Recensione iPhone 16 Pro: quasi perfetto, in attesa di Apple Intelligence

Prestazioni al top e comparto fotografico da primo della classe. Il nuovo smartphone dell'azienda di Cupertino convince, al netto di qualche sbavatura
Di Saverio Alloggio 4 Ottobre 2024
iPhone 16 Pro recensione

iPhone 16 Pro ci è riuscito. La nuova creatura di Apple ha raggiunto l’obiettivo di migliorare quanto di buono già visto con iPhone 15 Pro. Un traguardo tutt’altro che scontato, considerando come il modello 2023 sia stato tra i più apprezzati in assoluto negli ultimi 12 mesi. Questo smartphone rappresenta il perfetto punto di incontro tra l’imponenza dell’iPhone 16 Pro Max e la dotazione tecnica meno spinta di iPhone 16 e 16 Plus.

Si presenta come il modello più bilanciato dell’intera gamma, sia dal punto di vista costruttivo che tecnico, offrendo un’esperienza utente di altissimo livello. Certo, il prezzo di listino è importante, ma è comunque allineato con quanto ormai richiesto anche dalle controparti Android. Siamo comunque di fronte a un device in grado di primeggiare su molti fronti, anche se restano alcuni piccoli aspetti da migliorare. Ma andiamo per gradi.

iPhone 16 Pro: quando design ed esperienza utente si fondono

L’esperienza utente di questo dispositivo è strettamente connessa alla sua costruzione. Lo schermo da 6,3 pollici è perfettamente incastonato in una scocca che misura 146,6 millimetri in altezza, rendendo il display facilmente utilizzabile con una sola mano e lo smartphone comodo da trasportare in tasca. Questo è un punto a favore, che si combina con la consueta attenzione ai dettagli costruttivi che Apple ha sempre dimostrato, sia nell’uso dei materiali che nell’assemblaggio.

iPhone 16 Pro

Le colorazioni di iPhone 16 Pro

Il nuovo iPhone 16 Pro è un vero e proprio capolavoro di design, reso ancora più affascinante dall’impiego del titanio per la cornice. Questa scelta ha consentito di ridurre il peso del dispositivo di circa 20 grammi rispetto al modello precedente, aumentando al contempo la resistenza agli urti e alle cadute accidentali. Unica nota da migliorare rimane il modulo fotografico posteriore, il cui ingombro continua a compromettere la stabilità dello smartphone quando appoggiato su superfici piane.

Le colorazioni disponibili sono quattro: Titanio Naturale, Titanio Nero, Titanio Bianco e Titanio Sabbia. Quest’ultimo, che abbiamo testato, è una delle novità di quest’anno ed è particolarmente ben riuscito, donando al dispositivo un aspetto elegante e raffinato. Da segnalare anche la presenza del nuovo pulsante “Controllo Fotocamera”, di cui però vi parleremo nella sezione dedicata al comparto fotografico. Sappiate però che non ci ha convinto fino in fondo.

iPhone 16 Pro: l’A18 Pro al massimo della potenza

Il cuore pulsante di Apple iPhone 16 Pro è il nuovo chip A18 Pro, una piattaforma hardware che garantisce un livello di ottimizzazione incredibilmente elevato. Le performance sono straordinarie in qualsiasi contesto, dal multitasking alle sessioni di gaming più intense. Apple ha anche risolto il problema del surriscaldamento che inizialmente affliggeva l’A17 Pro dello scorso anno, con lo smartphone che resta sempre freddo, anche dopo un uso prolungato.

Il tutto è esaltato da uno schermo eccezionale. Il pannello OLED da 6,3 pollici con risoluzione di 1.206 x 2.622 pixel e tecnologia ProMotion, che supporta una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, offre immagini incredibilmente nitide. Apple continua a sorprendere con la qualità dei suoi display, offrendo angoli di visione quasi infiniti e una fedeltà cromatica di altissimo livello.

iPhone 16 Pro

La differenza di schermo tra iPhone 15 Pro (a sinistra) e iPhone 16 Pro (a destra)

A sorprendere è anche la luminosità massima, che raggiunge i 2.200 nits in condizioni di picco, rendendolo perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole. Una di quelle caratteristiche che, al di là di quanto riportato sulla scheda tecnica, si riflettono concretamente nell’uso quotidiano dello smartphone.

L’autonomia è invece uno di quegli aspetti che convincono meno. La batteria da 3.582 mAh è probabilmente sotto dimensionata rispetto alla potenza erogata da questo dispositivo. Ecco dunque che, durante giornate particolarmente intense, può rendersi necessaria una ricarica aggiuntiva. Peccato però che manchi una vera e propria ricarica rapida, con lo smartphone che riesce ad assorbire al massimo 25 Watt. Non manca la ricarica wireless.

La parte software è ovviamente affidata ad iOS 18. Questa nuova incarnazione del sistema operativo Apple porta con sé un più profondo livello di personalizzazione. Manca però ancora il boost di Apple Intelligence, che dovrebbe completamente stravolgere l’esperienza quotidiana in compagnia dei dispositivi dell’azienda di Cupertino. Arriverà negli Stati Uniti entro fine 2024, più in là dovrebbe essere il turno anche dell’Europa. Staremo a vedere.

iPhone 16 Pro: il comparto fotografico è al top

Il comparto fotografico dell’iPhone 16 Pro continua a essere uno dei suoi punti di forza. La fotocamera principale da 48 Megapixel con stabilizzazione ottica, affiancata da una nuova grandangolare da 48 Megapixel con un angolo di visione di 120°, e da un teleobiettivo da 12 Megapixel con zoom ottico 3X, garantisce scatti di altissima qualità in qualsiasi condizione di luce.

Seppur lo zoom non raggiunga le stesse vette di prodotti come il Galaxy S24 Ultra, i risultati sono comunque eccellenti. Le foto in notturna, soprattutto con la grandangolare, sono sorprendenti. Inoltre, gli algoritmi di elaborazione delle immagini e l’intelligenza artificiale di Apple contribuiscono a rendere ogni scatto credibile.

Anche i selfie non deludono, grazie alla fotocamera anteriore da 12 Megapixel con modalità ritratto, che rimane un punto di riferimento per il settore. Discorso analogo per i video, che possono essere registrati in 4K a 120 fps, offrendo una stabilizzazione e una resa cromatica naturale senza eguali, sia di giorno che di notte.

Capitolo a parte per il pulsante “Controllo Fotocamera”. La sua implementazione non convince in quanto Apple ne ha concepito un utilizzo un po’ confusionario. È necessario prenderci la mano per passare, ad esempio, dal controllo dello zoom a quello dell’esposizione. Soprattutto è un’operazione tutt’altro che naturale e, alla fine, ci si ritrova a utilizzare molto di più il touch-screen. Siamo comunque convinti che verrà affinato con aggiornamenti software successivi.

iPhone 16 Pro: vale la pena acquistarlo?

Con un prezzo di partenza di circa 1.239 euro, iPhone 16 Pro non è uno smartphone economico, ma il suo equilibrio tra prestazioni, dimensioni e qualità fotografica lo rende il modello più completo e versatile del 2024 nella galassia Apple. L’autonomia non è il suo punto di forza, ma questo comunque non ne compromette l’esperienza utente che rimane su altissimi livelli.

Ci sentiamo di consigliarlo praticamente a chiunque, per quanto l’investimento su questo genere di dispositivi sarebbe sensato solo da parte dei professionisti della content creation.

Pubblicato il 4 Ottobre 2024
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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