Huawei P40 Pro è il nuovo top di gamma assoluto dell’azienda cinese, che ha saputo sorprendere e innovare di anno in anno. La serie P è dedicata ai miglioramenti sul lato fotografico e anche questa volta Huawei non delude, proponendo tante novità che però si scontrano con l’assenza dei servizi Google.
Riuscirà P40 Pro a convincere nonostante tale assenza e un prezzo di listino di 1.049,99 euro, che lo pone dunque in diretta concorrenza con altri mostri del mercato mobile, come Samsung Galaxy S20 Plus e iPhone 11 Pro?
Sebbene le specifiche siano di assoluto livello, non basta solo un hardware da primo della classe a rendere uno smartphone godibile.
Cerchiamo dunque di rispondere all’annosa questione nella nostra recensione, dopo aver provato il terminale a lungo in ogni suo aspetto.
Voto: 8,5/10
Huawei P40 Pro adotta i canoni estetici più recenti con la parte frontale dominata quasi per intero dall’enorme display con diagonale di 6,58 pollici. La parte posteriore è invece in vetro, che rende lo smartphone un po’ scivoloso. Spicca il modulo fotografico di forma rettangolare che però non è troppo sporgente e permette dunque di usare il dispositivo comodamente anche quando appoggiato su un piano.
La colorazione del modello in nostro possesso è la Deep Sea Blue ed è caratterizzata da un bell’effetto cangiante che varia al cambiare della luce. Il display è curvo ai bordi ma l’ergonomia è soddisfacente.
Certo si tratta comunque di uno smartphone molto grande, con dimensioni di 158 x 72 x 8,9 millimetri e un peso di 203 grammi e dunque un po’ difficile da usare con una sola mano. Nella parte laterale destra ci sono i pulsanti dell’accensione e il bilanciere per il volume mentre nella parte inferiore la porta USB-C e la griglia dell’altoparlante. Manca il jack aux da 3,5 millimetri.
Voto: 8,5/10
Il display di Huawei P40 Pro 256GB ha un formato di 19,5:9, dunque risulta piuttosto allungato anche se meno rispetto ai top di gamma di casa Samsung, che raggiungono i 20:9. Il pannello da 6,58 pollici è di tipo OLED e ha un contrasto e dei colori eccezionali. La risoluzione è di 1200 x 2640 pixel, dunque a metà tra il FullHD+ e il QHD+ mentre la frequenza di aggiornamento è di 90 Hz, esattamente la stessa del OnePlus 7T Pro.
Lo schermo è poi compatibile con lo standard HDR10 e ha un doppio foro nella parte in alto a sinistra che ingloba i due sensori fotografici anteriori. Un chiaro segno che la scelta di Samsung di sostituire il notch con un foro sul display a partire da S10 sia attualmente la scelta migliore e con meno compromessi.
Il display risulta godibile in tutti i frangenti, dall’uso social alla lettura, passando per il gaming e la multimedialità.
Voto: 9/10
Sotto la scocca pulsa un processore Kirin 990 5G coadiuvato da 8 GB di RAM e un’archiviazione di 128 GB. Si tratta di un processore che non ha bisogno di presentazioni e in grado di fornire ottime prestazioni in tutti i contesti. Ottima anche la gestione del calore. Huawei P40 Pro è sempre fresco e non scalda anche dopo diverse ore passate con i videogiochi più esigenti.
La batteria da 4200 mAh, sebbene non raggiunga la capacità di quella usata su S20 Plus, ovvero 4500 mAh, permette con tranquillità di raggiungere anche le 7 ore di display attivo con oltre 16 ore di utilizzo, dunque i più parsimoniosi riusciranno anche a fare circa un giorno e mezzo con una sola carica.
È poi compatibile con la ricarica rapida a 44 Watt, sia tramite il cavo sia tramite la ricarica wireless Qi.
Voto: 8/10
Il software è Android 10 in versione AOSP, ovvero senza servizi Google ma personalizzato con l’interfaccia EMUI 10 di Huawei. Tradotto significa che non ci saranno le applicazioni Google preinstallate e dunque neanche il Play Store. Huawei ha sostituito tali servizi con Huawei-Services e con l’applicazione TrovApp che nel giro di poche settimane è diventato il terzo store di applicazioni destinato a dispositivi mobili più usato. È un servizio peraltro sviluppato da un servizio tutto italiano che non fa altro che cercare gli apk, ovvero i file di installazione, delle applicazioni più usate.
È però ovvio come l’assenza di applicazioni tra cui YouTube, Google Maps, Gmail possa inficiare in maniera drastica l’uso di un terminale top di gamma come questo Huawei P40 Pro.
Voto: 9,5/10
Il modulo fotografico nella parte posteriore è composto da quattro sensori. Il principale ha una risoluzione di 50 Megapixel. A esso si aggiungono un secondo sensore da 16 Megapixel con ottica grandangolare, un terzo da 12 Megapixel con obiettivo in grado di effettuare uno zoom ottico fino al 5X e uno zoom ibrido fino al 10X e infine il sensore per la valutazione della profondità di campo.
Rispetto al P30 Pro la qualità dello zoom è notevolmente migliorata. Huawei ha lavorato sugli algoritmi di stabilizzazione dell’immagine e risulta adesso più semplice effettuare scatti fino al 50X con una buona nitidezza. Il miglioramento in tale ambito lo si percepisce soprattutto in notturna, dove si notano più dettagli e meno rumore digitale.
Il sensore da 50 Megapixel sbaraglia la concorrenza, posizionandosi secondo DXOMark sopra a qualsiasi altro terminale attualmente disponibile. La qualità delle immagini è semplicemente di prim’ordine, con una resa dei colori estremamente naturale in ogni condizione di luce. Anche il grandangolo, seppur non troppo spinto, offre un’ottima resa.
Il sensore frontale da 32 Megapixel è in grado di riconoscere il volto con una buona precisione e anche in questo caso gli scatti sono di buon livello, con la possibilità di applicare anche l’effetto bokeh grazie alla presenza del sensore ToF.
Lato video, P40 Pro permette di registrare filmati fino al 4K 60 fps, dunque meno rispetto all’8K a cui arrivano i recenti S20, ma in questo caso risulta più godibile la fluidità dei 60 fps anziché l’estremo dettaglio dell’8K.
Voto: 8,5/10
P40 Pro non può essere considerato come una vera alternativa al P30 Pro. Nonostante le specifiche da vero top di gamma, l’estrema fluidità e la qualità fotografica impressionante, l’assenza dei servizi Google potrebbe renderne difficoltoso l’utilizzo. Certamente chi usa lo smartphone prevalentemente per scattare foto e registrare video ed esige il meglio, si ritroverebbe con il migliore terminale sotto questo punto di vista, con la possibilità di poter anche editare e modificare quanto catturato all’istante, grazie alla grande potenza.
C’è poi da ricordare che Huawei P40 Pro è compatibile con il nuovo standard di reti 5G. Anche se in Italia tale connettività non è ancora diffusa, ciò lo rende sicuramente longevo nel tempo. Un prodotto particolare che convince sotto il punto di vista multimediale ma che soffre la mancanza di tutta la suite Google.
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