HDMI 2.2: ecco perché non è una rivoluzione e non dovete aspettarla

La nuova versione del connettore raddoppia le sue capacità per supportare risoluzioni e frequenze di aggiornamento ancora più alte
Di Nicola Zucchini Buriani 2 Marzo 2025
HDMI 2.2 presentazione

Lo scorso 6 gennaio il consorzio HDMI ha annunciato l’arrivo di una nuova revisione dello standard: la novità segue la successione numerica e prende il nome di HDMI 2.2. Rispetto alla versione precedente, cioè la HDMI 2.1b attualmente presente sui prodotti più evoluti in commercio, HDMI 2.2 raddoppia la banda disponibile, aprendo la via a risoluzioni ancora più alte e a frequenze di aggiornamento ancora più elevate, specialmente se si desidera abbinarle a una maggiore profondità del colore (cioè una precisione superiore).

La domanda che molti potrebbero porti è quindi se acquistare subito un nuovo TV o se aspettare l’arrivo dei primi modelli dotati di HDMI 2.2. In questo articolo andremo a spiegare quali novità introduce l’ultima versione, quanto sarà l’attesa per l’uscita dei televisori con HDMI 2.2 e se ci sono effettivamente ragione valide per aspettare.

HDMI 2.2: le novità

Il principale cambiamento apportato da HDMI 2.2 è la bande passante supportata, cioè la quantità di dati che l’interfaccia riesce a gestire. L’attuale versione, HDMI 2.1b, arriva fino ad un massimo di 48 Gigabit per secondo. HDMI 2.2 ne raddoppia le capacità spingendosi fino a 96 Gbps. In pratica HDMI acquista così capacità superiori anche alla DisplayPort 2.1a, lo standard più aggiornato proposto da VESA del quale abbiamo parlato in questo articolo, confrontandolo proprio con HDMI.

HDMI 2.2 la banda passante supportata

HDMI 2.2: la banda passante supportata arriva a 96 Gbps

Cosa si può fare con una banda passante doppia rispetto alla precedente? Anzitutto si possono supportare risoluzioni più alte: si arriva fino al 16K, cioè 15.360 x 8.640 pixel, oppure 12K a 50 o 60 Hz, 12.880 x 6.480 pixel. Si possono poi combinare risoluzioni più basse con frequenze di aggiornamento molto elevate, per esempio l’8K (7.680 x 4.320 pixel) fino a 240 Hz. Scendendo verso risoluzioni come il 4K, HDMI 2.2 introduce la possibilità di utilizzare altissime frequenze di aggiornamento, fino a 480 Hz, migliorando la profondità del colore e il suo campionamento, cioè in pratica la precisione con cui i colori vengono rappresentati.

C’è poi una nuova funzionalità che può essere utile in impianti dove sono presenti vari dispositivi collegati a cascata. Parliamo di Latency Indication Protocol (LIP), un protocollo che assicura la sincronizzazione tra suoni e immagini anche sugli impianti più complessi, ad esempio un sistema home cinema o una soundbar. In questi casi il segnale deve compiere numerosi passaggi e questo può causare un ritardo tra audio e video. LIP elimina queste problematiche ma necessita del supporto lungo tutta la catena: in pratica tutti i dispositivi devono essere compatibili con la funzione e dunque con HDMI 2.2.

Comprare adesso o aspettare HDMI 2.2?

Al momento non esistono in commercio TV o altri prodotti dotati di HDMI 2.2. Le specifiche preliminari sono state annunciate lo scorso gennaio: nella prima metà del 2025 verranno poi comunicate in forma definitiva a tutti coloro che dovranno poi adottarle all’interno dei prodotti. Questo significa che l’attesa per i primi prodotti commerciali non sarà affatto breve: i TV, ad esempio, devono essere progettati, testati (a livello hardware e software) e preparati per la distribuzione (c’è tutta la logistica da programmare).

HDMI 2.2 le risoluzioni supportate

HDMI 2.2: le risoluzioni supportate

Va inoltre considerato che la gestione delle porte HDMI è affidata a chip che richiedono essi stessi tempo: non è un caso se moltissimi modelli sono tuttora provvisti di sole 2 porte HDMI 2.1 e solo nel corso del 2025 la platea si amplierà, tramite l’adozione del nuovo SoC MediaTek Pentonic 800. Riassumendo in poche parole, le possibilità di vedere qualche televisore dotato di HDMI 2.2 prima del 2026 è estremamente remota (per non dire nulla). Marchi come Samsung e LG potrebbero essere i primi a muoversi dato che provvedono in proprio anche a sviluppare i chip di controllo, ma non è comunque il caso di trattenere il respiro.

Abbiamo capito pertanto che si dovrà aspettare: conviene farlo? Secondo il parere di chi scrive, la risposta è no. Chi ha necessità di acquistare un nuovo prodotto può farlo senza preoccuparsi: HDMI 2.2 non introduce novità così rilevanti da generare un concreto rischio di precoce obsolescenza, né per i modelli in vendita ora né per quelli che arriveranno nel prossimo futuro. Il motivo è semplice se si analizzano le caratteristiche elencate nel capitolo precedente.

La banda passante raddoppiata si usa per aumentare la risoluzione e/o la frequenza di aggiornamento, magari in aggiunta a una maggiore profondità del colore o a un migliore campionamento. Per sfruttare queste caratteristiche sarà necessario un PC da gaming molto ben carrozzato, cioè di fascia molto alta. Solo i PC votati al gioco e di fascia molto alta possono raggiungere frequenze di aggiornamento così elevate e anzi, probabilmente i 144 Hz presenti su molti prodotti (qui spieghiamo a cosa servono), anche di prezzo tutt’altro che alto come Hisense U7N, sono probabilmente già fin troppo per l’utente medio.

Cavo HDMI 2.2 Ultra96

Il nuovo cavo HDMI 2.2 Ultra96

Le console non vanno oltre i 120 Hz, nemmeno la recente PlayStation 5 Pro, quindi almeno fino alla prossima generazione un TV dotato di HDMI 2.2 non fornirebbe nessun vantaggio. Chi spossiede una PS5 o una Xbox Series X o Series S non avrebbe nessun motivo per posticipare l’acquisto di un nuovo televisore. Il discorso non cambia molto se parliamo di risoluzione: ad oggi le sorgenti 8K sono praticamente inesistenti, anche qui HDMI 2.2 non cambierebbe nulla visto che servirebbe solo per portare l’8K a 240 Hz.

LIP potrebbe avere invece un’utilità più concreta in alcuni scenari, a patto però di cambiare tutti i dispositivi che si usano oggi. Come abbiamo specificato, LIP richiede il supporto su ogni dispositivo collegato, quindi piena compatibilità con HDMI 2.2. Ciò significa che nessun prodotto in commercio oggi può funzionare: comprare un TV con HDMI 2.2 sarebbe del tutto inutile senza nuovi dispositivi da collegare. Una Apple TV 4K o una console Sony o Microsoft fungerebbero da collo di bottiglia, bloccando così la funzione che elimina i ritardi.

Pubblicato il 2 Marzo 2025
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

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