Gigabyte Radeon RX 6800 a partire da 991,54 €

Tra le schede grafiche di Gigabyte basate sull’ultima serie AMD Radeon RX6000, il modello Gigabyte Radeon RX 6800 rappresenta uno dei modelli più performanti della gamma. Per quanto riguarda le caratteristiche di base, si parla in questo caso di una scheda con architettura AMD RDNA 2, una memoria dedicata di 16 GB di tipo GDDR6 e 3840 Stream Processor. Rispetto a modelli più avanzati, come ad esempio la Gigabyte Radeon RX 6800 XT, questa versione mantiene dei consumi leggermente più bassi, al costo di una potenza di calcolo massima inferiore, non offrendo grande libertà per quanto riguarda l’overclock delle frequenze. Parlando proprio di frequenze, la scheda raggiunge un Core Clock medio di 1980 MHz in modalità Gioco, e fino a 2190 MHz in modalità Boost per le massime performance. Ad oggi si contano sul mercato due modelli di Gigabyte Radeon RX 6800. Il più economico è il modello Gaming OC, mentre quello più potente è rappresentato dalla versione Aorus Master, che migliora le frequenze di Core Clock massime e monta un sistema di dissipazione più efficiente a carico massimo. Entrambe le versioni occupano un totale di 2.5 slot in verticale, con interfaccia PCI-Express 4.0 ed un doppio connettore da 8 pin per l’alimentazione. Dal punto di vista del raffreddamento, in entrambi i modelli si parla di una soluzione a tripla ventola, a cui si aggiunge un’ulteriore protezione grazie all’utilizzo di piastre in grafene per una più efficiente dissipazione del calore interno. La Aorus Master, dal canto suo, può vantare una maggiore personalizzazione estetica, con una serie di LED RGB totalmente personalizzabili via software e sincronizzabili con altri componenti installati all’interno o all’esterno del PC.

Gigabyte Radeon RX 6800 in pillole:

• Scheda grafica con architettura AMD RDNA 2
• Memoria dedicata di 16 GB di tipo GDDR6
• Fino a 2190 Mhz in Core Clock e modalità Boost
• Tripla ventola di raffreddamento e pad termici in grafene

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto