L’emergenza Coronavirus ha cambiato le nostre vite da un giorno all’altro e ciò ha avuto un forte impatto non solo sulle nostre abitudini ma anche su quelle dei criminali. Stare in casa forzatamente ha spinto molti ad aumentare l’uso di smartphone e computer, e nonostante il calo dei reati tradizionali, aumenta di giorno in giorno il tentativo di truffe informatiche, che possono avvenire in diversi modi.
Come al solito il miglior modo per non cadere nelle trappole tese da questi tentativi è quello di informarsi tramite fonti autorevoli e riconosciute come la nuova pagina ufficiale dedicata all’emergenza coronavirus del Ministero della Salute dove potrete avere tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili. Inoltre, è bene riflettere attentamente prima di cliccare su qualsiasi link ricevuto tramite posta, messaggi privati e quant’altro.
Vale poi la pena pensare di installare un antivirus sui propri dispositivi, come Kaspersky o AVG, che sono in grado di identificare potenziali azioni malevole e avvisare in maniera repentina gli utenti. Non importa che abbiate un notebook, uno smartphone Android come il Samsung Galaxy S20 o qualsiasi altro dispositivo, il pericolo si insinua ovunque ed è sufficiente un attimo di distrazione per far si che i malintenzionati possano avere accesso ai nostri dati personali.
Con la quarantena l’uso di smartphone è PC è aumentato, spingendo i criminali a compiere diverse truffe online.
In un periodo in cui chiunque è vulnerabile emotivamente è facile non accorgersi di un tentativo di truffa online, soprattutto se questo viene messo in atto con una fake news. Si possono fare tanti esempi di questo tipo: dalla mail del medico con linguaggio professionale, a falsi siti che dicono di segnalare importanti provvedimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per finire con la finta mappa che mostra la diffusione mondiale del virus ma che nasconde al suo interno un pericoloso malware.
Ma non solo: se controllate la vostra casella dello spam, è molto probabile aver ricevuto e-mail di phishing da presunti istituti di credito, con un testo credibile che invita a fare l’accesso oppure ad attivare una carta prepagata, con il solo scopo di carpire i vostri dati bancari.
Malware, virus, phishing sono solo alcuni dei metodi utilizzati dai criminali informatici non solo per rubare dati di accesso di siti di home banking, ma anche per prendere il pieno controllo del vostro computer o smartphone e utilizzarlo per altre frodi informatiche.
È bene dunque adottare alcune misure preventive e soprattutto avvisare i propri cari dei possibili attacchi. Per quanto riguarda le e-mail è bene verificare sempre il nome del destinatario, che nel 90% dei casi svela il tentativo di truffa con errori di ortografia o con estensioni comuni come possono essere gmail.com o live.it, non aprire allegati provenienti da mail sospette e soprattutto da contatti che non si conoscono.
Per quanto riguarda i siti dove avete un account, che siano essi social come Facebook o appartenenti ad altri servizi, è buona norma attivare la procedura di autenticazione a doppio fattore. In questo caso non sarà sufficiente la password per fare il login, ma dovrete anche inserire un codice univoco che verrà inviato tramite e-mail o direttamente sul vostro cellulare.
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