Bravia A8 Oled è un televisore Sony di fascia alta che offre una qualità delle immagini praticamente perfetta, coadiuvata da un’esperienza di ascolto ottimale e con un design che lascia a bocca aperta e in grado di adattarsi a ogni ambiente. Nell’uso di tutti i giorni però non si può sottovalutare la mancanza di supporto allo standard HDR10+ e un software che non si rivela essere all’altezza di altri concorrenti come Philips OLED 934.
Abbiamo usato Sony Bravia A8 Oled in maniera intensiva nelle scorse settimane, nella variante da 65 pollici che ha un prezzo di listino di ben 3.200 euro e siamo dunque pronti a raccontarvi come si comporta nella nostra recensione.
Voto: 9/10
La prima cosa che colpisce non appena si installa il televisore Sony A8 Oled è il design. Bello, minimale, incredibilmente sottile per un dispositivo così grande. Nella parte posteriore c’è un’estrusione che contiene tutte le componenti elettroniche e il comparto audio che esalta ulteriormente le linee del televisore.
Le cornici sono in metallo, così come i supporti che permettono di installare il televisore. Supporti distanziati tra loro quanto basta per consentire l’installazione di una soundbar nel caso il sistema audio non soddisfi appieno i gusti di chi decide di acquistarlo.
La connettività è completa: quattro porte HDMI, tre porte USB, una porta Ethernet, un ingresso jack, un ingresso video e un’uscita audio digitale. Non mancano il Bluetooth e il Wi-Fi.
Il televisore è compatibile con la riproduzione video 4K a 60Hz ma non c’è il supporto al variable refresh rate, ovvero alla possibilità di poter adattare i frame riprodotti durante i videogiochi per evitare fenomeni di tearing o stuttering dell’immagine.
Il telecomando è stato rivisto rispetto alla tradizione Sony: adesso è più elegante e con pulsanti più semplici da riconoscere.
Voto: 8/10
Il software è Android TV 9.0 Pie, un sistema operativo che abbiamo già avuto modo di analizzare in altre recensioni ma modificato leggermente dal colosso giapponese. Una guida spiega a cosa servono le decine di voci che è possibile selezionare; trattandosi del sistema operativo di Google non manca la compatibilità con Google Chromecast, Google Assistant e la possibilità di avere accesso a decine di applicazioni dal Play Store.
Ci sono dunque tutti i maggiori servizi di streaming, come Prime Video, Tidal, Netflix e tutti gli altri. Di tanto in tanto il sistema operativo mostra qualche titubanza ed è possibile dover aspettare qualche attimo in più prima di avviare l’opzione selezionata. Un problema verosimilmente dovuto al fatto che il televisore è nuovo e che potrebbe essere risolto con i prossimi aggiornamenti.
Voto: 9/10
Sony A8 Oled può fare affidamento su un potente processore X1 Ultimate, lo stesso montato sui televisori della serie Master Series e in grado di fornire eccellenti prestazioni in tutti gli ambiti, anche nell’upscaling di contenuti a risoluzione inferiore al 4K. La visione di video e immagini a bassa risoluzione può infatti beneficiare di un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, che riesce a migliorare la qualità dell’immagine in modo da non perdere dettagli garantendo così una visione ottimali.
Di certo, il meglio lo si ha con contenuti nativi a risoluzione 4K e anche con i giochi, grazie a un tempo di risposta di 18 millisecondi, dunque piuttosto basso.
Il processore permette poi di usare le più recenti tecnologie per offrire un’immagine nitida e con colori naturali, tra queste la X-Motion Clarity, che sfrutta anche l’inserimento di un frame nero tra un frame e l’altro in modo da restituire una sensazione di movimento più naturale. La luminosità massima è di 640 nits, un po’ meno rispetto agli 800 nit di LG Oled C9.
Le tecnologie Pixel Contrast Booster e Dynamic Contrast Enhancer permettono poi di gestire in maniera dinamica le impostazioni delle immagini per poter avere un’esperienza e un’immersione uniche nel loro genere.
Infine, c’è anche la modalità IMAX Enhanced, uno standard compatibile su alcuni video e film che restituisce una qualità eccezionale in modo da vedere le immagini così come pensate dal regista. Presente la compatibilità con il Dolby Vision ma manca lo standard HDR10+. Il televisore inoltre non supporta filmati a risoluzione 4K 120Hz, ma si ferma al 4K 60 Hz.
Voto: 9/10
Sony A8, come gran parte dei televisori OLED dell’azienda giapponese, può fare affidamento su un sistema di riproduzione audio molto particolare: la Acoustic Surface Audio permette di sfruttare tutta la superficie del televisore come se fosse una cassa acustica. Degli appositi attuatori permettono infatti di far vibrare il pannello che diffonde così le onde sonore, coadiuvato da un subwoofer nella parte posteriore.
Sebbene si tratti di una tecnologia molto avanzata e particolare, la qualità audio è sorprendente. Si ha la sensazione che i suoni e le voci provengano direttamente dalle bocche dei protagonisti, ed effettivamente è proprio così. Difficilmente si sente il bisogno di abbinare un sistema audio completo oppure una soundbar come la Bose Soundbar 700.
Voto: 9/10
L’unico aspetto critico è forse il prezzo. Si parte infatti da un listino di circa 2.200 euro per la versione da 55 pollici fino a superare i 3.000 euro per quella da 65 pollici. I concorrenti sono tanti: LG C9, Philips Oled 934, Panasonic GZ1500, ma Sony riesce a offrire una qualità dell’immagine leggermente superiore e soprattutto un coinvolgimento elevato grazie a un impianto audio tra i migliori del segmento.
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