OpenAI potrebbe presto rilasciare il motore di ricerca di ChatGPT rendendolo utilizzabile su smartphone e computer. Questo è quanto riportato in un articolo dell’agenzia Bloomberg che, grazie alla ricostruzione fatta sulla base di informazioni rilasciate da una fonte anonima, è venuta a sapere di una nuova inedita funzione che “consentirebbe agli utenti di ChatGPT di effettuare ricerche sul Web e citare le fonti nei risultati” ponendosi in diretta competizione con la startup di ricerca AI Perplexity, nonché con il motore di ricerca di Google.
Stando a quanto riportato da Bloomberg la funzione in questione metterebbe gli utenti nelle condizioni di porre una domanda a ChatGPT per poi ottenere feedback e risposte che utilizzano dettagli provenienti dal Web con tanto di citazioni a fonti esterne, come voci dell’enciclopedia online Wikipedia, post pubblicati su blog, articoli di testate online, e così via. Secondo la fonte anonima questa versione del prodotto “utilizza anche immagini insieme alle risposte scritte alle domande, quando sono pertinenti. Se un utente chiedesse a ChatGPT come cambiare una maniglia, ad esempio, i risultati potrebbero includere un diagramma per illustrare l’attività“.
Ad alimentare ulteriormente simili voci c’è la recente scoperta dell’esistenza di un dominio di secondo livello sul sito di ChatGPT – ovvero search.chatgpt.com – che difatti rappresenta un riferimento piuttosto esplicito a una funzione che, una volta lanciata sul mercato, potrebbe effettivamente rappresentare un competitor alquanto scomodo per i motori di ricerca “tradizionali”.
Al momento OpenAI non ha commentato nulla di tutto ciò, per cui non è possibile determinare quanto ci sia di vero in quanto riportato nell’articolo di Bloomberg. Verosimilmente l’azienda diretta da Sam Altman sta pensando a una soluzione che possa in qualche modo rientrare nella definizione di “motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale” ma, in assenza di altri dettagli, è difficile immaginare come funzionerà e quale impatto avrà su Google e compagnia cantante.
Google potrebbe essere sul punto di introdurre una nuova funzione all'interno del suo assistente, Gemini, ispirata a una caratteristica già nota agli utenti di ChatGPT: la possibilità di programmare azioni da eseguire
Potrebbe essere imminente il debutto di GPT-4.1, la nuova versione dell'intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI. Secondo quanto riferito da TheVerge, citando fonti interne all'azienda, l'annuncio ufficiale potrebbe arrivare già nella prossima settimana,
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