In Corea del Sud apre il primo negozio gestito da un’intelligenza artificiale

Ormai da tempo l’idea di casa smart fa parte della nostra cultura con dispositivi che, grazie a una rete Wi-Fi, sono in grado di comunicare per gestire alcune funzioni nelle abitazioni, come il riscaldamento o l’illuminazione. Nel caso degli esercizi commerciali, però, questa tecnologia sembra potersi spingere ancora oltre, come sembra testimoniare un “prototipo” di negozio interamente gestito dall’intelligenza artificiale che sarà inaugurato tra pochi giorni in Corea del Sud e che sarà essenzialmente dedicato a smartphone e ai relativi accessori.

Il principale provider sudcoreano di reti Wi-Fi, SK Telecom, ha infatti annunciato che aprirà in collaborazione con Apple e Microsoft il nuovo punto vendita T Factory interamente gestito da un’intelligenza artificiale e senza avere, all’apparenza, bisogno di personale. All’inaugurazione del nuovo negozio manca davvero poco, dato che aprirà i battenti il prossimo 31 ottobre. Alla partnership non poteva non partecipare anche un colosso sudcoreano della tecnologia come Samsung che proporrà i suoi modelli di telefoni più recenti come il Galaxy S20 FE e il Galaxy Note 20.

Una delle sedi di Samsung in Corea del Sud.

Secondo la testata Business Korea, dopo aver eseguito il check-in i clienti potranno confrontare diversi modelli di smartphone, avere risposte sui prezzi direttamente dall’intelligenza artificiale e acquistare anche gli accessori dei marchi che collaborano al progetto. Tutte queste operazioni dovrebbero consentire a un cliente di poter scegliere e acquistare, ad esempio, uno smartphone Apple nell’arco di appena cinque minuti.

Oltre alla vendita, gli algoritmi e la tecnologia gestiranno anche altri aspetti del negozio. All’interno di T Factory ci saranno specchi in realtà aumentata con un funzionamento molto simile a quello visto su smartphone, un’area per la realtà virtuale, mentre la scaletta della musica in filodiffusione sarà gestita sempre dall’intelligenza artificiale. SK Telecom spera che il nuovo negozio possa diventare non solo un luogo di confronto sulla tecnologia ma anche un progetto in cui i principali marchi sudcoreani possano sperimentare, dando così nuovi spunti al settore.