Andare in moto è una passione molto forte e permette di scoprire paesaggi e luoghi mozzafiato, conoscere tanti altri motociclisti e vivere emozioni incredibili. Ma per andare in moto è necessario scegliere il corretto abbigliamento tecnico, che deve essere confortevole, certo, ma deve anche proteggere in maniera adeguata nel caso malaugurato di una scivolata, sempre dietro l’angolo soprattutto su strade rovinate o con poca manutenzione.
Per farlo è bene analizzare come sempre le proprie esigenze, ma anche verificare di acquistare un capo certificato secondo il nuovo Regolamento europeo 2016/425 che identifica indumenti come giacche, pantaloni o tute a due pezzi o integrali, considerati come dispositivi di protezione individuale.
Gli enti che certificano tali indumenti apponendo al loro interno un’apposita etichetta sono Ricotest e DolmitiCert. La normativa in vigore permette però ai venditori di poter vendere indumenti che rispettano la precedente normativa EN13595 fino ad aprile 2023.
Il nuovo Regolamento europeo introduce invece la normativa EN 17092 che divide i diversi accessori in cinque classi di protettività, che vanno dalla più alta AAA alla più bassa classe C. Ma quali sono le differenze?
Gli indumenti di classe C sono quei dispositivi che contengono al loro interno solamente le protezioni da impatto, tipicamente ginocchiere, protezioni per avambracci, gomiti e spalle e paraschiena, ma non resistono all’abrasione. È il caso dei capi più economici, come alcuni modelli di normali jeans con protezioni integrate.
I jeans realizzati in kevlar, appartengono invece alla Classe B e oltre alle protezioni da impatto offrono una maggiore resistenza all’abrasione.
Nella Classe A si possono considerare invece tutti quei capi in tessuto tecnico come alcuni modelli di Spidi, Dainese, Rev’it, che vengono concepiti prettamente per l’uso urbano o per qualche viaggio breve fuori porta.
A queste tre classi si aggiungono poi le Classi AA, che comprende capi ancora più resistenti come le giacche e i pantaloni in pelle, e AAA che include invece le tute intere, tipicamente pensate per chi usa la moto in maniera sportiva prettamente in pista.
Ogni tipologia di abbigliamento ha un suo utilizzo specifico, dal giretto tranquillo ai lunghi, per passare alla scoperta dei passi montani e all’uso in pista. Impossibile pensare di affrontare gli sbalzi di temperatura di un passo alpino con una giacca traforata, così come usare una tuta intera per fare il giro d’Italia.
Vediamo dunque come scegliere gli indumenti più adatti per il proprio utilizzo e quali sono le alternative. È importante capire non solo il tipo di percorso ma anche il proprio stile di guida, se si usa la moto solo d’estate o tutto l’anno e soprattutto il livello di protezione desiderato.
Una tuta in pelle offre la migliore protezione possibile, ma è scomoda da indossare per tante ore, offre poca traspirazione, necessita di tanta manutenzione per la cura e la pulizia e non permette di avere una buona protezione termica: diventa infatti estremamente fredda d’inverno e molto calda d’estate.
Impensabile dunque pensare di suggerire una tuta intera per utilizzarla tutto l’anno, in quanto una giacca in cordura come il modello Spidi Flash Tex o Dainese Avro D2 Tex offriranno comunque un buon livello di protezione ma maggiore comodità per l’uso quotidiano, anche per il semplice tragitto da casa al lavoro.
Importante fornirsi anche di un buon paio di calzature tecniche. Esistono scarponcini rinforzati, stivali da viaggio, stivali racing. Gli scarponcini sono ideali per chi adotta una guida tranquilla e percorre principalmente tratti urbani e piccoli tratti extra-urbani. Sono consigliati anche per le gite fuori porta che prevedono brevi escursione o passeggiate. Gli stivali touring offrono maggiore protezione per la caviglia e per la gamba e ne esistono sia di estivi sia di impermeabili o quattro stagioni. Sono morbidi e confortevoli per i lunghi viaggi, ma più pesanti degli scarponcini per le camminate. Gli stivali racing sono invece molto rigidi: offrono un’eccellente protezione per la caviglia e il piede, ma sono adatti alla guida sportiva e alla pista.
Infine i guanti, elemento molto importante. Le mani sono fondamentali alla guida della moto, in quanto con esse si gestisce l’acceleratore, il freno e la frizione, ma sono anche tra le più a rischio nel caso di scivolata. È dunque importante scegliere un guanto che protegga bene con apposite parti rinforzate per quanto riguarda nocche e parte superiore, ma che permetta di avere un’ottima sensibilità sulle dita e sul palmo della mano. Anche in questo caso ci sono guanti in tessuto traforati, ideali per l’uso urbano ed estivo, guanti invernali riscaldati perfetti per l’uso invernale, e guanti racing, che risultano i migliori in fatto di protezione in quanto avvolgono anche il polso e hanno protezioni più resistenti, in fibra di carbonio o titanio.
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