Kodak Mini Digital Film Scanner è uno scanner per diapositive e negativi, utile a tutti gli utenti che vogliono convertire i propri scatti analogici in formato digitale. Le dimensioni sono molto compatte e adatte ad ogni tipo di postazione. A differenza di prodotti della stessa categoria di fascia più economica, questo modello vanta alcune specifiche molto interessanti, tra cui la memoria interna che permette di archiviare diversi scatti prima di trasferirli successivamente su PC o su altri tipi di memoria portatile. Il funzionamento è facile anche per gli utenti con meno dimestichezza in questo tipo di operazione. Basta inserire la pellicola nel caricatore laterale e farla scorrere fino allo scatto desiderato. A questo punto entra in azione il display integrato da 2,4 pollici, che permette di visualizzare in tempo reale l’anteprima del risultato finale. Ciò significa che una pellicola in negativo viene automaticamente convertita sul display. Da qui è possibile, inoltre, modificare alcuni parametri fondamentali, come il bilanciamento dei colori, la luminosità ed il contrasto per ottenere il migliore risultato possibile in base alle proprie preferenze. Nella confezione sono presenti diversi supporti per adattarsi ai diversi tipi di pellicola, dai negativi in 35 mm fino alle diapositive già inserite all’interno di una cornice protettiva. Sempre in dotazione è presente un cavo Mini USB per il collegamento al PC. Per quanto riguarda il salvataggio delle immagini, oltre al collegamento diretto al PC è possibile utilizzare una scheda SD da inserire nell’apposito lettore posto sul retro del dispositivo.
Kodak Mini Digital Film Scanner in pillole:
- Scanner compatto per la conversione di negativi e diapositive
- Display integrato da 2,4 pollici a colori per l’anteprima in tempo reale
- Possibilità di modifica e regolazione della foto prima del salvataggio
- Collegamento USB per il PC e lettore di schede SD
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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