Confronta nella pagina Casco moto in carbonio di Trovaprezzi.it le migliori offerte sul mercato. Il casco da moto in carbonio brilla per leggerezza e robustezza, resistendo bene anche agli agenti chimici. Indeformabile e capace di assorbire gli shock, il casco integrale in carbonio è il più sicuro, al pari del casco modulare in carbonio. Per chi cerca il top in quanto a leggerezza, però, è il casco jet in fibra di carbonio il punto di riferimento. Caschi in carbonio AGV, Scorpion, Hjc, Schuberth: ecco alcuni dei migliori.
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Sul prezzo di un casco in carbonio incidono, principalmente, due variabili: la tipologia e l’eventuale combinazione del carbonio con altre fibre. Si parte da meno di 100 euro per superare anche i 500 euro. E i caschi di tipo jet, come lo stiloso Premier Vintage, sono sempre più convenienti dei modelli integrali o modulari.
I migliori caschi da moto in carbonio, oltre a eccellere in termini di robustezza e leggerezza, offrono una capacità di assorbimento degli shock di alto livello e una solida resistenza agli agenti chimici. È questo il caso del casco in carbonio AGV Tourmodular. Prodotto modulare di notevole versatilità, è il punto di riferimento per gli amanti del touring.
La durata di un casco da moto in carbonio è del tutto analoga a quella dei modelli in policarbonato o altri materiali plastici. Sempre che non sia stato sottoposto a shock violenti o urti da caduta, un prodotto del genere dovrebbe essere sostituito dopo 5 anni. Seppur privo di danni apparenti, infatti, il casco perde nel tempo le proprie capacità di assorbimento dei colpi, anche a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici.
Il peso di un casco moto in carbonio è influenzato, soprattutto, dalla tipologia in cui è declinato. I caschi jet in carbonio sono i più leggeri (anche meno di 1.000 g) per il semplice fatto che contengono minori quantità di materiale e sono sprovvisti di mentoniera. Caschi integrali e, soprattutto, modulari hanno, inevitabilmente, un peso superiore, oltrepassando anche i 1.500 g. Al secondo gruppo appartiene anche lo Scorpion Exo-Tech Evo Carbon che, a dispetto della tipologia, pesa qualcosa meno di 1.400 g.
Quando si parla di sicurezza su due ruote, i materiali costruttivi giocano un ruolo chiave. E i caschi moto in carbonio rappresentano il top per il rider che sta cercando protezione e leggerezza. Le proprietà del carbonio, o meglio della fibra di carbonio, sono uniche. Si tratta, infatti, di un materiale ultraresistente e molto rigido, ovvero in grado di non rompersi né deformarsi in caso di impatto violento. Il tutto mettendo in campo un’ottima capacità di assorbimento degli shock. Ma la fibra di carbonio eccelle anche in termini di peso, gravando molto meno sulle spalle e sul collo del motociclista, specie durante le lunghe percorrenze. In ultimo ma non per importanza, un prodotto del genere non perde colore o texture a causa dei raggi solari o entrando in contatto con agenti chimici, come la benzina. Raramente, però, la fibra di carbonio è impiegata in purezza. È molto comune, infatti, abbinarla ad altri materiali per dare vita a un casco ancora più versatile. Parliamo, in questo caso, di modelli compositi o multifibra, spesso arricchita da quantità variabili di fibra di vetro o fibra aramidica, ovvero kevlar. Quando carbonio e kevlar si fondono, si ottiene un materiale incredibilmente robusto e leggero, denominato Dyneema. Il casco moto in carbonio è declinato in tutte le tipologie disponibili in commercio. Non mancano, quindi, caschi integrali in carbonio, sia da strada che da off-road e caschi modulari in carbonio, come l’eccellente Schuberth E2. Ma anche stilosi caschi jet in fibra carbonio, fra cui LS2 OF601 Bob Carbon.
Il prezzo medio di un casco in fibra di carbonio è superiore rispetta quello di un modello in policarbonato o, più in generale, in materiale termoplastico. Si parte da poco meno di 100 euro per superare i 500 euro con i prodotti premium. A incidere sul costo, oltre alla quantità di fibra presente e all’eventuale combinazione con altri materiali, è anche la tipologia scelta. I più convenienti sono i caschi di tipo jet mentre modelli integrali e modulari impongono, giocoforza, un esborso superiore. Proprio per questo, con lo scopo di confrontare in modo equo tre modelli differenti per prezzo e performance, abbiamo ristretto il cerchio ai soli integrali non modulari. Apriamo le danze con il Premier Devil, acquistabile anche a meno di 150 euro. Parliamo di un modello composito multifibra che unisce al carbonio il kevlar e la resina epossidica. Lineare nel design ma molto convincente in termini aerodinamici, pesa all’incirca 1400 g. Tecnologicamente più avanzato, lo Scorpion Exo-R1 è disponibile sia in policarbonato che in fibra di carbonio, richiedendo nel secondo caso un esborso di circa 350 euro. Notevolmente più leggero del precedente, fa segnare sul piatto della bilancia circa 1250 g. Ed è progettato anche a misura di pista, potendo contare sulla chiusura a doppio anello e su un sistema di aerazione di alto livello. Al top della nostra selezione, infine, abbiamo scelto l’Hjc RPHA 12 Carbon, uno dei più apprezzati anche dai rider più esigenti. Realizzato in Dyneema (fibra di carbonio e fibra aramidica), brilla per robustezza, assorbimento degli shock, indeformabilità e resistenza agli agenti chimici. Il tutto per circa 550 euro.
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