Gainward GeForce RTX 4060 Ti a partire da 370,55 €

La Gainward GeForce RTX 4060 Ti è una scheda video Nvidia capace di raggiungere prestazioni molto solide nel gaming a 1080p, con buoni risultati anche a 1440p grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche. La memoria video è da 8 GB di tipo GDDR6X, mentre la GPU interna si basa sulla nuova architettura Ada Lovelace di Nvidia. Rispetto alla precedente generazione di schede GeForce RTX, la Gainward GeForce RTX 4060 Ti vanta il supporto alla tecnologia DLSS 3. Di base, il funzionamento di questa tecnologia rimane lo stesso della versione 2.0, ma con la novità assoluta della funzione Frame Generator, che rappresenta un vero salto generazionale. Questa funzione sfrutta la potenza dei nuovi Tensor Core della scheda per generare dei fotogrammi aggiuntivi in maniera predittiva, risultando in un aumento notevole del framerate all’interno dei giochi compatibili con DLSS 3. La Gainward GeForce RTX 4060 Ti, dunque, non può essere valutata solo per le sue prestazioni in raster, comunque solide per gli utenti che cercano framerate elevati a 1080p, ma anche per le sue potenzialità con DLSS 3 e Frame Generator attivi. Un altro punto di forza di questa scheda è la sua versatilità in termini di design. Laddove la versione Gainward GeForce RTX 4060 Ti Ghost si presenta come una scheda grafica più tradizionale per i case ATX, con doppia ventola di raffreddamento, il modello Pegasus consente di godere di ottime prestazioni, ma con un design nettamente più compatto, adattandosi a un mini-PC da gaming grazie alla singola ventola. In entrambi i modelli l’estetica non è certamente una priorità, non essendo presenti led RGB o scocche troppo complesse.

Gainward GeForce RTX 4060 Ti in pillole:

• Scheda grafica Nvidia per gaming a 1080p
• Memoria VRAM da 8 GB di tipo GDDR6X
• GPU con architettura Ada Lovelace e supporto DLSS 3
• Disponibile in versione a singola ventola per un mini-PC da gaming

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto