Uno dei nomi più conosciuti e rinomati nell’ambito musicale e non solo. Yamaha continua ancora oggi una storia di grandi successi, grazie a prodotti come lo speaker wireless Yamaha MusicCast 20, il sistema PA Yamaha Stagepas 1K, o i modelli Yamaha DXS18 e Yamaha DSR115. Apparecchi audio che spaziano tra le varie dimensioni del suono. Dall’ascolto libero e spensierato dei diffusori bluetooth alla precisione degli impianti a colonna per esibizioni live. Dalla profondità dei subwoofer alla precisione dei monitor da studio. Dispositivi frutto di una storia lunga e appassionante, che inizia quasi per caso. Nel 1887, Torakusu Yamaha inizia a riparare un organo rotto. È la scintilla che serve per iniziare. Poco tempo dopo, viene completata la costruzione del primo organo a pompa in tutto il Giappone. Nasce così la Nippon Gakki Co., Ltd, con un capitale sociale di appena 100.000 yen (circa 800 euro). L’azienda, che diventerà in seguito Yamaha, inizia nel 1900 la produzione di pianoforti, e nel 1954 inaugura la sua prima scuola di musica. Quella per l’insegnamento dei più piccoli sarà una costante nella storia del brand, che parallelamente all’azione educativa fa segnare altri successi commerciali. Dopo il primo lettore Hi-Fi, datato 1954, nel 1959 è la volta del primo organo elettrico, proprio di tecnologie avanzate e innovative. Gli anni ’80 vedono l’ingresso in scena del CD-X1, il primo lettore CD dell’impresa, cui si affiancano poco più tardi il subwoofer YST-SW1000 e altri prodotti di successo. Con l’arrivo del nuovo millennio entrano in scena inedite tipologie di apparecchi. Come lo streamer di rete MCX-1000, o il lettore musicale BODiBEAT BF-1. Non mancano le proposte dedicate all’ascolto da iPod, come TSX-112. Nei primi anni '2000 nascono dispositivi destinati a incontrare il favore degli appassionati. Come il subwoofer NS-SW200, dotato di un design originale. Insomma, la strada che parte da un organo rotto e porta agli odierni speaker bluetooth è stata lunga, ma Yamaha ha dimostrato di saper interpretare al meglio le necessità del pubblico. Oggi, l’azienda presenta circa 760 filiali in Europa, con la sede centrale di Rellingen, in Germania, che può contare su oltre 300 dipendenti. Tra i mercati più importanti per la casa giapponese si trovano Italia, Spagna, Paesi Bassi, e in generale tutta la zona europea. Accanto alla produzione di apparecchi audio, poi, il brand ha sempre proposto la progettazione di strumenti musicali, dispositivi professionali e programmi educativi. Questa struttura organizzativa si basa su una filosofia che si propone di offrire solo device di alta qualità, e servizi capaci di andare oltre le aspettative dei consumatori. Unendo passione per l’audio e attenzione massima alle performance, Yamaha è capace di proporre dispositivi che attraggono interesse. Combinare valori profondi come l’integrità e la capacità di centrare i propri obiettivi è uno dei segreti della compagnia, che rimane fedele alla visione del suo fondatore. Ecco perché acquistare un apparecchio audio Yamaha, oggi, vuol dire celebrare una storia centenaria, fatta di amore per la musica in tutte le sue possibili declinazioni.