Lo Xiaomi Mi 8 Pro è uno smartphone Android di fascia alta che non passa inosservato. Il tratto distintivo che lo caratterizza rispetto agli altri cellulari, è certamente il design: la parte posteriore è infatti trasparente, e fa intravedere la componentistica interna. In realtà, si tratta di una sorta di adesivo, in quanto i veri componenti non possono essere esposti alla luce. L’effetto dal vivo però è di grande impatto, anche perché l’azienda cinese ha riposto particolare cura in tutta una serie di piccoli dettagli.
Al di là della parte estetica, il Mi 8 Pro offre molto di più: a bordo c’è il potente processore Snapdragon 845 accoppiato a ben 8 Gigabyte di RAM; lo schermo è un pannello Super AMOLED e il comparto fotografico garantisce buoni scatti in quasi tutte le condizioni. Del resto Xiaomi è ormai una garanzia, i suoi dispositivi sono commercializzati ufficialmente in Italia e offrono un rapporto qualità/prezzo ottimo.
Voto: 8/10
Lo schermo da 6,21 pollici Super AMOLED (stessa tecnologia degli smartphone Samsung), con risoluzione pari a 1.080 x 2.248 pixel offre un’esperienza degna di un top di gamma, con un’ottima luminosità e una perfetta visibilità all’aperto. Il sensore per le impronte digitali è integrato nello schermo e non ci ha convinti fino in fondo: il riconoscimento dell’impronta non è infatti sempre preciso, anche se comunque lo smartphone può essere sbloccato con il riconoscimento del volto (che funziona bene).
Xiaomi ha scelto il vetro per la parte anteriore e posteriore, che presenta una doppia curvatura laterale sulla back cover. I due pannelli si innestano perfettamente sulla cornice in alluminio serie 7000 (un materiale particolarmente resistente), e la sensazione al tatto è certamente quella di avere tra le mani uno smartphone di fascia alta. Le cornici sono ridotte e c’è il notch. All’interno di questa “tacca” l’azienda cinese ha posizionato, oltre alla fotocamera frontale da 20 MP e alla solita componentistica, anche un emettitore a infrarossi proprio per migliorare lo sblocco tramite riconoscimento del volto.
Come spesso accade però, l’utilizzo del vetro anteriore e posteriore rende il Mi 8 Pro di Xiaomi un po’ scivoloso, senza dimenticare la sporgenza del modulo fotografico posteriore (disposto in verticale). Non a caso, l’azienda inserisce in confezione una cover in silicone morbido, che migliora nettamente la situazione. Non è comunque utopistico pensare di utilizzarlo con una mano, il resto lo fa il retro trasparente, con la “finta” componentistica a vista.
Voto: 9/10
Xiaomi ha giocato sul sicuro, scegliendo una piattaforma hardware composta dallo Snapdragon 845 accoppiato a 8 Gigabyte di RAM e 128 di memoria interna (non espandibile). La versione da noi testata ci ha offerto prestazioni di primissimo livello nell’utilizzo quotidiano. Il dispositivo appare estremamente reattivo in qualsiasi operazione, da quelle elementari alle più complesse.
Un’ottimizzazione che si riflette, in senso positivo, anche sull’autonomia. Lo smartphone Mi 8 Pro può contare su una batteria integrata da 3.000 mAh, un amperaggio non elevatissimo sulla carta, ma che si rivela assolutamente adeguato nell’utilizzo quotidiano del dispositivo, consentendo di coprire agevolmente la giornata lavorativa. Con il nostro utilizzo stress siamo riusciti a superare ampiamente le 5 ore di schermo acceso a fronte di circa 22 ore lontani dalla presa elettrica. Non manca comunque la ricarica rapida, con tanto di caricabatterie apposito incluso in confezione.
Voto: 8/10
Sul retro Xiaomi ha posizionato una dual-camera disposta in verticale, con sensore principale da 12 Megapixel accoppiato a un secondo sensore da 12 Megapixel teleobiettivo, con quest’ultimo che consente di avere a disposizione uno zoom ottico 2X.
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Il comparto fotografico offre un’ottima resa generale, il software mette a disposizione un’interfaccia intuitiva e funzionale. Xiaomi Mi 8 Pro è in grado di tirar fuori ottimi scatti in diurna, mentre è ancora un passo indietro rispetto ad alcuni smartphone concorrenti in notturna, dove subentrano rumore e perdita di dettaglio.
Non mancano le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, che consentono alla fotocamera del Mi 8 Pro di riconoscere la scena e il soggetto ottimizzando automaticamente lo scatto. Sulla parte frontale c’è un sensore da 20 Megapixel, e il discorso è identico alla dual-camera posteriore: molto bene in diurna, meno in notturna. I video possono essere girati fino alla risoluzione 4K a 60 fps, ma la stabilizzazione elettronica assiste solo fino alla risoluzione Full-HD. La resa generale è buona, ma anche i filmati soffrono con poca luce.
Voto: 8,5/10
Non è un prodotto per tutti questo cellulare Mi 8 Pro. A un prezzo simile, infatti, la stessa Xiaomi offre dispositivi altrettanto validi, dal Mi 8 standard fino al più recente Mi 9, che ha una migliore fotocamera ma solo 64 GB di memoria, e costa leggermente di più.
A oggi infatti lo Xiaomi Mi 8 Pro si trova a meno di 400 euro, che ne fanno un acquisto davvero molto interessante; sicuramente una tentazione più forte di quanto fosse appena uscito, quando costava di più.
AI prezzi attuali, dunque, è un acquisto da prendere seriamente in considerazione. Sarà infatti molto difficile trovare le stesse specifiche, la stessa qualità fotografica e costruttiva a un prezzo più basso. Al momento, dunque, lo Xiaomi Mi 8 Pro è il top di gamma più economico in circolazione.
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