Nel mondo dell’elettronica di consumo, l’interconnessione tra device è ormai fondamentale. Huawei ha dimostrato di averlo compreso e, al momento, tutti i device dell’azienda cooperano per aumentare la produttività degli utenti migliorando l’esperienza d’uso complessiva. Le soluzioni portate in campo da Huawei funzionano bene, sono semplici da utilizzare e possono fare davvero la differenza. Prodotti come il Matebook D15, il display MateView da 28 pollici, il P50 Pro e il Matepad 11 sono pienamente compatibili con tutti i servizi descritti in questo articolo.
Huawei ha puntato molto a migliorare sempre più la qualità dei propri dispositivi esplorando nuove categorie nel corso del tempo. Tra tutte, spicca quella relativa ai monitor per computer portatili e fissi. Tutti i modelli attualmente in gamma sono compatibili con una funzionalità chiamata Huawei Share. Appoggiando o in certi casi avvicinando un device Huawei compatibile, questi device si connettono al dispositivo principale e mostrano a schermo la replica del monitor o lo schermo esteso.
Proprio questa interconnessione tra device è l’arma vincente dell’ecosistema Huawei. Possedendo tutti i vari prodotti del brand, ciascun utente si assicura la possibilità di lavorare in modo rapido e funzionale spostandosi facilmente tra essi. Tutto questo è possibile grazie a Huawei Share.
Grazie alla Multi-screen collaboration, i notebook Windows sono in grado di riprodurre sul monitor lo schermo dello smartphone che si sta utilizzando permettendo all’utente un vero e proprio controllo remoto del proprio device. Questo agevola la vita in moltissime situazioni: la risposta a messaggi e notifiche, la veloce consultazione dei social e, soprattutto, la risposta alle chiamate in ingresso o l’avvio di nuove chiamate in uscita. In questo caso, il notebook è anche in grado di scambiare file con lo smartphone velocizzando così il proprio lavoro.
La stessa modalità di visualizzazione dello smartphone su notebook può essere ottenuta utilizzando un tablet. Anche in questo caso, i tablet Huawei compatibili sono in grado di mostrare all’utente la schermata dello smartphone migliorando la produttività dell’utilizzatore.
La connessione, in entrambi i casi, avviene in pochi semplici passi e, per alcuni prodotti, basta poggiare lo smartphone in un’area apposita contrassegnata per avviare la funzionalità di Huawei Share. In pochi secondi, lo schermo dello smartphone viene riprodotto sul dispositivo che si sta utilizzando. L’operazione è molto semplice e alla portata anche dei meno avvezzi. Il tutto funziona in modo fluido, senza lag e fa capire quanto l’azienda abbia lavorato per offrire l’esperienza migliore possibile.
Così come avviene con macOS e iPadOS, anche un notebook Huawei è in grado di estendere il monitor su un tablet dell’azienda. Utilizzando la funzionalità disponibile nella suite Huawei, il proprio notebook Windows crea un nuovo schermo virtuale direttamente sullo schermo del tablet. Le finestre di ciascun programma, attraverso la connessione via cavo, possono essere quindi gestite dal monitor del tablet. Si crea così una sinergia tra dispositivi che risulta molto utile in contesti lavorativi in cui l’utilizzo di un unico display non basta per portare a termine un task.
Grazie alla funzionalità Super Device, i dispositivi Huawei permettono di sfruttare un mondo di condivisioni infinite.
Per esempio, i tablet compatibili con la M-Pencil possono diventare vere e proprie tavolette grafiche per i notebook. I grafici, in questo modo, possono avere sempre a disposizione una postazione grafica in movimento. Ancora, è possibile connettere senza cavi il notebook ai display Huawei compatibili: questo permette, in situazioni particolari, di utilizzare in modo rapido la postazione fissa in cui si trova il proprio monitor.
Un altro servizio integrato in ogni device Huawei è Mobile Cloud. Così come altri servizi di storage, quello di Huawei permette di effettuare il backup dell’intero smartphone o tablet oltre che conservare i propri file più importanti. In questo caso, la forza principale del servizio, è quella di essere già integrato in tutti i dispositivi Huawei.
Lo storage di base è di 5GB e, in base alle necessità, è possibile espanderlo a pagamento. In ogni caso, il Cloud di Huawei risulta rapido, funzionale e automatizza alcuni passaggi. In particolare, impostando le regole preferite, è possibile avviare in automatico il backup del proprio device. In questo modo, in qualsiasi caso, sarà possibile recuperare l’ultimo backup del device da un nuovo dispositivo o un dispositivo sostitutivo. La velocità di sincronizzazione di ciascun file è molto buona e spesso l’unico limite è la propria connessione.
Huawei sta facendo di tutto per cercare di convincere gli utenti della bontà dei propri dispositivi e servizi. L’azienda offre strumenti di sincronizzazione e produttività ben integrati, privi di tentennamenti. Chi cerca soluzioni integrate, ma ha necessità di utilizzare Windows e uno smartphone Android, scegliendo di affidarsi a Huawei non se ne pentirà. L’unica pecca, ormai ben nota, è l’impossibilità di utilizzare i servizi di Google in modo semplice. In verità, proprio quest’ultima mancanza, è venuta in parte meno grazie all’impegno dell’azienda nel costruire una rete di servizi e partnership alternativa.
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