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Con meno di 100 euro ci portiamo a casa un processore economico. Ma per un prodotto di fascia alta, si superano anche i 500 euro. Per una soluzione dall’eccellente rapporto qualità-prezzo, il nostro consiglio ricade su Intel Pentium Gold G6405, chip del 2021 pensato per un impiego senza troppe pretese del computer. Venduto a poco più di 60 euro, è un processore affidabile e conveniente.
Intel e AMD realizzano tante CPU differenziate per potenza e prezzo. Fra i modelli più prestanti in circolazione, abbiamo scelto il processore i9-12900K di Intel, punta di diamante della famiglia Core. Il prezzo supera i 500 euro ma le prestazioni si regolano di conseguenza, esaltandosi con le operazioni più complesse. Forte di 16 core e 24 threads, mette in campo una buona memoria cache da 30 MB.
Il processore è il cervello del computer, il componente che gestisce calcoli e operazioni, delegandone parte alla scheda grafica. Proprio per questo, sulle performance del computer incide molto la qualità della CPU che, in generale, dovrebbe sempre essere rapportata al sistema. Un chip velocissimo installato in un computer datato, infatti, risulterebbe limitato nelle performance.
Fra le specifiche che più incidono sulla velocità del processore, troviamo la frequenza (espressa in GHz) ed il numero di core, variabile fra 2 e oltre 16. Il processore Intel Core i3-12100F, ad esempio, mette in campo una frequenza base di 3.30 GHz che, in modalità boost, raggiunge i 4.30 GHz. I core a disposizione, invece, sono 4, fattore che lo pone nella fascia economica della categoria.
Il processore è il cuore di ogni computer. Anche chiamato CPU (Central Processing Unit), è il componente che gestisce calcoli e processi più importanti. Accensione, spegnimento, apertura di programmi: tutto è retto dal processore che integra sempre una GPU dedicata alla grafica. Portatili e PC fissi non montano gli stessi processori. Più grandi e agevoli da installare, i modelli Desktop escono di fabbrica accompagnati da una generosa ventola per la dissipazione del calore. Ed essendo i più diffusi, saranno al centro del nostro approfondimento. Intel e AMD: ecco i due giganti a dividersi il mercato delle CPU. In entrambi i casi, il catalogo è ampio e suddiviso in tante sezioni. Pentium, Celeron, Core i3, i5 e i7: ecco le principali famiglie in cui sono declinati i processori Intel. Mentre i processori AMD più gettonati appartengono alle linee Ryzen 3, 5 e 7. In casa Intel, siamo ormai giunti alla tredicesima generazione, ben rappresentata dal processore i5-13600K. Per AMD, invece, l’ultima generazione è la settima, al cui interno trova collocazione l’ottima CPU AMD Ryzen 7 7700X. Per valutare le prestazioni di un processore, è necessario dare uno sguardo alle specifiche tecniche. La frequenza del chip, variabile fra 3 e oltre 5 GHz, è indice della velocità di calcolo. Ogni processore, inoltre, può superare i propri limiti per un breve periodo, mettendo in campo un boost di frequenza temporaneo. Anche il numero di core, compreso fra 2 e oltre 16, incide con decisione sulle performance. I core, infatti, sono unità fisiche della CPU capaci di lavorare in simultanea. E si mostrano, quindi, decisive per il multitasking.
Sono sufficienti meno di 100 euro per acquistare un processore di fascia economica ma, per accaparrarsi un modello ad alte prestazioni, potrebbero non bastarne 500. Molto dipende da quello che intendiamo fare con il computer. Per la navigazione e la fruizione di contenuti multimediali, una CPU entry-level va più che bene. Ma per i gamers esigenti ed i professionisti di grafica, animazione e montaggio video, si fa necessario un processore davvero potente. A far lievitare il prezzo del chip è anche il numero di threads, ovvero le unità minime di un processo di calcolo. Anche detti processori logici, oscillano da 4 a oltre 16 in un crescendo di performance. Anche il quantitativo di cache a bordo, variabile fra 4 e oltre 64 MB, può fare la differenza, specie in termini di multitasking. In ultimo ma non per importanza, i consumi energetici della CPU sono indice dell’evoluzione del prodotto. Un chip poco energivoro assorbe circa 15 Watt mentre i più esigenti ne richiedono 65 o più. Il processore AMD Ryzen 5 4500 è il primo che abbiamo scelto per la nostra selezione. Modello dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, vale molto più dei circa 80 euro cui è venduto. Con una frequenza di 3.6 GHz e 6 core a disposizione, se la cava bene in tutte le operazioni quotidiane e nel gaming leggero. Con AMD Ryzen 7 5700X, però, il salto di livello è evidente. Proposto a meno di 250 euro, mette in campo 8 core, 16 threads ed una memoria cache da 32 MB. Buono per tutti gli utilizzi, si distingue anche in ambito professionale, specie per l’elaborazione fotografica. E concludiamo con il processore i7-13700K di Intel, un mostro di potenza al prezzo di circa 450 euro. In questo caso, il numero di core arriva a 16 e la frequenza massima si assesta sui 5.4 GHz. CPU di fascia alta destinata alle operazioni più impegnative, va sempre accompagnata ad una GPU in grado di valorizzarne la potenza.
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