La cappa da cucina è un elettrodomestico molto più importante di quanto si pensi. In molti non hanno nemmeno l’abitudine di accenderla ogni volta che hanno cucinato, ma solo in occasioni particolari, per esempio dopo aver preparato del pesce oppure una frittura. Si crede infatti erroneamente che la cappa da cucina serva essenzialmente e unicamente a mandare via gli odori dalla cucina. E il rumore particolarmente fastidioso della cappa non aiuta a farci amico questo elettrodomestico!
Ma come mai è così importante ricordarsi di accendere sempre la cappa durante o dopo aver cucinato? E qual è la funzione di questo elettrodomestico? Averne una in cucina è obbligatorio? Rispondiamo ad alcune domande su questo elettrodomestico.
La cappa da cucina è un elettrodomestico che viene installato sopra il piano cottura e che ha il compito di aspirare fumi, odori e vapori che vengono prodotti mentre si cucina.
Ne esistono tantissimi modelli, che differiscono per dimensioni, struttura (ci sono le cappe a vista e quelle da incasso) e funzionamento (esistono cappe filtranti e cappe aspiranti): se volete avere un’idea più precisa delle varianti a disposizione, potete leggere la nostra guida all’acquisto.
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A prescindere dalle differenze, tutte le cappe si compongono di tre elementi principali.
Nel caso delle cappe aspiranti, è presente anche un sistema che conduce i fumi verso la canna fumaria per poi espellerli all’esterno. Nel caso delle cappe filtranti, invece, è presente un filtro anti-odori ai carboni attivi che purifica l’aria e la reimmette nell’ambiente circostante.
Il decreto UNI 7129 2015 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale stabilisce che “la cappa aspirante risulta obbligatoria quando la cucina prevede già un condotto di evacuazione dei fumi dedicato, in particolare in presenza di fornelli a gas. Tuttavia, l’installazione è consigliata anche sui piani cottura a induzione che, proprio per le loro peculiarità, generano grandi quantità di condensa.”
Le cappe, per essere a norma di legge, devono avere il marchio CE. Inoltre, è consigliato che siano resistenti alle sollecitazioni meccaniche, all’umidità e alle temperature superiori a 120°.
Per quanto riguarda i materiali, è necessario che siano materiali metallici certificati CE: i più utilizzati in assoluto sono l’acciaio inox e il vetro temperato perché sono facili da pulire e resistono alle alte temperature senza problemi. L’installazione, poi, deve essere affidata ad un tecnico specializzato perché deve rispettare le norme tecniche e quelle di sicurezza.
Ora che sappiamo che cos’è esattamente una cappa da cucina e a cosa serve, capiamo come mai è tanto importante utilizzarla ogni giorno e non solo sporadicamente.
Durante la cottura, si sprigionano non solo fumi e vapori ma anche grasso, che si accumula inevitabilmente sugli elettrodomestici circostanti, sulle piastrelle della cucina, sul muro (che ingiallirà precocemente) e sui mobili nelle vicinanze del piano cottura. Gli elettrodomestici in particolare rischiano di rovinarsi se questo grasso non viene costantemente eliminato e pulito e il modo più semplice per farlo è accendere la cappa dopo ogni preparazione. Non solo il grasso è dannoso per i mobili: il vapore si insinua nel legno e può rovinare i vostri arredi in davvero poco tempo, causando scollamenti e facendo invecchiare i mobili precocemente.
Senza contare che fumi, odori e grassi impregnano facilmente i tessuti di tende, imbottiture e divani: se avete la cucina in un ambiente unico con il soggiorno, è ancora più importante ricordarsi di usare la cappa.
C’è poi l’aspetto prettamente legato alla salute. I fumi e altre sostanze volatili che si sprigionano durante la cottura dei cibi, di alcuni in particolare, se respirati a lungo possono essere nocivi per la nostra salute: per esempio la carne, ma anche tutte le preparazioni fritte.
Ecco perché, per mantenere l’aria in casa pulita e salubre, la cappa da cucina riveste un ruolo fondamentale, proprio perché è in grado di sanificare l’aria.
Usare la cappa da cucina è veramente semplice e per nulla faticoso: basta premere un pulsante e attendere che l’elettrodomestico faccia il suo lavoro! Un altro buon motivo per abituarsi a utilizzarla ogni volta che si cucina.
Bisognerebbe accenderla non appena si è terminato di cucinare: bastano cinque minuti affinché svolga il suo dovere e ripulisca la cucina da odori, fumi e sostanze volatili. A seconda di quello che avete cucinato, potete scegliere la potenza di aspirazione, più alta per preparazioni complesse impegnative.
Se mangiate nella stessa stanza in cui cucinate, uno dei parametri fondamentali nella scelta della cappa da cucina sarà il livello di silenziosità, per evitare che il rumore della cappa vi disturbi mentre mangiate.
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