Recensione Samsung Galaxy A34: la fascia media non è mai stata così interessante

Posizionato a 399 euro, il nuovo smartphone Samsung di fascia media offre un'esperienza utente completa a 360°. Scopriamolo nella nostra recensione.
Di Saverio Alloggio 11 Agosto 2023
Samsung Galaxy a34 recensione

Galaxy A34 ha un solo difetto: il prezzo di listino. Il nuovo smartphone di fascia media targato Samsung ha infatti un prezzo ufficiale di 399 euro. Una cifra un po’ troppo alta rispetto alle caratteristiche tecniche, per quanto sia in grado di offrire un’esperienza utente complessiva davvero di ottimo livello (considerando il segmento in cui è stato posizionato). Il punto, però, è che con questo listino si scontra con prodotti come Honor 90 e Motorola Edge 30, oggettivamente superiori.

Fortunatamente, il prezzo del Samsung Galaxy A34 è già sceso e su Trovaprezzi.it è acquistabile a meno di 250 euro circa. A questo prezzo diventa uno smartphone con un senso assolutamente compiuto, considerando peraltro il supporto software garantito da Samsung nel tempo. Un aspetto tutt’altro che scontato in questo segmento.

Qualità costruttiva convincente, display di fascia superiore

Samsung ha scelto la plastica per il frame e per la back cover, ma questo non impedisce all’ottimo Galaxy A34 di restituire una sensazione al tatto più che convincente. Lo spessore è di 8,2 millimetri, il peso raggiunge i 199 grammi e non manca la certificazione IP67. Complessivamente non è scivoloso, impossibile però da utilizzare con una sola mano. Non crea particolari disagi nel trasportarlo in tasca. Ottimo dunque il lavoro costruttivo svolto dall’azienda sudcoreana.

Galaxy A34

Galaxy A34

Lo schermo è certamente uno dei suoi punti di forza. Sulla parte frontale è stato infatti incastonato un pannello AMOLED da 6,6 pollici con risoluzione Full-HD+ e frequenza d’aggiornamento a 120 Hertz. Ottima la qualità visiva, perfetta la visibilità all’aperto (anche sotto la luce diretta del sole). La riproduzione dei colori è particolarmente fedele e i contrasti sono in linea con la tecnologia impiegata. Un display che ci sentiamo dunque di promuovere a pieni voti.

Decisamente completa la connettività: 5G, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.3 (ottima notizia per gli auricolari true wireless), NFC (per i pagamenti in mobilità), GPS assistito. Insomma tutto ciò che è lecito attendersi da uno smartphone di ultima generazione.

Ottima l’autonomia, buone le prestazioni

Il processore è il Dimensity 1080 affiancato da 6 o 8 Gigabyte di memoria RAM e da 128 o 256 Gigabyte di memoria interna espandibile tramite micro-SD. Noi abbiamo testato la versione top e le performance si sono rivelate buone. Nelle operazioni di tutti i giorni è una scheggia, mentre presta un po’ il fianco quando gli viene chiesto qualcosa in più. In particolare soffre un po’ la parte gaming, soprattutto a livello di dissipazione del calore. Un comportamento comunque ampiamente atteso vista l’assenza dei chip Snapdragon a favore di quelli MediaTek.

Galaxy A34

Galaxy A34

Tutto ciò però non compromette l’autonomia, che è ottima. A bordo c’è una batteria da ben 5.000 mAh (milliampereora), che vi porta serenamente a sera con un buon 20-25% di carica residua. C’è comunque la ricarica rapida a 25 Watt, peccato che il caricabatterie non venga incluso in confezione.

Decisamente convincente la parte software, basata su Android 13 e personalizzata con One UI 5.1. Quest’ultima si rivela sempre stabile ed affidabile con tutto l’ecosistema dell’azienda sudcoreana alle sue spalle: da Samsung Pay a Samsung Health, fino ad arrivare a Smart Things per la domotica. In quanto ad aggiornamenti dovrebbero essere garantiti per 5 anni e sappiamo che il gigante di Seoul, da questo punto di vista, sia ormai un punto di riferimento per il mondo del robottino verde.

Qualità fotografica in linea con la fascia di prezzo

Sul retro ci sono tre sensori fotografici: il principale da 48 Megapixel, accoppiato a un grandangolo da 8 Megapixel e a un obiettivo macro da 5 Megapixel. Non ci stancheremo mai di ripetere quanto le fotocamere macro siano inutili sugli smartphone, un aspetto ulteriormente confermato in questo Galaxy A34. Complessivamente le fotografie realizzate dallo smartphone sono buone in diurna, mentre soffrono parecchio in notturna, posizionandosi un paio di gradini sotto al fratello maggiore Galaxy A54.

Discorso analogo per la camera anteriore da 13 Megapixel, che vanta una buona modalità ritratto ma perde parecchi dettagli con poca luce. Da questo punto di vista non è escluso che Samsung possa apportare dei correttivi con successivi aggiornamenti software, che peraltro sono già stati rilasciati in questi mesi e hanno oggettivamente migliorato la resa fotografica complessiva. Staremo a vedere ciò che accadrà, ed eventualmente coglieremo l’occasione per aggiornare questa recensione.

Importante sottolineare la capacità del Galaxy A34 di Samsung di registrare video in 4K a 30 fps (frame-per-secondo), funzione tutt’altro che scontata negli smartphone di fascia medio-bassa. I filmati peraltro risultano godibili e caratterizzati da una stabilizzazione tutto sommato convincente per il segmento in cui è posizionato.

Conclusioni: perché acquistarlo

La versione del Galaxy A34 da 6 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di memoria ha un prezzo di listino di 399 euro. Decisamente troppi, specie se confrontati con quanto offerto dai diretti concorrenti. Come detto in apertura però, è già possibile acquistarlo a meno di 250 euro attraverso il comparatore di Trovaprezzi.it.

A patto dunque di acquistarlo a questa cifra, è uno smartphone che ci sentiamo di consigliare. Per la fascia medio-bassa del mercato offre uno schermo e un supporto software che è molto difficile ritrovare nei competitor. Probabilmente è il miglior dispositivo che si possa acquistare tra i 200 e i 250 euro.

Pubblicato il 11 Agosto 2023
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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