Argiolas è il tipico esempio di cantina a conduzione familiare di alto profilo. L’azienda sarda, fondata nel 1938 da Antonio Argiolas, è oggi guidata da figli e nipoti del patriarca con lo stesso spirito delle origini. Con sede a Serdiana, in provincia di Cagliari, produce vini di grande qualità, come l’Argiolas Turriga Isola dei Nuraghi IGT. Ai vini rossi a base di uve Cannonau, la cantina affianca numerosi bianchi specchio del territorio, facendo largo impiego del vitigno Vermentino. Ma il succoso catalogo dell’azienda non esprime solo la migliore tradizione sarda. Alcuni vini, infatti, reinterpretano la viticoltura classica dell’isola, raggiungendo risultati piuttosto innovativi, come nel caso del vino spumante brut Tagliamare. In aggiunta, la vasta gamma dei prodotti Argiolas si arricchisce di eccezionali specialità, come la grappa di Turriga ed il mosto cotto Sapa. Senza contare l’eccezionale olio extravergine di oliva Iolao. Una produzione così generosa trae linfa vitale da terreni estesi e molto vocati. Ben 230 sono gli ettari vitati di proprietà della cantina, concentrati nella porzione centro-meridionale dell’isola. È Tenuta Serdiana il fulcro delle attività di Argiolas. Posta a pochi chilometri dalla costa, è uno scenario naturale incantevole nel quale prosperano varietà a bacca rossa e bianca. Più a nord, poi, la cantina possiede svariati ettari di vigne, suddivisi in altre tre location: Tenuta Sisini, Tenuta Sa Tanca e Tenuta Vigne Vecchie. Simili per composizione dei suoli, offrono alle piante ricchi terreni calcarei e marnosi, la cui componente minerale si fa sentire con decisione nei vini. Esemplare in tal senso è il bianco Argiolas Costamolino Vermentino di Sardegna DOC, le cui uve provengono da Tenuta Vigne Vecchie. Posizionati ad un’altitudine media di 300 metri s.l.m., i vigneti godono di un clima favorevole tutto l’anno, beneficiando anche di un abbondante irraggiamento solare. Inoltre, una ventilazione costante che ha origine dal mare spazza l’intera area, liberandola da muffe e accumuli di umidità dannosi per i grappoli. L’ultima area viticola Argiolas è situata nella porzione sud-ovest dell’isola. Denominata Tenuta Is Solinas, garantisce un perfetto habitat per il Carignano, altro vitigno autoctono sardo che regala vini rossi strepitosi, come l’Argiolas Is Solinas Carignano del Sulcis DOC Riserva. Variegata e a tratti originale, la produzione Argiolas è, però, accomunata da alcuni tratti distintivi che ne compongono il profilo vitivinicolo. Pensiamo al lavoro in vigna, sostenibile e al contempo tecnologico. Su tutti i vigneti di proprietà, infatti, la cantina Argiolas realizza un’agricoltura integrata, limitando al massimo l’utilizzo di pesticidi chimici. Per frenare gli attacchi degli insetti nocivi, ad esempio, si utilizzano tecniche biologiche. Mentre è attraverso l’inserimento nell’ambiente di specie animali utili per le piante che se ne preserva la salute, senza incidere negativamente sulla biodiversità. In più, un impiego razionalizzato delle risorse idriche previene la siccità senza gravare troppo sull’ecosistema. Parlando di tecnologie evolute al servizio della vite, un sistema di geolocalizzazione degli interventi in vigna permette alla cantina di raccogliere dati immediatamente leggibili sullo stato delle piante. E svariate capannine meteo poste fra i filari si rivelano fondamentale per controllare in tempo reale le condizioni climatiche e atmosferiche.