazionali. In ambito di uve a bacca rossa, i primi danno vita ad un ottimo Lagrein, i secondi a questo splendido Pinot Nero Alto Adige DOC.Vitigni: Pinot Noir in purezza.Suoli: i vigneti che fanno da sfondo a questo prodotto si concentrano nelle zone di Appiano e Caldaro, ad un’altitudine media di 450 metri s.l.m. Sui pendii scoscesi del Passo della Mendola il sole non manca di certo, così come l’abbondante ventilazione che mitiga le temperature e tiene l’umidità sotto controllo. Ricchissimi di sostante minerali sono i suoli che conferiscono alle uve una tangibile nota minerale.Vinificazione: la vendemmia, rigorosamente manuale, comincia a settembre e si conclude nel giro di un mese. In cantina, dopo la selezione delle uve e la pressatura, prende abbrivio la fermentazione alcolica in acciaio. Completata anche la malolattica, è il turno dell’affinamento in legni grandi della durata di qualche mese.Descrizione sensoriale: rosso rubino tendente al granato, si caratterizza a livello olfattivo per profumi di frutta a bacca rossa matura e rosa canina. In bocca è elegantissimo, riuscendo a coniugare una notevole acidità con tannini morbidi e ben definiti.Abbinamento: formaggi stagionati e salumi saporiti dell’Alto Adige, gustosi arrosti di capretto, capriolo in salmì o in umido.

Vino rosso secco con denominazione Alto Adige DOC Vinificato a base di uve Pinot Nero Vendemmia svolta a mano Ottimo con le carni rosse alla griglia

Vino e Cantina: i vini bianchi dell’Alto Adige vantano una longevità fuori dal comune e profumi estremamente intensi. A rappresentare al meglio tali caratteristiche è uno dei nomi di punta della regione: la cooperativa San Michele Appiano che raccoglie e tutela circa 350 piccoli produttori. Fra i vini top della cantina, incontriamo il Gewürztraminer Alto Adige DOC, appartenente alla linea di punta Sanct Valentin, introdotta nel 1986.Vitigni: Gewürztraminer in purezza.Suoli: le uve impiegate provengono dalle zone di Cortaccia, Caldaro ed Appiano. Disposti ad un’altitudine media di 400 metri s.l.m., i vigneti godono di un’ottimale esposizione a sud-est. Ben piantate su suoli calcarei e argillosi, le viti affrontano al meglio i rigidi inverni grazie all'azione protettiva esercitata dai rilievi montuosi circostanti. Vinificazione: la raccolta delle uve è, per forza di cose, manuale. Ad altitudini del genere, infatti, si fa difficoltoso l’impiego di macchinari meccanici. Una volta giunte in cantina e selezionate, subiscono una criomacerazione con successiva pressatura soffice. A seguito della fermentazione alcolica, si apre la fase di maturazione in acciaio che precede la sosta finale in bottiglia.Descrizione sensoriale: giallo paglierino alla vista, inebria il naso con aromi di mela, pera, ananas e note floreali. In bocca è morbido ed equilibrato ma senza lesinare in quanto ad acidità e sapidità. Notevole la persistenza e gradevole il finale nuovamente fruttato.Abbinamento: formaggi erborinati, primi piatti a base di pesce e ricette speziate della cucina etnica.