Razer DeathAdder Essential a partire da 18,90 €

Nella fascia economica dei mouse gaming, il modello Razer DeathAdder Essential offre un ottimo rapporto qualità/prezzo, con prestazioni di alto livello e buone possibilità di personalizzazione. La gamma DeathAdder di Razer è molto apprezzata per chi ha mani grandi, grazie alle dimensioni non troppo compatte del mouse. L’unico limite, in termini di design, è che si tratta di un mouse pensato unicamente per destrorsi, vista la forma irregolare che non garantisce una presa comoda per i mancini. Sulla parte superiore è presente una configurazione di pulsanti standard, con funzioni clic sinistro, clic destro e rotellina di scorrimento centrale, a sua volta premibile. A questi tasti si aggiungono lo switch rapido per il cambio profilo, posto al di sotto della scroll wheel, e i due pulsanti laterali. Tutti i comandi sono liberamente programmabili, utilizzando il software gratuito Razer Synapse 3. Oltre alla funzione di key binding, con Synapse è possibile registrare combinazioni macro e profili rapidi personalizzati, attivabili in maniera automatica all’avvio di un determinato gioco. Passando alle prestazioni del mouse, Razer DeathAdder Essential è dotato di un sensore ottico proprietario, con sensibilità massima di 6400 DPI, velocità di 220 IPS e accelerazione di 30 G. Viene garantita, in questo modo, una precisione di alto livello su quasi ogni tipo di superficie, fatta eccezione per i ripiani in vetro, non supportati dal sensore del mouse. Razer DeathAdder Essential è dotato di un logo con illuminazione a led verde, purtroppo non personalizzabile. Il collegamento è cablato, con connettore USB standard e cavo intrecciato per una migliore resistenza nel tempo e rischio minimo di attorcigliamento.

Razer DeathAdder Essential in pillole:

• Mouse gaming con sensore ottico da 6400 DPI
• Configurazione a cinque pulsanti con personalizzazione tramite software
• Logo Razer con illuminazione a led verde
• Supporto per profili rapidi e macro con Razer Synapse 3

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto