Bollinger è una delle maison francesi più prestigiose e riconoscibili. I vini champagne prodotti dalla cantina di Ay fanno il giro del Mondo ogni anno, accompagnando importanti eventi e grandi occasioni. Fondata nel 1829, l’azienda giunge al successo grazie a tre figure fondamentali della prima metà dell’800. Il nobile Athanase de Villermont, proprietario terriero e mente lungimirante, è colui che mette a disposizione i vigneti nell’area della Montagna di Reims. Joseph Bollinger, invece, è un esperto venditore di origine tedesca che viene coinvolto nel progetto per espanderne le potenzialità commerciali. Paul Renuadin, infine, è il fine viticoltore che conosce il territorio alla perfezione, profondendo il proprio know-how nella creazione di straordinari vini spumanti. Dopo oltre 100 anni, la guida passa nelle mani di Lily Bollinger, che succede al marito Jacques morto nel 1941. Parte da qui il mito di Madame Bollinger, la donna che rinnova il modo di fare champagne, all’insegna dell’eleganza e nel rispetto assoluto del tempo. Icona di stile e mondanità, Lily Bollinger resta al timone per circa 30 anni, lasciando l’indelebile ricordo di sé nei propri vini. Fra i prodotti più rappresentativi della maison di Ay, spicca lo Champagne AOC Brut Special Cuvée, ottenuto da un sapiente blend di uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. Raffinatissimo nel perlage e nei profumi, passa alla storia come lo Champagne preferito da uno dei personaggi letterari e cinematografici più amati di sempre: James Bond. Altro straordinario vino spumante in catalogo è il Bollinger La Grande Année, tripudio di cremosità ed eleganza a partire da uve Chardonnay e Pinot Noir. E con gli stessi vitigni, la cantina realizza un’altra eccellenza: La Grande Année Rosé. Parliamo di vini di notevole struttura, forti di un bouquet olfattivo ampio e complesso. Vini che, per intensità aromatica e persistenza gusto-olfattiva, si sposano alla perfezione con ricette elaborate e preziose, come il caviale, il fois gras e le crudité di pesce. L’eccelsa qualità dei vini Bollinger si deve al terroir: una riuscita commistione di fattori ambientali ed umani. La vite è protagonista indiscussa del processo produttivo che parte in vigna, attraverso la vendemmia manuale dei circa 180 ettari a disposizione. Dislocati nei comuni di Ay, Cremant e Le Mesnil-sur-Oger, i vigneti (per l’85% Grands crus e Premiers crus) prosperano ben esposti ed illuminati. Sottoposti ad una costante ventilazione che ha origine dall’oceano, scampano il pericolo di muffe e umidità. Altitudine ed escursione termica sono altri due fattori chiave del terroir, ai quali si aggiunge la composizione dei suoli, in prevalenza calcarei e marnosi. Mineralità e freschezza sono il risultato di tali fattori ambientali e climatici, doni della natura che l’uomo ha saputo sfruttare al meglio. In cantina, infatti, si svolge una parte cruciale del processo produttivo. Dopo la fermentazione in barrique delle uve, ha luogo la creazione della cuvée, attraverso un perfetto mix di vini d’annata e riserve. La presa di spuma in bottiglia con conseguente affinamento sui lieviti (fino a 10 anni) è un altro momento cruciale del metodo Champenoise made in Bollinger.