I nuovi iPhone, se ancora non ve ne foste accorti, stanno arrivando sul mercato dopo la presentazione ufficiale avvenuta la scorsa settimana. Si chiamano iPhone 11, ovvero l’alternativa più economica,e iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max, le alternative più care. Oltre alle novità a riguardo della tripla fotocamera, gli appassionati di audio apprezzeranno sicuramente il supporto al Dolby Atmos.
Per alcuni potrebbe addirittura trattarsi di un’assoluta novità, ma in realtà il Dolby Atmos è una tecnologia già presente da tempo su televisori, cuffie e sistemi audio dedicati. Ma cosa cambia esattamente con la sua introduzione sui nuovi iPhone 11?
Cosa significa esattamente audio spaziale? Ve lo spieghiamo nel modo più semplice possibile in modo da capirne i principi di funzionamento. Immaginate semplicemente di avere dei normali altoparlanti collegati a un televisore. L’audio in questo caso proverrà solamente dalla parte frontale e la percezione varierà a seconda di come vi posizionate all’interno della stanza.
Se invece riempite la stanza con altri 5 altoparlanti e uno speaker dedicato ai bassi, non solo migliorerà l’uniformità, ma avrete una piena sensazione di immersione. L’Atmos si occupa proprio di ricreare questo effetto, minimizzando però l’ingombro.
Ovviamente però, l’adozione su un dispositivo mobile come l’iPhone 11 ha i suoi pro, ma anche i suoi contro.
È una domanda non semplice a cui rispondere, in quanto se è pur vero che da un lato chi ascolta l’audio direttamente dallo smartphone avrà la percezione di un notevole incremento di qualità, con un suono più ricco, dettagliato e con maggiore presenza, oltre che senza alcuna distorsione.
C’è però anche da considerare che non è il primo smartphone ad adottare tale soluzione. In passato ZTE è stata pioniera con Axon 7, ma anche Galaxy S10 offre questa possibilità, oppure Note 10 e OnePlus 7 Pro.
Dopo aver specificato le basi del funzionamento del Dolby Atmos, vediamo di capire quali sono le sue limitazioni su uno smartphone come l’iPhone 11. Chiaramente, non si può trattare di un vero Dolby Atmos, in quanto non c’è né lo spazio né la struttura hardware per consentirlo e dunque l’esperienza non sarà delle migliori.
Ciò che ci si può attendere è invece l’avere un volume più alto e un suono più dettagliato, soprattutto quando si gioca oppure si guardano video e film direttamente sul cellulare. Ma sarà molto distante da un’esperienza offerta da un buon paio di cuffie oppure da un altoparlante Bluetooth dedicato. Insomma, l’innovazione è sempre gradita, ma i miracoli non si possono fare.
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