Gigabyte GeForce RTX 2060 a partire da 428,80 €

Nella categoria delle schede grafiche di Gigabyte, il modello Gigabyte GeForce RTX 2060 rappresenta la scelta migliore se si vuole entrare nel mondo del supporto Ray Tracing senza dover spendere cifre troppo importanti. Rispetto alle schede economiche di Nvidia, ancora rientranti nella terminologia GTX, i modelli RTX si distinguono proprio per la capacità di supportare gli effetti di Ray Tracing all’interno dei giochi compatibili con questa tecnologia. Il modello di Gigabyte di RTX 2060 viene proposto in diverse varianti, in base a possibilità di spazio ed esigenze di overclock. Di base, tutte le varianti offrono una memoria GDDR6 da 6 GB, con pieno supporto anche per la tecnologia DLSS. Quest’ultima utilizza una sorta di intelligenza artificiale per calcolare in anticipo le texture da caricare, risultando in performance decisamente più elevate anche in presenza di titoli particolarmente pesanti. Con una configurazione simile, infatti, è possibile raggiungere framerate elevati a risoluzioni 1080p e 1440p senza troppi sforzi. Come anticipato, Gigabyte GeForce RTX 2060 è disponibile anche nelle varianti Mini ITX, creata appositamente per PC desktop compatti, e OC Pro Gaming, il cui focus è l’overclock più spinto per raggiungere frequenze e prestazioni più elevate anche sopra la soglia media di questa scheda. Il dispositivo utilizza il classico attacco PCI-e, da utilizzare sul collegamento più alto della scheda madre per garantire le prestazioni massime. Sul retro, invece, sono disponibili diverse prese DisplayPort ed una porta HDMI standard. L’alimentazione, infine, utilizza due attacchi PCI, rispettivamente da 8 e 6 pin.

Gigabyte GeForce RTX 2060 in pillole:

• Scheda video da 6 GB GDDR6
• Supporto Ray Tracing e DLSS
• Disponibile in varianti Mini ITX e OC
• Perfetta per gaming 1080p e 1440p ad alto framerate

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto