Nella categoria dei monitor Samsung con risoluzione 4K, il modello Samsung U28R550UQR rappresenta sicuramente una soluzione molto equilibrata per chi cerca il giusto compromesso tra lavoro, contenuti multimediali e gaming. Rispetto ad altri monitor simili, come ad esempio LG 32UN500-W dotato di pannello di tipo VA, il monitor di Samsung utilizza un display di tipo IPS. La differenza tra le due tecnologie non è così marcata come, invece, rispetto ai monitor di tipo TN. Si potrebbe dire che, per i suoi colori più naturali, un monitor IPS è più adatto ad un uso generico, mentre i contrasti più accentuati dei pannelli VA prediligono un utilizzo multimediale. Samsung U28R550UQR offre, in ogni caso, un design molto snello, con cornici molto ridotte su tre dei quattro lati dello schermo che rendono l’immagine assoluta protagonista. Per gli appassionati di film e serie TV, inoltre, alla possibilità di riprodurre i contenuti a risoluzione 4K si aggiunge anche il supporto all’HDR10. La frequenza di aggiornamento si posiziona su uno standard di 60 Hz, con il supporto della tecnologia AMD FreeSync per mantenere sempre la giusta fluidità ed eliminare fastidiosi fenomeni di tearing (lo spezzettamento dell’immagine nei passaggi rapidi da una frequenza più bassa ad una più alta). Il tempo di risposta è di 4 ms, non pienamente consigliato per il gaming competitivo, ma nemmeno troppo svantaggioso in termini di latenza. Per gli utenti che si trovano ad utilizzare il monitor per diverse ore consecutive, specialmente in ambienti poco illuminati, Samsung U28R550UQR offre un’ottima modalità Eye Saving, che applica un filtro anti-luce blu in modo da ridurre l’affaticamento alla vista. Per quanto riguarda le possibilità di connessione video, infine, il monitor presenta sul retro due porte HDMI 2.0 ed una porta DisplayPort 1.4.
Samsung U28R550UQR in pillole:
- Monitor 4K da 28 pollici
- Pannello di tipo IPS con supporto HDR10
- Compatibile con AMD FreeSync
- Modalità anti-luce blu
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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