Ducati Pro-III versus Xiaomi Mi 3: la sfida di monopattini elettrici super

I due modelli Ducati Pro-III e Xiaomi Mi 3 sono considerati fra i migliori sul mercato per la qualità della dotazione, potenza e maneggevolezza.
Di Dario d'Elia 20 Dicembre 2021
xiaomi Mi 3

Il Ducati Pro-III e lo Xiaomi Mi 3 sono senza dubbio fra i migliori monopattini elettrici del mercato. Complessivamente fanno meglio del Segway Ninebot F40E, The One Spillo Pro, Nilox Doc Twelve Plus e altri. Ducati e Xiaomi spiccano per qualità costruttiva, design e prestazioni. I prezzi di listino sono di fascia medio-alta, ma bisogna ammettere che gli esborsi sono ampiamente giustificati dalle tecnologie impiegate e dalle ottime dotazioni. Ad esempio entrambi montano freni a disco, batterie ad alta capienza e luci a LED.

Per altro bisogna ricordare che da novembre 2021, a seguito dell’approvazione del Decreto Infrastrutture, vi sono nuove regole per i monopattini elettrici. Prima di tutto il nuovo limite di velocità per le strade urbane è di 20 km/h (era 25 km/h), mentre nelle aree pedonali è di 6 km/h. Ovviamente i produttori stanno aggiornando di conseguenza le applicazioni smartphone di supporto ai monopattini elettrici e quindi anche quelli acquistati in precedenza saranno in grado di rispettare i limiti. In secondo luogo, dal primo luglio 2022 tutti i nuovi modelli dovranno integrare le frecce e disporre di freni su entrambe le ruote. Per l’attuale parco circolante è previsto l’adeguamento entro il primo gennaio 2024. Ogni dettaglio sul nuovo Codice della Strada è spiegato qui.

Design diversi: lo sportivo e il metropolitano

Il Ducati Pro-III, prodotto su licenza dalla bolognese M.T. Distribution srl, trasuda sportività da ogni dettaglio. Il suo telaio in magnesio ha consentito di ridurre il peso a circa 17,5 kg. Possono sembrare tanti, ma in verità sono ben distribuiti e inoltre si parla pur sempre di un monopattino elettrico che misura 112,4 x 48 x 117,5 cm – da chiuso misura 112,4 x 48,0 x 50,5 cm. La sensazione è quella di un modello solido e robusto, comunque ingentilito nelle forme “aerodinamiche” della scocca plastica che accoglie la zona di appoggio dei piedi, a tal propositivo nessun problema anche per chi porta un 45 o 46 di scarpe. Da ricordare poi la certificazione IPX4 che assicura protezione agli spruzzi d’acqua.

Ducati pro 3 monopattino

Lo Xiaomi Mi Electric Scooter 3 è decisamente più metropolitano nell’aspetto e incute meno soggezione, considerate le dimensioni più compatte. Misura infatti solo 108 x 43 x 49 cm e grazie al telaio in alluminio aerospaziale pesa 13,2 kg. Trasmette subito simpatia e sembra strizzare l’occhio anche ai neofiti che magari hanno qualche timore. Rispetto al Ducati, se si supera il metro e ottanta, ci si sente un po’ con un giocattolo fra le mani, ma è davvero un’impressione legata alla leggerezza complessiva. La zona di appoggio è ampia, ma chi ha 44/45 di piedi è al limite. Il monopattino ha una certificazione IP54, quindi resiste sia a polvere che spruzzi.

Nel design vince probabilmente il Ducati perché ha più personalità: una volta tolto dalla scatola l’effetto wow è assicurato. Xiaomi gioca sulla simpatia e gradevolezza.

Dotazione ottima per entrambi

Il Ducati Pro-III monta una luce a LED frontale e la luce posteriore a LED di stop; il valore aggiunto (piuttosto raro nel settore) è dovuto alla presenza di ulteriori due luci led frontali di posizione sempre accese. In pratica illumina bene e si viene notati a distanza. I freni sono entrambi a disco e il dettaglio sportivo è che le leve sono montate in configurazione motociclistica, invece che ciclistica: il controllo dell’anteriore è a destra, mentre il posteriore è a sinistra; normalmente sui monopattini è al contrario, sempre che ci siano due leve. Non manca poi la tecnologia KERS per il recupero dell’energia in frenata e per ripristinare un po’ di autonomia. Monta poi due ampi pneumatici tubeless da 10 pollici. Lo Xiaomi sfrutta una classica luce a LED frontale e una a LED posteriore per lo stop. La leva sinistra agisce sul freno a disco posteriore mentre quello anteriore è autonomo ed elettronico. Non manca poi la tecnologia KERS per il recupero dell’energia in frenata. Monta due pneumatici tubeless da 9 pollici.

Il Ducati sfrutta un motore da 350 W con potenza di picco da 515 W. La trazione posteriore spinge molto e sia in accelerazione che ripresa il comando al manubrio regala immediata risposta. La modalità sport ovviamente è quella più reattiva, mentre con Standard e soprattutto Eco si guadagna in autonomia. La batteria da 13000 mAh/468 Wh promette circa 50 km di autonomia, ma sono più veritieri 35/40 km a seconda delle modalità impiegate. Attenzione però: la ricarica completa si effettua in circa 9 ore. Comodissimo poi il sistema di sblocco tramite una tesserina NFC che basta avvicinare al monopattino. Infine bisogna riconoscere la qualità dell’ampio display a LED da 3,2 colori. Non manca una porta USB per ricaricare il proprio smartphone. L’app per il setting è completa e di facile uso.

Xiaomi Mi 3 monopattino

A livello di motorizzazione elettrica lo Xiaomi si affida a un modello da 300 W con potenza di picco da 600 W, ma a trazione anteriore. Brilla in accelerazione e un po’ meno in ripresa, ma comunque le prestazioni sono eccellenti. La batteria da 7650 mAh/275 Wh promette 30 km di autonomia ma normalmente in modalità Sport e Standard difficilmente si superano i 20 km. La ricarica completa è velocissima: bastano 5 ore e mezza.

Sulla dotazione è leggermente avvantaggiato il Ducati ed è suo anche il motore più brillante. Xiaomi però recupera sui tempi di caricamento davvero record: quasi la metà. Vittoria comunque per Ducati – e soprattutto comoda la tesserina NFC per sbloccare il monopattino!

Quotidiano con Ducati Pro 3 e Xiaomi Mi 3

Il Ducati Pro-III è veloce, sprintoso e molto stabile, mentre lo Xiaomi è più giocoso e maneggevole. Il primo fa sentire molto sicuri, anche quando si passa su qualche imperfezione dell’asfalto o tombini; il secondo è più leggero e questa qualità si fa sentire nei recuperi in situazioni difficili. Ovviamente fa meglio di entrambi l’Aprilia ESR2, ma semplicemente perché è uno dei pochi modelli dotati di ammortizzatori. Il comfort è relazionato anche alla dimensione e al peso del conducente: se superate gli 80 kg meglio il Ducati. Lo Xiaomi però è perfetto per districarsi in ogni situazione e anche da fermo è facilissimo da gestire. In sintesi hanno equilibri diversi ed è difficile stabilire un vincitore, ma sulla frenata non c’è paragone. Il Ducati fa nettamente meglio in termini di modulabilità; Xiaomi invece ha una frenata aggressiva che richiede sempre cautela. Poi bisogna considerare che se con il Ducati Pro-III si può gestire bene anteriore e posteriore, con il Mi Electric Scooter 3 si ha controllo diretto solo sul posteriore (l’anteriore è automatico). L’autonomia del Ducati infine è molto più grande quindi per una giornata è più che adeguata. Anche sul quotidiano insomma vince Ducati.

Conclusioni

Il modello più equilibrato in assoluto è senza dubbio il Ducati Pro-III, mentre lo Xiaomi Mi Electric Scooter 3 è consigliabile ai conducenti sotto gli 80 kg che vogliono soprattutto maneggevolezza. I motori si assomigliano ma quello Ducati ha più nerbo. Nella frenata l’italiano fa meglio, sul prezzo però vince a mani basse lo Xiaomi. Quindi si potrebbe dire che il Ducati è un modello capace di fornire grandi soddisfazioni, piacere di conduzione e spinta. Lo Xiaomi è più funzionale agli spostamenti con un motore sempre pronto e tanta maneggevolezza.

Pubblicato il 20 Dicembre 2021
Dario d'Elia
Dario d'Elia

Sono nato nel 1974, esattamente nel momento in cui l'era digitale stava iniziando a varcare i confini dei laboratori per entrare nelle case. Risale proprio a quel periodo uno dei primi microcomputer: il "famoso" IMSAI 8080, che Matthew Broderick usò nel 1983 per violare il supercomputer del Norad nel film "Wargames". Ecco, sono cresciuto in quel periodo di transizione e...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su