WikiTok è il social dedicato alla cultura che si ispira a TikTok e lo contrasta

Il nuovo social ha lo scopo di contrastare la "zombiezzazione" di social come TikTok e spingere gli utenti ad acculturarsi.
Di Giuseppe Servidio 12 Febbraio 2025
WikiTok

Un nuovo esperimento digitale sta catturando l’attenzione di coloro che sono appassionati di cultura e social network: WikiTok, un’applicazione Web (accessibile da smartphone e da computer) che consente di esplorare Wikipedia in un modo diverso dal solito. Creata dallo sviluppatore newyorkese Isaac Gemal, questa piattaforma è un social network dedicato alla cultura, che offre un flusso continuo di articoli visualizzati in un’interfaccia a scorrimento verticale, chiaramente ispirata a TikTok, ma con uno scopo ben diverso: favorire la scoperta casuale di informazioni senza l’intervento di algoritmi predittivi.

L’idea di WikiTok ha preso forma rapidamente dopo una discussione su X (la piattaforma social conosciuta in passato come Twitter), quando il designer Tyler Angert ha proposto il concetto di una “Wikipedia consultabile con uno scroll infinito”. Gemal ha colto al volo l’intuizione, sviluppando un prototipo in poche ore grazie all’uso di strumenti di programmazione assistita dall’intelligenza artificiale. Il progetto è stato poi reso disponibile sulla piattaforma GitHub, permettendo a chiunque di contribuire al suo sviluppo.

A differenza dei social tradizionali, WikiTok non cerca di trattenervi con contenuti selezionati sulla base delle proprie preferenze. Ogni articolo appare in modo del tutto casuale, lasciando spazio alla curiosità e all’esplorazione libera, senza influenze esterne. Durante una sessione, potreste imbattervi in argomenti tanto disparati quanto l’architettura rinascimentale, scoperte scientifiche poco note o dettagli su una cittadina sperduta. L’esperienza ricorda lo zapping culturale, dove il piacere sta proprio nell’inaspettato.

WikiTok

WikiTok

Attualmente, WikiTok è accessibile da qualsiasi browser, sia mobile che desktop, e supporta 14 lingue (italiano compreso). Ogni anteprima di articolo include un’immagine e, con un semplice tap, si può aprire la pagina completa su Wikipedia. L’obiettivo di Gemal è chiaro: offrire un angolo di Internet libero da logiche commerciali, dove la conoscenza è al centro senza essere filtrata da sofisticati meccanismi di personalizzazione. Per lui, la bellezza di WikiTok sta proprio nella sua spontaneità: un antidoto alla dipendenza da contenuti confezionati su misura, che trasforma la serendipità in un’esperienza digitale coinvolgente.

Pubblicato il 12 Febbraio 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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