Xiaomi Mi 9T Pro è l’ultimo arrivato nella famiglia dei Mi 9 che consta ormai di un numero interminabile di dispositivi. Tutto è iniziato con il Mi 9 originale, di cui vi abbiamo spesso parlato e presentato durante il Mobile World Congress 2019. A seguire sono arrivati Mi 9 SE, Mi 9 T e infine questo Mi 9T Pro (ma alcune voci fanno presupporre anche l’arrivo del Mi 9 5G).
Insomma, una gamma completa di dispositivi che vanno dalla fascia media alla fascia alta con prezzi estremamente concorrenziali ma tutti vicinissimi tra di loro. Parliamo infatti di cifre che variano dai 300 ai 450 euro, con differenze nell’uso quotidiano che per un utente comune potrebbero non essere così importanti.
Mi 9T Pro si posiziona esattamente a metà strada tra il Mi 9T e il Mi 9, con specifiche identiche a quest’ultimo eccezion fatta per la fotocamera anteriore a scomparsa. Risulta difficile dunque capire quali siano stati le motivazioni che hanno spinto il colosso cinese a far debuttare tale dispositivo, ma come ogni top di gamma che si rispetti, anche per lui è arrivato il momento di essere sottoposto alla nostra lente di ingrandimento per capirne pregi e difetti e soprattutto chi dovrebbe comprarlo.
Voto: 8,5/10
Il design del Mi 9T Pro riprende chiaramente quello dei suoi fratelli. La parte frontale è dominata dal display, mentre sul retro spicca il modulo fotografico con tre sensori, in maniera del tutto simile a quanto avviene sul Mi 9 in versione standard. Manca però il notch, ovvero la tacca sulla parte superiore dello schermo. Tale assenza è resa possibile dall’adozione di un meccanismo di fotocamera a scomparsa per quanto riguarda il modulo frontale. Fotocamera che è attorniata da LED rossi che si illuminano quando tramite il software viene fatta fuoriuscire per scattare un selfie e che rendono il tutto piuttosto scenografico.
Per quanto riguarda l’affidabilità l’azienda parla di 300.000 aperture garantite. Ovviamente risulta difficile dare una stima sulla veridicità di tale dato: possiamo solo dirvi che il meccanismo sembra essere piuttosto solido ma bisognerà comunque attendere una prova a lungo termine per poterne comprovare l’affidabilità.
Voto: 8,5/10
Lo schermo può contare su un’unità di tipo AMOLED da 6,39 pollici e risoluzione FullHD+. È sicuramente uno dei punti di forza dello smartphone, che si vede perfettamente all’aperto e offre eccellenti angoli di visione oltre che una nitidezza e un dettaglio dell’immagine più che sufficienti sia nell’uso produttività che durante la visione di film e video.
Il sensore delle impronte digitali è integrato sotto al display e offre un’ottima reattività. Presente anche la funzione Ambient Display che permette di visualizzare sullo schermo le informazioni base come ora, data e notifiche ricevute per tipo di applicazione.
Il peso è di 191 grammi, un po’ tanti se paragonati con altri smartphone anche con la stessa diagonale e che sarà incrementato se pensate di utilizzare una cover. Non è purtroppo presente alcuna certificazione per l’impermeabilità.
Voto: 9/10
Come detto durante l’introduzione, il processore e le caratteristiche tecniche sono praticamente le stesse del Mi 9. Dunque, Mi 9T Pro può fare affidamento a un processore Snapdragon 855, il riferimento per quanto riguarda gli smartphone top di gamma, coadiuvato da 6GB di RAM e da 128Gb per quanto riguarda l’archiviazione che purtroppo non è espandibile.
Durante l’uso non abbiamo mai notato un eccessivo surriscaldamento, merito dell’ottimo sistema di dissipazione del calore che si basa su ben 8 strati di grafite che svolgono egregiamente il loro lavoro. Ovviamente anche il software fa la sua parte: presente l’ormai classica personalizzazione MIUI 10, una delle migliori nel panorama degli smartphone Android. Mi 9T Pro inoltre sarà sicuramente aggiornato ad Android Q, un aspetto da non sottovalutare e ancora oggi non così scontato per uno smartphone su questa fascia di prezzo.
Voto: 8,5/10
La batteria da 4000 mAh permette di coprire anche 20 ore lontano dalla presa elettrica con cinque ore di schermo acceso. Xiaomi ha inoltre integrato anche la ricarica rapida a 25 Watt seppur non abbia incluso un caricatore compatibile nella confezione.
L’audio è nella media con un singolo altoparlante che si offre un elevato volume ma che porta a qualche compromesso per quanto riguarda la qualità. Buona la connettività: presenti il Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0, NFC, GPS A-GLONASS BDS Galileo e il jack aux da 3,5 mm.
Voto: 8/10
Nella parte posteriore fanno bella mostra i tre sensori fotografici: il principale ha una risoluzione da 48 Megapixel con obiettivo con focale normale e apertura f1.75, il secondario ha risoluzione di 13 Megapixel con ottica grandangolare a 125 gradi mentre il terzo da 8 Megapixel è un teleobiettivo che consente di effettuare uno zoom ottico 2x. La fotocamera anteriore è invece da ben 20 Megapixel con obiettivo f2.2.
I video arrivano alla risoluzione 4k 60 fps e c’è anche la modalità super slow-motion a 960 fps.
Dopo questa carrellata di numeri, come scatta le foto lo Xiaomi Mi 9T Pro? In diurna gli scatti sono di ottimo livello, mentre quando la luce viene meno si nota un po’ di rumore digitale. L’effetto risulta molto evidente quando si usa il sensore grandangolare, mentre con il sensore principale viene un po’ attenuato. Buono invece lo zoom: certo siamo lontani dai risultati raggiunti dal P30 Pro, ma non dobbiamo dimenticare che Mi 9T Pro costa esattamente la metà.
Molto belli gli scatti con modalità ritratto che riescono a offrire uno sfocato convincente. In generale il comparto fotografico è più che soddisfacente, soprattutto se si tiene conto della fascia di prezzo a cui il terminale è proposto.
Voto: 8,5/10
Xiaomi Mi 9T Pro rappresenta l’ennesima prova di forza del costruttore cinese che ancora una volta dimostra come sia possibile realizzare veri top di gamma, alla metà del prezzo, se non di meno, rispetto a concorrenti blasonati come Galaxy S10+, iPhone Xs Max o Huawei P30 Pro. Chi ha un budget simile per cambiare smartphone farebbe bene a considerarlo ma rimane il quesito: meglio Mi 9 o Mi 9T Pro? Tutto in questo caso ruota attorno al design: chi vuole un dispositivo bilanciato e accetta il Notch, punti tranquillamente al Mi 9, chi invece desidera qualcosa di più futuristico con la fotocamera frontale a scomparsa, punti al Mi 9T Pro. A parte questo dettaglio, l’esperienza d’uso è infatti del tutto sovrapponibile.
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