La connettività è sempre una caratteristica importante per gli smartphone: oggi tutti parlano di 5G, che abbiamo già illustrato approfonditamente. C’è però un’altra sigla estremamente importante che si vedrà sempre più spesso accanto agli smartphone del futuro: Wi-Fi 6. Con questa dicitura si taglia con il passato, cioè con sigle “difficili” per denominare le novità del protocollo Wi-Fi e ci sono già alcuni smartphone Apple e Samsung che lo supportano.
La Wi-Fi Alliance, cioè l’organizzazione nata nel 1999 e formata da alcune industrie leader del settore, ha deciso che la nomenclatura dovrà essere più semplice da sentire e pronunciare, per questo il nuovo standard Wi-Fi IEEE 802.11ax è stato denominato Wi-Fi 6. In questo modo gli utenti potranno riconoscere subito quali sono i dispositivi che supportano la tecnologia più recente. La stessa cosa è stata fatta in realtà anche per gli standard Wi-Fi precedenti: quello 802.11n è diventato Wi-Fi 4, mentre il 802.11ac è diventato Wi-Fi 5.
Questo nuovo standard porta con sé parecchie novità, con differenze importanti tra il Wi-Fi 5 e 6 riguardo la tecnologia: il nuovo standard migliora le prestazioni della rete anche quando ci sono più dispositivi connessi contemporaneamente. Il primo grande vantaggio del Wi-Fi 6 è la velocità migliorata del 40% secondo le prime sperimentazioni, quindi sarà possibile scaricare a una velocità mai vista prima. Questo ovviamente può accadere ovviamente se sono compatibili sia il router che il dispositivo: la velocità arriva fino a 9.6 Gbps, molto più dei 3.5 Gbps del Wi-Fi 5. Chiaramente si tratta del massimo che si può raggiungere e la velocità non è riferita al singolo dispositivo, ma a tutti quelli connessi assieme.
Le prestazioni quindi migliorano anche nelle aree più affollate. Bisogna sapere infatti che la banda wireless si satura subito quando si connettono più smartphone o altri dispositivi allo stesso access point. Il Wi-Fi 6 organizza invece meglio il flusso dei dati, per evitare i cosiddetti “colli di bottiglia” che fanno decrescere la velocità di connessione. Inoltre c’è anche un maggior risparmio energetico, grazie a un nuovo algoritmo che riesce a comunicare con lo smartphone o computer connesso alla rete, in grado di accendere o spegnere il chip Wi-Fi, per evitare qualsiasi spreco di energia.
Attualmente non ci sono molti smartphone compatibili con la connettività 802.11ax e sono per lo più top di gamma. Tra questi ci sono i Samsung Galaxy S10 e Samsung Galaxy S10+, che tra l’altro dopo alcuni mesi dall’uscita hanno visto anche un sostanzioso calo di prezzo. Questi dispositivi hanno vinto il premio “Best Wi-Fi Innovation Award”, proprio per essere stati i primi a introdurre il supporto alle reti Wi-Fi 6.
La Wi-Fi Alliance a settembre ha dato il via anche al programma di certificazione al Wi-Fi 6, tra cui ci sono i Samsung Galaxy Note 10 e Note 10+, pienamente compatibili con la tecnologia. Apple nel 2019 non ha aggiornato i suoi nuovi iPhone al 5G, ma lo ha fatto invece per la nuova connettività wireless: iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max supportano il Wi-Fi 6.
Altri smartphone in futuro si aggiungeranno a questa lista: tutti i dispositivi compatibili e certificati saranno accompagnati dal logo “Wi-Fi 6 Certified” e “Wi-Fi Certified WPA3”, cioè l’indicazione dei più recenti standard di crittografia e sicurezza.
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