L’elettrodomestico dalle due anime: guida all'acquisto della lavasciuga
La lavasciuga è un elettrodomestico completo e versatile che inizia a diffondersi con una certa capillarità anche nel nostro Paese. Unendo le funzionalità di lavatrice e asciugatrice, le migliori lavasciuga lavorano in totale autonomia, non imponendoci di spostare il bucato da una macchina all’altra. Pur con qualche limite in termini di capacità di carico, la lavasciuga è la soluzione perfetta per chi non abbia spazio a sufficienza da dedicare a due distinti elettrodomestici. Di questo e altro parliamo nella nostra guida, descrivendo anche i modelli più interessanti suddivisi in fasce di prezzo.
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Indice
Come scegliere la nuova lavasciuga
Quanto costa una lavasciuga?
Tutti i vantaggi della lavasciuga
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Come scegliere la nuova lavasciuga
Ecco raccolti i punti chiave della guida, le variabili più decisive in fase di scelta:
Dimensioni e tipo di installazione – Alle lavasciuga con misure tradizionali (60x60x85 cm), si affiancano i più compatti modelli slim, con profondità compresa fra 40 e 50 cm. A proprio agio in spazi angusti, sacrificano necessariamente un po’ di capacità di carico. Le lavasciuga da incasso, invece, hanno quasi tutte misure standard e donano all’ambiente in cui collocate un aspetto più ordinato e uniforme.
Capacità di carico e velocità della centrifuga – Influenzata direttamente dalle misure generali dell’elettrodomestico, la capacità di carico oscilla dai 5 ai 14 kg in lavaggio e dai 3 ai 9 in asciugatura. I due valori non coincidono perché, in fase di asciugatura, la macchina non può essere sfruttata a pieno carico. Altrettanto importante è la velocità della centrifuga che, variabile da 1000 a oltre 1600 giri, incide sia sulle operazioni di lavaggio che di asciugatura.
Programmi e funzioni aggiuntive – La dotazione di programmi a bordo ci dice se siamo al cospetto di una lavasciuga base o di un modello di livello superiore. Le macchine più evolute, infatti, non si fanno mancare programmi specifici per ogni tipo di capo e tessuto, cicli rapidi e opzioni a basso consumo. Fra le altre funzioni utili, non dimentichiamo il timer e il programma con addizione di vapore. Oltre alle comode funzionalità smart basate sulla connessione Wi-Fi.
Consumi – Seppur più energivore delle lavatrici, le lavasciuga non si fanno mancare cicli ECO con ridotto consumo di acqua ed elettricità. E i modelli con motore inverter riducono ulteriormente gli sprechi attraverso una gestione mirata delle risorse. In generale, uno sguardo all’etichetta energetica ci aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza, valutando i consumi sul lungo periodo.
Consumi – Seppur più energivore delle lavatrici, le lavasciuga non si fanno mancare cicli ECO con ridotto consumo di acqua ed elettricità. E i modelli con motore inverter riducono ulteriormente gli sprechi attraverso una gestione mirata delle risorse. In generale, uno sguardo all’etichetta energetica ci aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza, valutando i consumi sul lungo periodo.
Quanto costa una lavasciuga?

Il prezzo medio della lavasciuga è più alto di quello della lavatrice e dell’asciugatrice prese singolarmente. È piuttosto comune, infatti, che un prodotto in grado di svolgere due differenti operazioni abbia anche un prezzo superiore rispetto a una macchina progettata per una sola mansione. Ma a fronte di un budget per l’esborso iniziale importante, la lavasciuga risulta essere l’elettrodomestico più versatile e compatto dei tre. Osservando la categoria nella propria interezza, saltano all’occhio molteplici varianti in cui la lavasciuga è proposta. Standard, slim, da incasso: ecco le principali. Alle macchine con motore a spazzole o brushless, inoltre, si affiancano le lavasciuga inverter, strepitose per efficienza energetica. È proprio l’ottimizzazione dei consumi unita a prestazioni di livello superiore a far risaltare le migliori lavasciuga rispetto ai modelli base. Così come la presenza a bordo di funzionalità evolute connesse alla rete o capaci di sfruttare sensori intelligenti per migliorare ulteriormente le performance. In fase d’acquisto, sono le nostre necessità individuali a rivelarsi decisive. E qualora contenere il budget di spesa sia prioritario, è bene mettere da parte i modelli più avanzati e optare per macchine entry-level, in grado comunque di portare a casa il lavoro senza problemi. Per delineare un panorama ampio della categoria, abbiamo selezionato le lavasciuga più interessanti del momento, suddividendole in tre macrogruppi in base al prezzo: fascia economica (entro i 500 euro), fascia media (da 500 a 700 euro) e fascia alta (oltre 700 euro).
(Dati aggiornati a settembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a settembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
Fascia economica (entro 500 euro)
Entro la soglia dei 500 euro, incontriamo prodotti molto differenti, alcuni propriamente essenziali ed economici, altri con qualche funzionalità da medio-gamma. È questo il caso della lavasciuga Candy CSOW 4855TW4/1-S, un elettrodomestico a libera installazione difficile da battere per rapporto qualità-prezzo. Provvista di connessione Wi-Fi, possibilità di aggiungere capi durante il ciclo e partenza ritardata, lava 8 kg di bucato e ne asciuga 5. Analoga per capacità di carico, la lavasciuga LG D2R3S08NSWW si rivela più completa nei programmi e più avanzata tecnologicamente. Ma la vera forza di questo modello è l’essere una lavasciuga slim con profondità di 47,5 cm. Dotata di funzione vapore e ottimizzata con l’intelligenza artificiale LG AI DD, è certificata di classe A in lavaggio ed E in asciugatura. Leggermente più capiente, la lavasciuga Hisense WDQA1014EVJM lava 10 kg di bucato e ne asciuga 6. Costruita per durare e molto curata nel design, mette in campo una potente centrifuga da 1400 giri al minuto. E grazie all’evoluzione del motore inverter, porta la classe di efficienza in asciugatura alla lettera D. A un passo dalla fascia media, infine, ecco la lavasciuga Beko BDT510744S, un elettrodomestico molto completo che assicura una capacità di carico di 10/7 kg. Forte del Wi-Fi e della funzione vapore, non si fa mancare un ampio display per il controllo delle impostazioni.
Fascia media (da 500 a 700 euro)
Con le lavasciuga di fascia media sale il tasso tecnologico a bordo ed entrano in gioco sistemi evoluti che migliorano la qualità operativa, abbassando i consumi. È il caso, ad esempio, della tecnologia Sesto Senso della lavasciuga Whirlpool FFWDD 107625 WBS IT. Basata su una serie di sensori posti nel cestello, rileva peso e tipologia del bucato, attivando le impostazioni migliori per lavaggio e asciugatura. Provvista anche di funzione FreshCare+ che mantiene i capi nel cestello freschi fino a 6 ore, sfodera una capacità di 10/7 kg. Leggermente inferiore per capienza (9/6 kg), la lavasciuga Bosch WNA144V0IT eccelle per qualità costruttiva e affidabilità, rivelandosi una delle più longeve della categoria. Spinta da un silenzioso motore inverter, mette in campo una centrifuga da 1400 giri. E come il modello precedente, adatta il ciclo in base al peso del bucato. In aggiunta, però, propone la praticissima funzione SpeedPerfect che accorcia del 65% circa i tempi di lavaggio. Scegliendo la Hoover H5DPB4149AMBC-S, la capacità di carico non è più un problema. Questo modello, infatti, raggiunge il traguardo dei 14 kg in lavaggio e 9 in asciugatura, ponendosi fra le prime della categoria. Efficiente e smart, sfrutta il sistema Eco Doser per utilizzare sempre la giusta quantità di detersivo. E concludiamo con una lavasciuga da incasso dalle solide performance. Impreziosita da un motore digital inverter all’avanguardia, la Hotpoint Ariston BI WDHG 861485 EU propone il programma Wool Care, uno dei più delicati ed efficaci per i capi in lana.
Fascia alta (oltre 700 euro)
Apriamo la selezione di fascia alta, riagganciandoci alla coda del paragrafo precedente e chiamando in causa le lavasciuga da incasso. Nello specifico, è la Electrolux lavasciuga EW7W674BI ad averci impressionato per solidità costruttiva e funzionale. Pur non eccellendo per capacità di carico (7/4 kg), è un elettrodomestico completo che adatta il tipo di ciclo in base al peso del bucato, attraverso la tecnologia SensiCare che combina buona silenziosità e consumi ridotti. Sul versante delle lavasciuga freestanding, ecco spuntare la AEG LWR7D966OB che porta la capacità di carico in lavaggio a 9 kg e in asciugatura a 6. Anche in questo caso, la qualità dei materiali e dell’assemblaggio è di livello premium. E la speciale lavorazione del cestello Care Drum permette ai capi delicati di scivolare sulla trama interna senza rovinarsi. In più, attraverso la funzione Hygiene, rimuove fino al 99,99% di virus, batteri e allergeni. A chi cerca una maggiore capacità di carico, poi, consigliamo la lavasciuga Samsung WD11DB7B85GBU3, la cui colorazione total black rapisce subito lo sguardo. In grado di lavare fino a 11 kg di bucato e asciugarne 6, è un modello smart dalle linee essenziali ed eleganti. Certificata di classe A in lavaggio e D in asciugatura, ottimizza i cicli con l’intelligenza artificiale e li accorcia con la tecnologia EcoBubble. Al top della nostra selezione, infine, incontriamo la lavasciuga Bosch WNG25400IT. Parte della Serie 6 del colosso tedesco, è un tripudio di evoluzione e intuitività. Imbattibile contro le macchie, agevola la stiratura dei capi con il trattamento a vapore Iron Assist. E sfodera una fluida centrifuga a 1400 giri al minuto.
Tutti i vantaggi della lavasciuga

La lavasciuga è un elettrodomestico molto comune nei paesi freddi del nord Europa, laddove l’asciugatura del bucato all’aria aperta è sfavorita da condizioni climatiche avverse. Grazie all’intrinseca praticità, però, inizia a farsi apprezzare anche in Italia. Lavaggio e asciugatura degli indumenti, infatti, hanno luogo all’interno del medesimo cestello, fattore che velocizza le operazioni domestiche quotidiane. Ma la lavasciuga può anche essere impiegata esclusivamente per lavare o asciugare. Le dimensioni dell’elettrodomestico corrispondono a quelle di una lavatrice standard. E lo stesso discorso vale scegliendo una lavasciuga da incasso. Tale corrispondenza di misure rende possibile inserirla in qualsiasi contesto abitativo, anche molto angusto. Perfetta per un monolocale di pochi metri quadri, risulta vantaggiosa in termini di spazio anche in appartamenti medio-piccoli, specie optando per una lavasciuga slim. Certo, il funzionamento nelle due differenti modalità difficilmente eguaglierà i risultati garantiti da lavatrice e asciugatrice separate. E ciò, in particolare, per la capacità ridotta del cestello che è tipica dei modelli più economici. Tirando le somme, però, la lavasciuga si rivela salvifica in svariati scenari d’utilizzo, anche qualora la nostra casa sia sprovvista di balconi o spazi esterni da occupare con il bucato steso al sole.
Lavasciuga dall’ottimo rapporto qualità-prezzo:
Beko Lavasciuga HTX851436A-IT
Candy CSWS4852DE/1-11
Zerowatt Lavasciuga EOZW 4752DE/1-11
Beko Lavasciuga HTX851436A-IT
Candy CSWS4852DE/1-11
Zerowatt Lavasciuga EOZW 4752DE/1-11
Come funziona una lavasciuga?
La lavasciuga da incasso o freestanding risulta più complessa rispetto a lavatrice e asciugatrice prese singolarmente. E questo perché, all’interno di un unico cestello, hanno luogo due operazioni molto diverse. Analizziamo, di seguito, il ciclo della lavasciuga, suddividendolo in 2 passaggi chiave. Abbiamo, poi, dedicato un piccolo approfondimento alle lavasciuga inverter.
Fase 1: il lavaggio
Si inizia con la fase di lavaggio, analoga a quella di una comune lavatrice. Attraverso un rubinetto posto sul retro e un tubo collegato all’impianto idrico di casa, la lavasciuga carica l’acqua e la mette in circolo. Una resistenza elettrica scalda il liquido che è spinto verso il cassetto del detersivo e poi all’interno del cestello. Disciolto nell’acqua, il detersivo è coadiuvato nell’eliminare le macchie dal moto meccanico del cestello durante la centrifuga. In ultimo, l’espulsione dell’acqua attraverso un secondo tubo porta a compimento la prima fase.
Fase 2: l’asciugatura
Il secondo passaggio prevede l’asciugatura del bucato, svolta secondo il programma che avremo impostato all’inizio nel caso di un ciclo continuo. In alternativa, è possibile svolgere le due attività separatamente, impostando i relativi programmi in due differenti momenti. L’eliminazione dell’umidità dagli indumenti si realizza, nella maggior parte dei casi, grazie a una pompa di calore che produce aria calda, la quale è spinta nel cestello da una ventola. Il tutto in combinazione all’azione della centrifuga. L’umidità in eccesso, poi, condensa e torna allo stato liquido una volta entrata in contatto con l’aria fredda del circuito. E viene raccolta in un’apposita vaschetta. Il meccanismo che si mette in atto in una lavasciuga con pompa di calore è del tutto analogo a quello di un climatizzatore al cui interno un gas passa allo stato liquido e viceversa, producendo alternativamente aria calda e fredda.
La lavasciuga inverter
Le tendenze di mercato seguono spesso quelle sociali e ambientali, i produttori realizzano elettrodomestici sempre più efficienti e meno inquinanti. Per tale motivo, sono praticamente sparite dalla circolazione le ultraenergivore lavasciuga con resistenza elettrica. Oltre all’introduzione della pompa di calore, un altro step evolutivo nel segno della sostenibilità è lo sviluppo dei motori inverter. Le lavasciuga inverter, infatti, sono quelle che garantiscono le performance migliori e i consumi più bassi. Parliamo di elettrodomestici spinti da motori in grado di gestire la potenza in modo dinamico, aumentando o diminuendo la spinta a seconda delle reali esigenze energetiche della macchina.
Lavasciuga con motore inverter più popolari:
Indesit BDE 861483X WK IT N
Hoover HD 696AMC/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S
Indesit BDE 861483X WK IT N
Hoover HD 696AMC/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S
Capacità di carico e velocità della centrifuga
Eccoci ad analizzare due elementi cardine della lavasciuga: la capacità di carico e la velocità della centrifuga, variabili che regolano le prestazioni dell’elettrodomestico, incidendo sulla comodità d’uso, sulla durata del ciclo e sui consumi energetici. Ne parliamo di seguito:
Capacità del cestello
In linea generale, la capacità del cestello di una lavasciuga slim è sempre inferiore rispetto a quella di un modello standard. In tale ottica, un elettrodomestico di piccole dimensioni si presta a soddisfare le esigenze di un nucleo familiare ristretto mentre una lavasciuga con cestello più capiente è la soluzione ideale per famiglie di tre o più membri. È doverosa, però, una precisazione sulla capacità interna che, espressa in chili, risulterà superiore in lavaggio e inferiore in asciugatura. Il motivo è semplice: la fase di asciugatura, infatti, non può essere svolta col cestello pieno, poiché l’aria calda originata dalla ventola non riuscirebbe ad agire in modo efficace su tutto il bucato. In concreto, un modello medio con capacità di 5 kg in lavaggio, si attesterà in asciugatura sui 3 kg. E prendendo in considerazione le migliori lavasciuga in commercio, tale corrispondenza risulterà di 9 a 6 o superiore. Va da sé che se decidiamo di fare un lavaggio a pieno carico, l’asciugatura non sarà possibile, a meno di non eliminare qualche chilo di bucato in eccesso.
Velocità della centrifuga
Per quel che riguarda la velocità della centrifuga, valgono le stesse regole applicabili a lavatrice e asciugatrice. Un maggior numero di giri al minuto della centrifuga, cioè, produrrà una più veloce eliminazione dell’umidità dai capi, innalzando però i consumi energetici. Le lavasciuga entry-level spingono la centrifuga fino a 1000 o 1200 giri al minuto. Ma con i modelli di fascia alta è possibile toccare quota 1600 o più giri al minuto.
Lavasciuga con grande capacità di carico:
LG Lavasciuga D4R5010TSWS
Haier Lavasciuga HWD100-B14959UIT
Samsung Lavasciuga WD11DB7B85GBU3
LG Lavasciuga D4R5010TSWS
Haier Lavasciuga HWD100-B14959UIT
Samsung Lavasciuga WD11DB7B85GBU3
Dimensioni e posizionamento della lavasciuga
La lavasciuga nasce per risolvere i problemi di spazio legati all’installazione di due elettrodomestici differenti. In tale ottica, si mostra per natura una soluzione comoda e vantaggiosa. Va anche detto, però, che le dimensioni dell’elettrodomestico variano sensibilmente optando per un modello standard o una lavasciuga slim. Le misure tradizionali, valide anche per lavatrici e asciugatrici, corrispondono a 60x60x85 cm. Nel caso in cui lo spazio a disposizione fosse inferiore, però, le varianti slim ci vengono in soccorso. A ridursi, in questo caso, è la larghezza che resta compresa fra 40 e 50 cm. Saremo noi a decidere, in base alle singole esigenze e allo spazio a disposizione, quale formato è il migliore. Il posizionamento della lavasciuga, in ogni caso, è vincolato alla presenza di una presa elettrica e dell’allaccio alla rete idrica. Un modello standard può essere collocato senza troppe difficoltà sia all’interno della casa che in un balcone o in garage. Mentre le soluzioni più compatte sono ideali per locali molto angusti, come ad esempio un piccolo bagno. Quando parliamo di lavasciuga, in genere ci riferiamo a elettrodomestici a libera installazione. Non sono, però, da escludere a priori i modelli da installare all’interno di un mobile. La lavasciuga da incasso, infatti, si rivela una scelta vincente a livello estetico e funzionale.
Lavasciuga slim più popolari:
LG Lavasciuga D2R3S08NSWW
Samsung Lavasciuga WD8NK52E0AW
LG Lavasciuga D2R5S09TSWW
LG Lavasciuga D2R3S08NSWW
Samsung Lavasciuga WD8NK52E0AW
LG Lavasciuga D2R5S09TSWW
Programmi base e funzioni speciali
Uno dei punti di forza della lavasciuga è la possibilità di utilizzarla unicamente come lavatrice o asciugatrice, oppure combinando le due funzionalità in un unico ciclo. Per offrire tale versatilità nell’impiego quotidiano, la lavasciuga include programmi specifici per il lavaggio, programmi per la sola asciugatura e impostazioni dedicate all’esecuzione in automatico delle due fasi. Nell’ultimo frangente, l’elemento cui fare attenzione è la capacità di carico nel lavaggio che non deve eccedere il limite massimo assicurato per l’asciugatura, normalmente inferiore di qualche chilo. In questa sezione ci occupiamo dei programmi e delle funzionalità che arricchiscono i modelli slim e le lavasciuga standard eche offrono il massimo in termini di efficienza a bordo delle lavasciuga inverter. Gestibili in modo intuitivo attraverso pulsanti, comandi touch, ghiere o manopole, vengono comunemente visualizzati su un display retroilluminato.
Programmi base
Dedicati a capi in cotone, lana, sintetici o delicati, i programmi più diffusi impostano di default la temperatura dell’acqua per il lavaggio e quella dell’aria soffiata dalla ventola per eliminare l’umidità dai capi. Ruolo centrale è ricoperto dalla centrifuga, la cui velocità di rotazione è regolata a seconda del tessuto scelto. In aggiunta alle impostazioni di default, l’utente potrà personalizzare i programmi gestendo i vari parametri indipendentemente. Come per lavatrici e asciugatrici, anche la lavasciuga mette a disposizione del consumatore programmi rapidi, cicli a mezzo carico e un timer per la partenza ritardata, particolarmente utile qualora si intenda avviare l’elettrodomestico in una fascia oraria più vantaggiosa, generalmente notturna. Molto interessante, poi, è il programma ECO 40-60, un ciclo di lavaggio di nuova concezione introdotto sui modelli più recenti con lo scopo di coniugare buone performance operative e consumi contenuti. Oltretutto, tale programma è comunemente impiegato dalle aziende per testare le proprie macchine e compilarne l’energy label. In ultimo ma non per importanza, fra le funzioni quasi sempre presenti sulla lavasciuga, incontriamo il programma antipiega, un sistema di asciugatura che agevola la successiva stiratura degli indumenti e, in certi casi, la rende superflua.
Funzioni speciali
Le lavasciuga con pompa di calore non offrono solo potenza, silenziosità ed efficienza energetica. I modelli più evoluti, infatti, includono molte funzionalità intelligenti pensate per ottimizzare ulteriormente le due operazioni principali. Pensiamo, ad esempio, ai sensori che rilevano il peso del bucato prima del lavaggio o a quelli che scelgono il programma di asciugatura giusto in base al quantitativo di umidità residua nei capi. Quando si parla di features speciali, poi, è impossibile prescindere dalle funzioni smart che sfruttano la connessione al Wi-Fi di casa per assicurare all’utente tante nuove possibilità. Gestione della lavasciuga da remoto attraverso lo smartphone, controllo dello stato di avanzamento del ciclo in tempo reale, avvisi relativi a eventuali malfunzionamenti o criticità: ecco solo alcune delle operazioni pensate per semplificarci la vita. Senza contare che le lavasciuga più avanzate possono essere comandate anche con la voce, supportando i principali assistenti vocali, fra cui Amazon Alexa e Google Assistant. Infine, meritano un accenno alcune interessanti funzionalità basate sull’utilizzo del vapore. È il caso, ad esempio, del programma antiallergie che sfrutta il vapore ad alta temperatura per igienizzare il bucato o dei sistemi di pulizia automatica della lavasciuga sempre basati sullo stesso principio.
Lavasciuga smart più diffuse e apprezzate:
Candy ROW4964DWMSE/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S
Hoover Lavasciuga HD 696AMC/1-S
Candy ROW4964DWMSE/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S
Hoover Lavasciuga HD 696AMC/1-S
Leggere l’etichetta energetica

Attraverso la lettura dell’etichetta energetica associata a ogni modello, il consumatore può accedere a un gran numero di informazioni utili in fase di acquisto. Il tutto con ancora maggiore chiarezza dal primo marzo 2021, data in cui è entrata in vigore un’energy label di nuova concezione. L’etichettatura di ultima generazione è stata lanciata con l’intento di semplificare la visualizzazione dei dati, fruibili ora anche tramite smartphone. Nella porzione in alto a destra, infatti, l’etichetta ospita un QR code da scansionare con la fotocamera per accedere ai contenuti in qualsiasi momento. Comoda nella consultazione, l’energy label apre le porte a tante altre utili informazioni offerte dalla banca dati europea EPREL. Con intento virtuoso e sostenibile, ad esempio, il database rivela la disponibilità dei pezzi di ricambio, che devono essere proposti dai costruttori a prezzo calmierato per almeno 7 anni dal momento in cui la lavasciuga va fuori produzione. Così facendo, l’utente è invogliato a scegliere la riparazione dell’elettrodomestico anziché la sostituzione, limitando il fenomeno dell’obsolescenza programmata. Premesso questo, ecco di seguito le informazioni contenute nell’etichetta energetica.
Classe energetica e consumi
Che sia una lavasciuga inverter o un modello con motore di vecchia generazione, l’elettrodomestico vanta un’etichetta energetica più ricca rispetto a quella di una lavatrice o asciugatrice. Svolgendo due differenti operazioni, infatti, anche le informazioni tendono a raddoppiare. L’energy label, quindi, è suddivisa in due parti: la porzione sinistra relativa al comportamento del ciclo di lavaggio e asciugatura; la destra dedicata solo alla prima fase. La classe energetica mostra a colpo d’occhio l’efficienza dell’elettrodomestico, impiegando lettere associate a colori, comprese nell’intervallo fra la A e la G. Appena sotto, invece, sono riportati i consumi espressi in kWh per 100 cicli svolti in condizioni standard.
Capacità, consumi idrici e durata del ciclo
La successiva sezione dell’etichetta include tre parametri che ci possono aiutare a scovare il modello giusto. E come specificato in precedenza, anche qui le informazioni sono doppie: a destra per il solo lavaggio, a sinistra per il ciclo completo con tanto di asciugatura. Il primo dato si riferisce alla capacità di carico massima espressa in chili. Il secondo pittogramma, invece, è associato ai consumi idrici dichiarati in litri per ciclo di funzionamento. Il terzo indicatore, infine, riporta la durata del ciclo (in ore e minuti) in condizioni di pieno carico.
Efficienza della centrifuga e rumorosità
L’ultima parte dell’energy label racchiude due pittogrammi piuttosto inequivocabili. Impiegando l’immagine di una t-shirt strizzata, infatti, viene descritto il comportamento della centrifuga in fase di lavaggio e asciugatura, definendone l’efficienza attraverso classi corrispondenti a lettere dell’alfabeto (dalla A alla G). L’icona di uno speaker in funzione, invece, ci racconta la rumorosità della lavasciuga, sia esprimendola in decibel che tramite le consuete lettere, questa volta comprese nell’intervallo D/A.
Lavasciuga dai consumi molto contenuti:
Hisense Lavasciuga WDQA1014EVJM
Hisense Lavasciuga WDQA9014EVJM
Miele Lavasciuga WTW870 WPM
Hisense Lavasciuga WDQA1014EVJM
Hisense Lavasciuga WDQA9014EVJM
Miele Lavasciuga WTW870 WPM