Deumidificatori portatili: a cosa servono e come scegliere quello giusto

Versatili e funzionali sia in estate che in inverno, i deumidificatori portatili sono una soluzione per migliorare il benessere in casa.
Di Irene Bicchielli Aggiornato il 20 Giugno 2025
9 minuti di lettura
come scegliere il deumidificatore

L’atmosfera che ci circonda è composta in gran parte da acqua e la sua percentuale, rispetto all’aria, stabilisce il livello di umidità che spesso nelle nostre case è troppo alto. L’umidità può influire negativamente sia sul nostro benessere che su quello degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo: le macchie scure che si formano negli angoli delle stanze, i vetri pieni di condensa e goccioline, i rigonfiamenti che sollevano l’intonaco dai muri sono tutti effetti collaterali di un eccesso di umidità.

Per riportare questa variabile a livelli ottimali, esiste un elettrodomestico molto utile: stiamo parlando dei deumidificatori, che sono in grado di riportare il livello di vapore acqueo nell’aria, e quindi l’umidità, a livelli corretti.  Spesso l’umidità non viene nemmeno percepita, motivo per cui è ancora più importante intervenire con un deumidificatore.

Scopriamo dunque come funzionano questi elettrodomestici e come scegliere il modello giusto.

Come funziona un deumidificatore?

Il deumidificatore ha dunque la funzione di eliminare l’umidità in eccesso nella stanza dove viene collocato.

Generalmente il deumidificatore è un apparecchio portatile, non molto ingombrante, perfetto per essere spostato al bisogno da un ambiente all’altro. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: basta collegare il deumidificatore alla presa di corrente e l’apparecchio comincia ad aspirare aria, spingendola all’interno attraverso una ventola; da lì, l’aria passa ad una serpentina di raffreddamento che agisce attraverso un gas refrigerante. In questo modo, attraverso la differenza di temperatura, il vapore acqueo si condensa, l’acqua che ne deriva si accumula in un serbatoio e l’aria viene immessa all’esterno pulita e rigenerata, cioè privata dell’umidità iniziale.

A seconda dei modelli più o meno tecnologici, i deumidificatori hanno anche altre funzionalità ma il meccanismo base di funzionamento è sempre lo stesso.

deumidificatore portatile funzionamento

A cosa serve il deumidificatore?

La prima domanda che in molti si pongono è se il deumidificatore sia un apparecchio utile in tutte le case o solo in determinate situazioni. Sebbene la sua funzione sia prettamente quella di ridurre il livello di umidità negli ambienti interni, questo porta con sé diversi altri vantaggi indiretti.

Eccone alcuni.

Tutti questi vantaggi sono validi praticamente in qualsiasi ambiente domestico, ma in modo particolare in quelle case dove il livello di umidità è elevato. Ci sono inoltre alcune stanze in cui può rivelarsi particolarmente prezioso, ad esempio in bagno e in cucina dove si consuma e si produce più acqua che rimane poi nell’aria sotto forma di vapore, ma anche nel ripostiglio o nella zona lavanderia, locali generalmente molto umidi.

Come scegliere il deumidificatore giusto?

Tanto per cominciare, è bene sapere che la maggior parte dei condizionatori oggi dispone anche della funzione di deumidificazione quindi se avete già un apparecchio per la climatizzazione potreste non aver bisogno di acquistare anche un deumidificatore. Se tuttavia non avete il condizionatore oppure vivete in una casa particolarmente umida, avere un apparecchio portatile potrebbe fare davvero la differenza.

In questo caso, ecco le caratteristiche più importanti da valutare al momento dell’acquisto di un deumidificatore portatile.

1- Portata d’aria

Questa caratteristica si riferisce alla quantità di aria che può essere trattata in un determinato periodo di tempo, solitamente misurato in metri cubi per ora (m³/h). Si tratta di un parametro importante perché, se sceglierete un modello con una portata troppo bassa per le dimensioni dell’ambiente da trattare, non otterrete un effetto soddisfacente. Di solito, oltre a questo dato, trovate anche l’indicazione in metri quadrati o in metri cubi della portata massima dell’ambiente: questo vi sarà molto utile per capire se il modello che avete scelto è adatto alle vostre esigenze.

2- Capacità

La cosiddetta capacità di estrazione si riferisce alla quantità d’acqua in litri che il deumidificatore è in grado di estrarre dall’ambiente in cui si trova. Di solito viene espressa in termini orari o giornalieri. Si va generalmente da un minimo di circa 10 a un massimo di circa 30 litri al giorno. Per poter fare un acquisto consapevole, dovreste avere un’idea anche generica del livello di umidità presente in casa vostra, anche se in generale la maggior parte dei modelli è in grado di estrarre intorno ai 20 litri in 24 ore.

3- Ampiezza del serbatoio

Strettamente connessa alla capacità di estrazione c’è l’ampiezza del serbatoio dove si raccoglie l’acqua: di solito, ad una capacità più elevata corrisponde un serbatoio più ampio, in modo che non sarete costretti a svuotarlo ogni poche ore, rendendo la gestione poco pratica e faticosa. In genere si va da un minimo di 2 litri di capacità fino anche a superare i 4 litri per i modelli con capacità di estrazione più elevata.

Deumidificatore portatile: il serbatoio

4- Design e dimensioni

Chi sceglie un modello di deumidificatore portatile lo fa anche per la facilità con cui questo può essere spostato e gestito, oltre che per non avere un ingombro fisso in casa. In quest’ottica, è importante scegliere un modello che abbia dimensioni compatte e comunque adatte al contesto in cui andrete a posizionarlo, ma anche che abbia alcune caratteristiche importanti per la maneggevolezza: le ruote e una maniglia per il trasporto sono elementi che si riveleranno fondamentali in ottica di praticità.

5- Funzionalità extra

Alcuni modelli più tecnologici e avanzati dispongono di alcune funzionalità extra che possono rivelarsi davvero utili. Una di queste è sicuramente il timer, per programmare l’accensione e lo spegnimento del deumidificatore. Ci sono poi modelli che integrano un filtro per migliorare la qualità dell’aria o dispongono della funzione specifica per asciugare il bucato, oltre a quelli che si connettono allo smartphone per una gestione ancora più intelligente e comoda tramite app.

I migliori deumidificatori portatili

Comfee CF-DEHU-20

Il deumidificatore Comfee CF-DEHU-20 è un modello funzionale e piuttosto basico, dal costo contenuto. Con un un flusso d’aria di 168 m³/h, è in grado di deumidificare l’ambiente di 20 litri nell’arco di 24 ore, che finiranno nella tanica d’acqua ampia 3 litri. Sul display è possibile visualizzare sia il livello di umidità desiderata che quella presente nella stanza, mentre il timer si rivela utilissimo per una gestione pratica dell’apparecchio: potrete infatti programmare accensione e spegnimento fino a 24 ore.

Comfee CF-DEHU-20

Comfee CF-DEHU-20

Ariston DEOS 21S

Potente ma al tempo stesso silenzioso (il livello massimo di rumorosità è di 41 dB quindi non darà fastidio nemmeno la notte), il deumidificatore Ariston DEOS 21S è perfetto per essere posizionato in stanze di dimensioni medio grandi, fino a circa 50 mq. Grazie al filtro integrato, è in grado anche di migliorare la qualità dell’aria nella stanza, offrendo un’utile funzione di purificazione. Il timer e il sistema di protezione per evitare il traboccamento dell’acqua sono due funzionalità molto utili.

Ariston DEOS 21S

Ariston DEOS 21S

Olimpia Splendid Aquaria S1 20 P

Nonostante mantenga un costo piuttosto contenuto, il deumidificatore portatile Olimpia Splendid Aquaria S1 20 P è un modello molto potente e adatto anche ad ambienti ampi (fino a 90 metri cubi). Con una rumorosità di soli 38 dB e un timer per programmare accensione e spegnimento fino a 24 ore, offre la possibilità di scegliere tra 3 diverse velocità ed è dotato di un filtro a tre strati per migliorare la qualità dell’aria in casa. Inoltre, integra la connessione wi-fi per poter essere controllato anche da remoto tramite app su smartphone.

Olimpia Splendid Aquaria S1 20 P

Olimpia Splendid Aquaria S1 20 P

Argo Dry Pury Evo WF 21

Un altro ottimo modello dal punto di vista sia del prezzo che delle funzionalità che delle caratteristiche tecniche è l’Argo Dry Pury Evo WF 21. Dotato di un sistema di doppia filtrazione per migliorare la qualità dell’aria, dispone di una funzione specifica per l’asciugatura della biancheria ed è in grado di lavorare in ambienti ampi fino a 24 mq. Oltre a segnalare il livello di umidità in tempo reale sul display LED, può essere controllato da remoto tramite wi-fi ed è dotato di timer che consente la programmazione fino a 24 ore.

Argo Dry Pury Evo WF 21

Argo Dry Pury Evo WF 21

De’Longhi DDSX220WFA

Saliamo un po’ di prezzo con l’ultimo modello, il deumidificatore De’Longhi DDSX220WFA. Tra le caratteristiche che ne fanno un modello di fascia alta c’è il sistema di filtrazione a 4 azioni, per eliminare tutti gli agenti inquinanti, la polvere e i batteri migliorando la qualità dell’aria, la connettività Wi-Fi per controllarlo tramite app su smartphone, e la funzionalità Laundry, specifica per dimezzare i tempi di asciugatura del bucato steso. Si rivela anche piuttosto potente, con la capacità di deumidificare ambienti ampi fino a 90 metri cubi.

De'Longhi DDSX220WFA

De’Longhi DDSX220WFA

In definitiva, ogni marca di elettrodomestici mette a disposizione modelli di diversa potenza, grandezza, prezzo e capacità di deumidificazione ed è quindi possibile scegliere il prodotto perfetto per le proprie esigenze e al proprio budget.

Pubblicato il 11 Marzo 2024
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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