Nella categoria dei monitor di Huawei, il modello Huawei MateView GT rappresenta un’ottima soluzione tra i monitor da gaming di fascia media. Questo monitor è disponibile in due varianti: la prima, da 27 pollici, presenta un display con rapporto d’aspetto standard 16:9 e risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel; il secondo, più importante nelle dimensioni e nelle caratteristiche, offre un pannello ultrawide da 34 pollici con risoluzione di 3440 x 1440 pixel in formato 21:9. Partendo dalla prima versione, il monitor presenta un pannello curvo che garantisce una migliore immersività all’interno dell’azione di gioco. Uno dei punti di forza principali di questo modello è sicuramente il refresh rate massimo di ben 165 Hz, che garantisce un altissimo livello di fluidità. Il pannello di tipo VA, inoltre, presenta una calibrazione molto accurata, con un valore DeltaE inferiore a 2, che si traduce in una fedeltà cromatica notevole in ogni tipo di contenuto, dai videogiochi fino all’ambito multimediale. Il design è semplice ed elegante, con cornici sottili che permettono di apprezzare ancora di più la qualità dell’immagine. Passando invece al Huawei MateView GT da 34 pollici, questo modello offre un’immagine decisamente più estesa, grazie alla soluzione ultrawide con rapporto d’aspetto 21:9. Dal punto di vista della qualità dell’immagine, la risoluzione QHD+ di 3440 x 1440 pixel offre un livello di dettaglio notevole, ma senza sacrificare nulla dal punto di vista della fluidità. Viene mantenuta anche in questo caso, infatti, la frequenza di aggiornamento di 165 Hz. Una caratteristica unica per questo secondo modello, invece, è la presenza di una soundbar integrata nella base d’appoggio del monitor, che permette di godere di una qualità sonora ben al di sopra dei classici altoparlanti esterni di fascia economica o dei piccoli speaker integrati in alcuni modelli di monitor PC.
Huawei MateView GT in pillole:
- Monitor da gaming da 27 o 34 pollici
- Risoluzione QHD e QHD+
- Frequenza di aggiornamento di 165 Hz
- Soundbar integrata per il modello da 34”
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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