Nel 1950 l’ingegnere e imprenditore inglese Kenneth Wood lanciò sul mercato degli elettrodomestici da cucina la prima impastatrice Kenwood Chef, un prodotto allora rivoluzionario. La sua azienda era nata solo da tre anni e da quel momento avrebbe vissuto una crescita inarrestabile nel mondo dell’elettronica di consumo, con particolare rilievo nell’ambito dei piccoli elettrodomestici da cucina, fino a diventare parte del prestigioso gruppo italiano De’ Longhi. A partire da quella prima impastatrice degli anni Cinquanta, Kenwood ha sviluppato una gamma di macchine da banco per la preparazione di impasti, adottando nel tempo il modello del movimento planetario, efficace nel raggiungere tutti i punti della ciotola e raccogliere tutti gli ingredienti per ottenere impasti omogenei e privi di grumi. L’offerta di planetarie Kenwood copre tutte le esigenze casalinghe: dalle planetarie Prospero che rappresentano la proposta entry level per dimensioni, funzioni e fascia di prezzo fino alle planetarie della linea Chef, che combinano ciotole più capienti, materiali più robusti, motori più potenti e funzionalità extra come la bilancia integrata e il timer. Le planetarie Titanium Chef sono la proposta ideale per chi impasta dolci e salati con frequenza e per tante persone. Ma la gamma non finisce qui: i modelli Cooking della linea Chef come Kenwood Cooking Chef XL KCL95.424SI integrano planetaria, food processor e funzioni di cottura base, diventando veri e propri robot da cucina completi, con tanto di display su cui consultare le ricette. I modelli Patissier, invece, sono pensati appositamente per chi si dedica soprattutto alla preparazione di dolci e di lievitati, perché comprendono sia la bilancia integrata sia una ciotola riscaldante, che consente di pesare e sciogliere burro, cioccolato o altri ingredienti direttamente in planetaria, senza dover sporcare altri contenitori, ma anche di far lievitare un impasto al caldo senza doverlo spostare. La linea Chef comprende, inoltre, planetarie con accessori che vanno oltre la frusta a filo, la frusta K e il gancio a uncino in dotazione con tutti i modelli: tritacarne, mixer, tirapasta e frullatori si possono acquistare a parte per trasformare una semplice planetaria in un food processor con funzioni personalizzate. Le impastatrici planetarie più avanzate della gamma possiedono anche programmi preimpostati che offrono la certezza di non sbagliare lavorazione per ogni tipo di impasto o composto: è la macchina a stabilire il tempo e la velocità di lavoro giusti per ogni preparazione e laddove disponibile anche la temperatura. Kenwood ha pensato, però, anche a chi non ha particolari esigenze e non ha molto spazio in cucina: la linea Go offre planetarie piccole, maneggevoli e compatte, che occupano poco spazio e si spostano facilmente grazie al loro peso piuma. Vasta scelta anche per gli amanti del design, con la gamma kMix che comprende planetarie dalle linee curve come Kenwood kMix Stand Mixer KMX750 disponibili in diversi colori. Tutte le planetarie sono realizzate con materiali di alta qualità e sicuri per il contatto con gli alimenti: le ciotole sono sempre in acciaio inox, gli accessori in acciaio o alluminio pressofuso e il corpo delle macchine è sempre in metallo.