Vini Baglio del Cristo di Campobello

Vino e Cantina: Contrada Favarotta è una piccola frazione del comune di Campobello di Licata. Qui, l’azienda vinicola Baglio del Cristo di Campobello ha posto la propria sede nel 2000, anno di fondazione della cantina. Con grande coerenza e rispetto del territorio, la famiglia Bonetta amministra le proprietà poste a pochi chilometri dal mare. E dalle quali prendono vita vini di qualità come il C'D'C' Terre Siciliane IGP che esprime l’approccio più giovane e informale dell’azienda.Vitigni: blend di uve autoctone ed internazionali (Nero d'Avola, Cabernet, Syrah e Merlot)Suoli: le dolci colline che ospitano i vigneti digradano lentamente verso il mare. Poste oltre i 200 metri s.l.m., favoriscono la naturale escursione termica fra giorno e notte che cristallizza gli aromi negli acini. Ma hanno anche il vantaggio di accogliere a braccia aperte le brezze che soffiano dalla costa, fondamentali nell’eliminare l’umidità eccesso. Suoli minerali ricchi di nutrienti in coppia ad un’abbondante illuminazione agevolano la maturazione dei frutti.Vinificazione: vendemmia, selezione delle uve, pigia-diraspatura: ecco i primi passaggi del processo di vinificazione che culmina nella fermentazione alcolica con macerazione sulle bucce della durata di circa due settimane. Segue un affinamento di 6 mesi in acciaio e altrettanti in bottiglia.Descrizione sensoriale: freschezza e vivacità emergono all’esame visivo, per via di un colore rosso rubino che vira al porpora. Coerente al naso, profonde sentori intensi di amarena e frutti di bosco. Giustamente acido al palato, regala anche una spiccata componente morbida ed un finale di nuovo fruttato.Abbinamento: carni grigliate e arrostite, formaggi di media stagionatura, salumi saporiti.

Vino e Cantina: Baglio del Cristo di Campobello è una piccola realtà agrigentina che, a 20 anni dalla fondazione, si è conquistata un ruolo di primo piano nell’affollato panorama vinicolo siciliano. Guidata con sapienza dalla famiglia Bonetta, ha saputo far fruttare i pochi ettari vitati trasformandoli in grandi vini specchio del territorio. Il DOC Sicilia Adènzia Bianco è uno dei migliori prodotti della regione per rapporto qualità-prezzo. E lo stesso discorso vale per il Baglio del Cristo di Campobello Adènzia Rosso DOC Sicilia.Vitigni: uve Grillo e Inzolia in perfetto equilibrio.Suoli: la sede dell’azienda è posta in Contrada Favarotta, nell’entroterra di Licata. Suoli prevalentemente calcarei fanno da sfondo alle viti che, sebbene poste a qualche chilometro di distanza dal mare, risentono dei benefici influssi della costa. Ventilazione e posizione collinare contribuiscono a creare l’habitat ideale per le piante che beneficiano anche di un abbondante irraggiamento solare.Vinificazione: la vendemmia è svolta in due momenti differenti per cogliere il giusto grado di maturazione delle uve. Una volta in cantina, i grappoli sono selezionati e pressati delicatamente. Dopo la criomacerazione, è il momento della fermentazione alcolica in acciaio, dove il vino sosta per 5 mesi, a cui fanno seguito altri 90 giorni in bottiglia.Descrizione sensoriale: giallo paglierino con riflessi verdolini nel bicchiere, profonde nel naso sentori di frutta tropicale, fiori bianchi e delicate note aromatiche di salvia. Freschezza e sapidità conquistano al primo sorso, grazie ad un equilibrio elegantissimo.Abbinamento: ricette di pesce a 360 gradi, dalle crudité alle fritture, passando per le grigliate e le zuppe.

Vino e Cantina: la denominazione Sicilia DOC è un enorme contenitore al cui interno trovano spazio vini anche diametralmente opposti. Esemplare, in tal senso, è il catalogo dell’azienda vinicola Baglio del Cristo di Campobello, una delle più giovani ed interessanti realtà regionali. L’Adènzia Rosso, infatti, è un Sicilia DOC potente e strutturato, disponibile in formato standard o magnum. D’altro canto l’Adènzia Bianco punta con decisione sulla delicata freschezza. In entrambi i casi, parliamo di vini che rispettano il territorio e lo nobilitano.Vitigni: 50% Syrah, 50% Nero d’Avola.Suoli: nell’entroterra siciliano, a circa 20 chilometri da Licata, l’azienda ha posto il proprio quartier generale dal 2000, anno di fondazione. Tutt’intorno si estendono i pochi ettari vitati di proprietà, ben radicati su suoli di natura calcarea. Esposizione ottimale, clima mite, precipitazioni regolari e abbondante ventilazione: a questi tratti del terroir si somma la posizione collinare che favorisce l’escursione termica fra giorno e notte.Vinificazione: le uve vengono raccolte nella seconda metà di settembre, raggiunto un elevato stadio di maturazione. Alle iniziali operazioni di cantina, segue la pressatura delle uve e la fermentazione alcolica con prolungata macerazione sulle bucce. Svolta la malolattica, il vino matura alcuni mesi in legno grande prima di essere imbottigliato.Descrizione sensoriale: rosso rubino intenso allo sguardo, si apre al naso con note di visciole, more, pepe e spezie dolci. Vino di notevole corpo, vanta tannini pregiati in evoluzione e una buona morbidezza. Ottima la persistenza al palato.Abbinamento: grandi arrosti di carne, primi piatti a base di selvaggina e formaggi sapidi.

Vino e Cantina: nel comune di Campobello di Licata ha sede la cantina Baglio del Cristo di Campobello, fondata nel 2000 e condotta dalla famiglia Bonetta. In due sole decadi di attività, l’azienda è riuscita a farsi strada nell’affollato panorama siciliano, grazie anche al contributo fondamentale dell’enologo Riccardo Cotarella. Vitigni autoctoni ed internazionali si affiancano per dare vita a grandi vini rossi e bianchi in equilibrio fra tradizione e innovazione. Simbolo della cantina è il rosso Lu Patri, Nero d’Avola con denominazione Sicilia DOC.Vitigni: Nero d’Avola in purezza.Suoli: disposti ad un’altitudine media di 250 metri s.l.m., i vigneti prosperano nell’entroterra di Licata, respirando l’aria costiera. I suoli ricchi di gesso e calcare sono ideali per le piante, facilitando alle radici l’approvvigionamento idrico. Brezze marine costanti e posizione collinare favoriscono l’escursione termica mentre il clima caldo tutto l’anno ed il forte irraggiamento solare velocizzano il processo di maturazione degli acini.Vinificazione: la vendemmia si svolge nella prima metà di ottobre, con i grappoli ben maturi. Alle preliminari operazioni di cantina, segue la fermentazione alcolica con macerazione sulle bucce. Ultimata la malolattica, il vino si sposta in barrique per l’affinamento. Trascorsi 14 mesi, viene imbottigliato. Ma non sarà messo in vendita prima di altri 12 mesi.Descrizione sensoriale: rosso rubino molto intenso, regala al naso note fruttate giovani, fra cui spicca la prugna. Erbe aromatiche, sentori minerali e speziati giungono in seconda battuta. Fresco e scalpitante, solletica il palato con tannini vigorosi. Notevole la persistenza.Abbinamento: primi piatti a base di ragù di carne e secondi alla griglia o arrosto.