Potenza e compattezza in un unico prodotto. Non è utopia, ce lo hanno dimostrato Apple con iPhone 12 Mini, Samsung con Galaxy S21 e anche Asus con il nuovo ZenFone 8. In un mercato in cui le dimensioni standard sono diventate ormai extra-large, la nuova creatura dell’azienda taiwanese mostra che uno smartphone top di gamma può offrire la massima potenza senza rinunciare alla maneggevolezza. Non si può di certo avere tutto, per cui ci sono delle rinunce da fare.
Nonostante le dimensioni contenute, però, è incredibile lo sforzo fatto da Asus per integrare quante più componenti possibili. Basti pensare al jack audio da 3,5 mm per collegare le cuffie via cavo (componente che già da solo occupa molto spazio all’interno del dispositivo).
Sono questi i due aggettivi che descrivono al meglio Asus ZenFone 8. Le dimensioni sono più simili al Galaxy S21 di Samsung che all’iPhone 12 Mini di Apple (più compatto). È piccolo e leggero (pesa solo 169 grammi) e si infila comodamente nelle tasche dei pantaloni e nelle borse, un vantaggio non da poco soprattutto nel periodo estivo. Potete inserirlo nelle pochette da mare o nelle piccole tasche interne di borse e zaini. Insomma, non sarà un problema portarselo dietro.
Il display è un ottimo AMOLED da 5.9 pollici con risoluzione Full-HD+ e frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz. Possiamo impostare il refresh rate adattivo che ci permette anche di risparmiare la batteria. La qualità visiva è di alto livello anche se la luminosità automatica è un po’ pigra: tende a impostarsi su un livello inferiore rispetto a quello necessario per un’ottima visibilità. Ci si abitua velocemente alla diagonale ridotta e non si rimpiangerà le grandi dimensioni degli smartphone concorrenti.
Il design non è dei più innovativi: le cornici sono visibili e il modulo fotografico posteriore è un po’ anonimo mentre la scocca è realizzata in vetro satinato che agevola la presa e riduce la scivolosità.
ZenFone 8 non rinuncia alla potenza bruta. A bordo troviamo lo Snapdragon 888 – un processore che non ha bisogno di presentazioni – utilizzato dalla maggior parte degli smartphone Android top di gamma (Mi 11 Ultra, Find X3 Pro, OnePlus 9 Pro e altri). La RAM può arrivare a 16 GB mentre la memoria interna può toccare i 256 GB (questa è la versione in nostro possesso), inutile dire che lo smartphone è un fulmine in qualsiasi situazione. È disponibile anche nella versione 8/128 GB e 8/256 GB.
La memoria interna purtroppo non è espandibile ma è possibile utilizzare una seconda SIM, ma non c’è da lamentarsi considerando le dimensioni compatte. Lo smartphone, infine, gode anche della certificazione IP68 che lo protegge da acqua e polvere.
C’è il flash LED che si illumina alla ricezione di notifiche: è posto sul bordo inferiore dello smartphone, un posizionamento che purtroppo non lo rende sempre visibile ma ne apprezziamo la presenza.
Come detto in apertura, per contenere le dimensioni si deve rinunciare a qualcosa. ZenFone 8 integra infatti solamente due fotocamere, andando in controtendenza. Non per forza questo è un male. In molti casi, infatti, alcuni sensori servono più a fare numero che ad avere una vera utilità. La fotocamera principale è da 64 Megapixel coadiuvata da un grandangolare da 12 Megapixel.
Asus ha fatto dei passi avanti in ambito fotografico ma resta ancora un po’ lontana dai dispositivi dei marchi più blasonati, venduti però anche a cifre superiori. In generale, il comparto fotografico è in grado di tirare fuori degli scatti apprezzabili in tutte le condizioni di luminosità. Di notte, è possibile sfruttare la modalità notturna che migliora la situazione rendendo più visibili alcuni dettagli che altrimenti andrebbero persi.
La messa fuoco è a volte imprecisa (potrebbe essere migliorata attraverso un aggiornamento software), in alcune situazioni i colori risultano un po’ spenti soprattutto con la fotocamera frontale da 12 MP e c’è la tendenza a perdere qualche dettaglio in presenza di fasci di colore uguale (ad esempio, la chioma degli alberi).
Altro elemento ridimensionato a causa delle dimensioni è la batteria. Troviamo un’unità da 4.000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 30W che non rende Asus ZenFone 8 un campione d’autonomia. Con un utilizzo medio o intenso, si riesce difficilmente ad arrivare a sera. Con i dovuti accorgimenti – come il refresh rate adattivo – e un utilizzo controllato, si può coprire la giornata lavorativa.
Tra i vantaggi che offre ZenFone 8 va sicuramente annoverato il software: Android 11 personalizzato con ZenUI 8. Parliamo di una piattaforma software altamente personalizzabile con tante piccole opzioni che faranno la gioia dei più smanettoni. Molto interessanti sono le opzioni di ricarica, è infatti possibile impostare la ricarica lenta, pianificare l’orario di ricarica e selezionare un limite di ricarica. Se, ad esempio, impostiamo il limite all’80% la ricarica non supererà mai questo livello.
Inoltre, c’è la funzione di registrazione delle chiamate. In questo modo, non è necessario installare uno strumento ad-hoc se abbiamo bisogno di registrare le telefonate.
Pro:
Contro:
ZenFone 8 arriva a partire da 699 euro nella versione 8/128 GB e tocca appena 819 euro nella configurazione top con 16 GB di RAM e 256 GB di memoria interna (prezzi già in calo). Sono cifre che rendono il nuovo arrivato lo smartphone compatto più economico del mercato, oltre che uno dei migliori prodotti per rapporto qualità/prezzo.
La proposta dell’azienda taiwanese gioca una partita a sé. Non vuole competere contro OnePlus 9 o Mi 11 di Xiaomi, per questo, c’è il fratello maggiore ZenFone 8 Flip. Il vero rivale è il Galaxy S21 di Samsung che mette a disposizione un’esperienza utente simile. Quest’ultimo offre un design più accattivante e un comparto fotografico più versatile, ma è venduto a cifre superiori se guardiamo alla configurazione top.
Se siete alla ricerca di uno smartphone compatto e potente, potete rivolgere la vostra attenzione al nuovo ZenFone 8 a patto però di accettare un’autonomia ridotta e un comparto fotografico non ai vertici della categoria.
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