Vini Marco De Bartoli

Vino e Cantina: l’azienda vinicola Marco De Bartoli è uno dei fiori all’occhiello dell’enologia siciliana. Fondata nel 1980 dalla famiglia De Bartoli, ha la propria sede centrale a Marsala. Ma sull’isola di Pantelleria trova spazio la cantina Bukkuram, dedicata ai vini dolci ottenuti da uve appassite. Il Passito di Pantelleria DOC Bukkuram Sole d’Agosto è, assieme al Donnafugata Ben Ryé, fra le massime espressioni dello Zibibbo.Vitigni: 100% uve Zibibbo.Suoli: i 5 ettari vitati dell’azienda sono ottimamente esposti a sud-ovest, godendo così di un irraggiamento solare deciso. La prossimità del mare è fondamentale per mitigare il clima, oltre che per produrre una costante ventilazione, necessaria a contrastare muffe e umidità. Il suolo di origine vulcanica, infine, lega la propria componente minerale alla schietta sapidità del vino.Vinificazione: metà delle uve Zibibbo che danno vita al Bukkuram sono vendemmiate ad agosto, rigorosamente a mano. L’altra parte resta sulla pianta fino a settembre e, una volta colta, è posta ad appassire. Durante la fermentazione del primo lotto, vengono aggiunte le uve passite che restano a macerare per 3 mesi. L’affinamento ha luogo per 6 mesi in legno a cui segue un breve passaggio in acciaio.Descrizione sensoriale: giallo dorato che tende all’ambra, regala al naso sentori intensi di fichi, mandorle, albicocca secca, frutta candita e miele. In bocca, la dolcezza è equilibrata da un’acidità perfetta.Abbinamento: pasticceria secca, crostate alla frutta e cioccolato fondente.

Vino e Cantina: strutturati, importanti, lavorati nel rispetto della tradizione: i vini Marco de Bartoli parlano da soli, descrivendo con gusto e aromi raffinati l’eterogeneità della Sicilia. Con la ricerca della qualità come meta, sono lo specchio di un modo unico di fare vino. Fra i prodotti di punta dell’azienda di Samperi, spicca il Marsala Superiore Oro DOC, disponibile nelle varianti Riserva 10 anni, Riserva 1987 e Riserva 2004.Vitigni: uve Grillo al 100%.Suoli: a pochi passi dalla costa marsalese si distendono i vigneti Marco de Bartoli, nel territorio della contrada Vecchio Samperi. La particolare combinazione di clima e suolo dà vita ad un vino dal profilo sapido, retaggio di terreni minerali di origine vulcanica. Ma anche la costante ventilazione contribuisce a potenziare tale nota gustativa, trasportando la salinità dalla costa alla vigna. Alte temperature, clima arido e asciutto, ottimale esposizione: tutto contribuisce a creare una vera eccellenza.Vinificazione: dopo la raccolta manuale delle uve e la selezione delle stesse in cantina, ha luogo la spremitura soffice degli acini. La fermentazione alcolica si avvia grazie a lieviti indigeni, svolgendosi in fusti di rovere e castagno a temperatura ambiente. Momento cruciale del processo è l’aggiunta della mistella (mosto e acquavite) che rende il vino fortificato.Descrizione sensoriale: ambrato carico nel bicchiere, dona al naso un bouquet olfattivo intenso e complesso in cui primeggiano le note di fico secco, frutta candita, confettura di albicocca, salvia, rosmarino e spezie. Potente e fresco, in bocca stupisce per sapidità e retrogusto agrumato. Abbinamento: vino semisecco dai caratteri unici, si abbina magistralmente sia al dessert che ai formaggi erborinati.

Vino e Cantina: Marco De Bartoli è stato il fondatore dell’omonima cantina di Marsala, faro della produzione vinicola siciliana fin dagli anni ’80. L’azienda di famiglia è oggi nelle mani dei figli che mantengono inalterato il percorso di valorizzazione dei vitigni autoctoni, Grillo in primis. Fra le eccellenze della cantina, il vino bianco Vecchio Samperi è ormai un’icona dalla personalità unica.Vitigni: 100% uve Grillo.Suoli: 12 ettari misura il vigneto dal quale provengono i grappoli. Posizionato nell’entroterra marsalese, trova spazio nella storica contrada Vecchio Samperi dalla quale trae il nome. I suoli sono aridi ma ricchi di nutrienti. E gli influssi marini si fanno sentire non poco in termini di mineralità. L’abbondante irraggiamento solare, poi, porta le uve ad un notevole grado di maturazione che si traduce in grado alcolico nettamente superiore rispetto ai vini bianchi comuni.Vinificazione: alla raccolta manuale dei grappoli, seguono la spremitura soffice e la fermentazione alcolica, svolta in fusti di rovere e castagno a temperatura ambiente. Lunghissima è la maturazione che prosegue in legno per almeno 15 anni, resa possibile dall’annuale aggiunta di vino più giovane per compensare la naturale evaporazione dell’acqua. Denominato in perpetuo, questo sistema ha molti tratti in comune col metodo Soleras.Descrizione sensoriale: color ambra luminoso nel bicchiere, poggia su un bouquet olfattivo ampio e complesso. Miele, cuoio, resina, funghi, liquirizia e cannella: ecco solo alcuni dei sentori più in vista. In bocca è caldo, elegante e ricco di sfumature fresche e sapide.Abbinamento: ideale compagno dei formaggi erborinati, si sposa benissimo anche alle ricette elaborate a base di pesce.