Vini Feudi di San Gregorio

Vino e Cantina: i vini della Campania hanno saputo conquistare il pubblico internazionale con la qualità e la creatività. E ciò in larga parte grazie al contributo prezioso di realtà vinicole pionieristiche come Feudi di san Gregorio. La cantina di Sorbo Serpico, infatti, è un esempio per tutte le altre aziende della regione, offrendo un catalogo ampio e sfaccettato ricco di eccellenze. Fra i prodotti più innovativi, non possiamo non inserire i vini bianchi spumantizzati, come questo straordinario Metodo Classico Brut della linea DUBL, con denominazione VSQ.Vitigni: 100% uve Falanghina.Suoli: il progetto DUBL nasce nel 2004 per dimostrare che i vitigni a bacca bianca della regione sarebbero potuti diventare grandi spumanti. E così è stato, grazie anche ad un terroir perfetto per la vite. Colline alte ed irregolari, secche oscillazioni termiche nelle 24 ore, ventilazione costante ed un clima non troppo caldo ma molto soleggiato: ecco i tratti unici del territorio irpino.Vinificazione: a vendemmia conclusa, prende avvio il processo di vinificazione secondo le regole imposte dal Metodo Classico. Alla fermentazione alcolica fanno seguito il tiraggio e la presa di spuma in bottiglia. Dopo circa un anno di sosta sui lieviti e regolari operazioni di remuage, è il momento della sboccatura, del dosaggio e della tappatura.Descrizione sensoriale: giallo paglierino con perlage finissimo nel bicchiere, inebria il naso con sentori di pesca, albicocca, mela, camomilla e tè. Fragrante e dinamico, blandisce il palato con la cremosa eleganza.Abbinamento: perfetto in coppia a salumi e formaggi saporiti, accompagna a dovere tutto il pasto.

Vino e Cantina: l’azienda vinicola Feudi di San Gregorio, fondata nel 1986, è oggi fra le massime esponenti dell’enologia campana. Tanti sono i vini rossi e bianchi prodotti. Nella seconda categoria rientra la Falanghina del Sannio DOC, proposta in versione base o nella selezione che prende il nome di “Serrocielo”.Vitigni: Falanghina in purezza è la necessaria base di partenza per questo vino bianco DOC tipico della regione.Suoli: la composizione del suolo di Sorbo Serpico è fortemente influenzata dal passato geologico della zona. Le radici delle piante si muovono in un terreno vulcanico, ricco di argilla e calcare, un bacino di mineralità e sapidità per il vino. Clima, altitudine ed esposizione delle piante sono altri fattori di notevole rilievo. In particolare, è la posizione collinare delle viti a favorire l’escursione termica fra il giorno e la notte che tanto bene fa al vino.Vinificazione: a seguito della vendemmia, le operazioni di cantina procedono con la pressatura e la fermentazione alcolica. Una permanenza di 5/6 mesi in tini d’acciaio è il passo successivo per il vino che, infine, viene imbottigliato.Descrizione sensoriale: giallo paglierino con riflessi verdolini alla vista, si apre al naso con sentori delicati di fiori freschi e frutta a polpa bianca. Notevole la spinta acida in bocca e buona la persistenza.Abbinamento: un vino bianco del genere fa da perfetto contraltare ai piatti a base di pesce della nostra tradizione. Largo, quindi, a cozze gratinate, risotto ai frutti di mare, linguine alle vongole, fritture e grigliate.

Vino e Cantina: il Greco di Tufo DOCG, assieme al Fiano di Avellino DOCG, è uno dei vini tipici del territorio irpino. Parliamo di un grande classico della vinificazione campana, un vino bianco che la cantina Feudi di San Gregorio interpreta a livelli altissimi, sia nella versione base che nella selezione “Cutizzi”.Vitigni: il nome del prodotto mette subito in chiaro l’uvaggio che lo compone: 100% Greco.Suoli: gli acini di Greco risentono di condizioni climatiche molto differenti in inverno ed in estate. Ma l’alternanza fra stagione rigida e caldi mesi estivi profonde negli acini una spiccata acidità che è caratteristica primaria del vino. Così come quella punta sapida gradevolissima di cui è responsabile il suolo calcareo di origine vulcanica.Vinificazione: conclusa la vendemmia ed effettuata la pressatura soffice delle uve, prende il via la fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata. Svolta la malolattica, devono trascorrere 5 mesi prima che il vino passi dai serbatoi d’acciaio alle bottiglie.Descrizione sensoriale: allo sguardo si mostra giallo paglierino tendente al dorato. Al naso, invece, offre un bouquet olfattivo dominato da note agrumate, di frutta esotica e fiori bianchi. Freschissimo in bocca, si distingue per il lungo finale sapido.Abbinamento: splendido con tutti i piatti a base di pesce, si esalta con le linguine allo scoglio.

Vino e Cantina: di proprietà della famiglia Capaldo, l’azienda vinicola Feudi di San Gregorio è un concentrato di innovazione tecnologica, qualità produttiva e cura per i dettagli. Il Fiano di Avellino DOCG, assieme alla Falanghina DOC ed al Greco di Tufo DOCG, è una delle massime espressioni della cantina con sede a Sorbo Serpico.Vitigni: Fiano in purezza è il vitigno base di questo vino bianco, disponibile anche nella selezione “Pietracalda”, con bottiglia disegnata da Massimo Vignelli.Suoli: terreni calcarei e argillosi, di chiara origine vulcanica, fanno sentire nel vino la spiccata sensazione sapida che lo caratterizza. Le viti, in posizione collinare, godono di ottime condizioni climatiche, sono ben esposte al sole e protette dall’umidità grazie ad una costante ventilazione.Vinificazione: dopo la raccolta delle le uve e la pressatura eseguita con delicatezza, si dà il via alla fermentazione alcolica a temperatura compresa fra i 16 ed i 18 gradi. 5 mesi dura l’affinamento in acciaio con riposo sui lieviti. E qualche altro mese in bottiglia deve trascorrere prima della commercializzazione. Descrizione sensoriale: all’occhio appare giallo paglierino con tenui riflessi verdolini. Il naso, poi, distingue chiare note di pompelmo, fiori bianchi e fieno appena tagliato. In bocca, infine, a risaltare è la strepitosa freschezza in fondo al palato che prepara la bocca per il sorso successivo. Abbinamento: perfetto con i piatti a base di pesce, supporta al meglio anche i primi conditi con verdure.

Vino e Cantina: fra gli aspri rilievi montuosi della provincia di Avellino, la cantina Feudi di San Gregorio trova la propria collocazione. Siamo a Sorbo Serpico, in un contesto naturale suggestivo. Dai vigneti locali sono prodotti grandi vini rossi e bianchi, specchio del territorio. Alla seconda categoria appartiene la Falanghina del Sannio DOC Serrocielo, così come il Fiano di Avellino DOCG Pietracalda. Entrambi fanno parte della linea “Selezioni”.Vitigni: 100% Falanghina.Suoli: i terreni di origine vulcanica sui quali le viti sono radicate infondono nel vino la peculiare mineralità, composta anche da tracce leggere di zolfo. La piovosità accentuata della zona non fa mancare l’apporto idrico alla pianta, mai eccessivo per via di un suolo perfettamente drenante. Esposizione ai raggi solari e altitudine dei vigneti completano il quadro. E la costante ventilazione libera l’area dall’umidità.Vinificazione: a vendemmia conclusa, le uve giungono in cantina per essere selezionate e sottoposte a pressatura soffice. La fermentazione alcolica ha luogo in serbatoi di acciaio, dove il vino rimane per almeno 5 mesi prima di essere imbottigliato.Descrizione sensoriale: all’esame visivo si mostra giallo paglierino. Dopo un paio di olfazioni, si apre in tutta la propria schiettezza, regalando note fruttate e floreali freschissime. Elegante ed equilibrato, stuzzica il palato con un’acidità giusta e la sapidità controllata.Abbinamento: paccheri allo scoglio, sauté di cozze, insalata di mare e grigliate miste di pesce: questi gli abbinamenti ideali.

Vino e Cantina: il Greco di Tufo DOCG Feudi di San Gregorio è un vino bianco di splendida freschezza e mineralità, appartenente alla linea “Selezioni” della grande cantina di Sorbo Serpico. Nel cuore dell’Irpinia, l’azienda ha posto il proprio quartier generale, facendo della vena artistica un modo per comunicare la propria identità. Una cantina ultramoderna dà vita ad uno straordinario catalogo di vini, fra cui spiccano altri due bianchi di peso: il Fiano di Avellino DOCG Pietracalda e la Falanghina del Sannio DOC Serrocielo.Vitigni: uve Greco in purezza.Suoli: ad est di Avellino, le alte colline dell’Irpinia accolgono i vigneti dell’azienda, immersi in un lussureggiante contesto paesaggistico. L’uomo da sempre sfida la natura in un’area che è tanto favorevole alla vite quando difficile da coltivare. I vigneti scoscesi, però, regalano frutti dal profilo aromatico unico, grazie alla composizione ricca dei suoli ed alle forti escursione termiche nelle 24 ore. A completare il quadro, entra in gioco l’ottima ed abbondante esposizione.Vinificazione: conclusa la raccolta dei grappoli, in cantina ha luogo la selezione, la diraspatura e la pressatura soffice delle uve. Segue la fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata pari a 14/16 gradi. Trascorsi 4/5 mesi di affinamento sui lieviti, si procede all’imbottigliamento.Descrizione sensoriale: giallo paglierino nel bicchiere, mostra decisi riflessi dorati. Al naso è un’esplosione di note minerali e floreali, affiancate da sentori di prugna e frutti tropicali, mango in primis. Freschissimo all’assaggio, rende la beva estremamente piacevole grazie alla sapidità pronunciata.Abbinamento: spaghetti alle vongole, cozze gratinate, rombo al forno con patate e grigliata di gamberoni.

Vino e Cantina: a Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, l’azienda vinicola Feudi di San Gregorio ha posto la propria sede. Fra i vini più rappresentativi della cantina, al Taurasi DOCG spetta un posto d’onore. Parliamo di un vino rosso in grado di esprimere nel bicchiere tutta la tipicità dell’Irpinia.Vitigni: come per il Serpico Irpinia, è l’Aglianico in purezza la base di partenza di questo grande vino.Suoli: le condizioni climatiche hanno un effetto diretto e deciso sulle piante. Le campagne attorno ad Avellino rappresentano un’oasi fertile in cui ogni tipo di coltura cresce con vigore. E così avviene per la vite, grazie ad altitudine, ventilazione e temperature ottimali. Ma è anche il suolo a far sentire la propria spiccata carica minerale di origine vulcanica, che si traduce in gradevole sapidità nel vino.Vinificazione: dopo la vendemmia, svolta in genere a metà settembre, la vinificazione prosegue con la fermentazione, la macerazione sulle bucce e la malolattica. Di seguito, il vino sosta 18 mesi in barrique di rovere francese e altri 9 in bottiglia prima di essere messo in commercio.Descrizione sensoriale: rosso rubino con riflessi granati nel bicchiere, al naso si distingue per sentori di amarena, cuoio e cacao. Particolarmente equilibrato in bocca, si mostra anche molto persistente. Abbinamento: oltre al brasato all’Aglianico, piatto con cui si sposa alla perfezione, rappresenta un buon abbinamento per gli arrosti saporiti, specie di selvaggina.

Vino e Cantina: Il Taurasi DOCG Piano di Montevergine è uno dei vini rossi più rappresentativi della cantina Feudi di San Gregorio. Nel cuore verde della Campania, fra noccioli e ulivi, trova posto il vigneto alla base di questo grande rosso che è la versione Riserva del Taurasi DOCG. Vitigni: parliamo di un vino a base Aglianico in purezza, uno dei vitigni autoctoni della regione che esalta al massimo il territorio.Suoli: le elaborate sensazioni gusto-olfattive del Taurasi Piano di Montevergine traggono origine dal complesso scheletro fossile del suolo, in cui argilla, roccia e calcare sono di origine vulcanica. E proprio per questo, a livello olfattivo, non è raro riscontrare una punta di zolfo. Altitudine, esposizione e clima fanno il resto, mostrandosi benefici per la pianta.Vinificazione: lunga è attenta è la vinificazione del Taurasi Riserva. Svolta la vendemmia e le prime operazioni in cantina, le uve iniziano a fermentare macerando sulle bucce, per 3-4 settimane. Dai 18 ai 24 mesi dura l’affinamento in botti grandi e barriques di rovere francese. E dopo l’imbottigliamento, il vino deve riposare altri 24 mesi prima di essere venduto. Descrizione sensoriale: rosso rubino nel bicchiere, mostra tenui riflessi granato. Il bouquet olfattivo è ricco e ampio con note di frutta rossa matura in evidenza. Seguono sentori di spezie, rosmarino e bacche di ginepro. Potente in bocca, offre un tannino presente ed una prolungata persistenza.Abbinamento: i piatti sapidi e corposi sono l’ideale abbinamento per questo vino. In particolare, la selvaggina al forno o in umido.