Anker richiama 1 milione di power bank: rischiano di incendiarsi

Anker richiama 1 milione di power bank per il possibile rischio che questi si incendino. Ecco come riconoscere il modello interessato.
Di Giuseppe Servidio 13 Giugno 2025
2 minuti di lettura
Power bank Anker

Anker, noto brand nel settore degli accessori per la ricarica degli smartphone, ha avviato un maxi richiamo che coinvolge oltre 1 milione di unità del power bank PowerCore 10000, identificato con il codice modello A1263. La decisione è stata presa dopo aver riscontrato un potenziale difetto nella batteria agli ioni di litio, che potrebbe provocare surriscaldamenti pericolosi e in alcuni casi incendi. La Commissione statunitense per la sicurezza dei prodotti di consumo ha confermato 19 segnalazioni di esplosioni e principi d’incendio collegati a questo modello, episodi che hanno causato leggere ustioni agli utenti e danni materiali per un totale di oltre 60.000 dollari.

I power bank interessati sono stati distribuiti online tra il 2016 e la fine del 2022. Nonostante il richiamo coinvolga esclusivamente dispositivi venduti negli Stati Uniti, è fondamentale che gli utenti verifichino se il proprio caricatore rientri tra quelli segnalati, identificandolo attraverso il numero di serie stampato sul fondo e il logo Anker inciso su uno dei lati. La procedura di controllo è disponibile sul sito ufficiale del marchio.

Power bank Anker

Il power bank Anker richiamato. Credit: Anker.

Per agevolare i consumatori coinvolti, Anker offre due opzioni: un buono acquisto da 30 dollari, equivalente al valore medio del prodotto, oppure una sostituzione gratuita con un nuovo modello da 10.000 mAh, dotato di funzionalità migliorate come il display per il livello di carica e un laccetto per il cavo USB-C. Per ricevere una di queste alternative, è necessario inviare due foto del dispositivo, una che mostri chiaramente il numero di serie e l’altra con la scritta “richiamo” o “richiamato”, oltre alla data. Il documento di acquisto, se disponibile, può essere allegato, ma non è vincolante.

Anker raccomanda inoltre di non gettare il power bank danneggiato nei rifiuti domestici, invitando invece a smaltirlo presso centri autorizzati al trattamento delle batterie agli ioni di litio. Questo episodio rimarca l’importanza di monitorare lo stato dei dispositivi alimentati da questa tecnologia, specie quelli datati, per evitare rischi legati a usura o malfunzionamenti.

Pubblicato il 13 Giugno 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su