Cavo HDMI: come scegliere quello giusto?

Per scegliere il cavo migliore per le proprie esigenze bisogna tenere conto della lunghezza e della compatibilità con tutti gli standard.
Di Nicola Zucchini Buriani 10 Marzo 2023
cavo hdmi 2.1

Scegliere il giusto cavo HDMI è diventata un’operazione sempre più complessa: le complicazioni sono nate soprattutto con l’arrivo di HDMI 2.0 prima e di HDMI 2.1 poi, due nuove versioni dello standard che hanno aumentato notevolmente il quantitativo di dati gestiti e che hanno introdotto, al contempo, molte nuove funzioni. Se con le versioni più vecchie di HDMI era difficile riscontrare problemi di compatibilità, a meno di non usare cavi molto lunghi, con i segnali 4K, HDR e ancora di più con i 120Hz o l’8K è praticamente impossibile non incappare in malfunzionamenti se non si usa il cavo giusto. Fortunatamente non ci sono solo complicazioni ma anche miglioramenti, specialmente per chi deve coprire lunghe distanze e per chi vuole passare i cavi all’interno di canaline.

Per i cavi corti non serve spendere molto

Se il cavo HDMI serve per coprire brevi distanze, allora non sono necessarie particolari accortezze. Qualsiasi prodotto costruito con una qualità nella media sarà sempre perfettamente funzionante. Investire in cavi di altissima qualità, con schermature particolari o materiali più ricercati non serve. Consigliamo comunque di non comprare proprio il primo prodotto “da cestone” recuperato alla cifra più bassa possibile, in modo da assicurarsi che la costruzione sia nei limiti della decenza.

cavo hdmi ultra high speed

Un cavo Ultra High Speed HDMI

Fatte salve queste considerazioni, l’unico requisito da controllare riguarda la versione di HDMI che il cavo deve supportare. A differenza di quello che si potrebbe pensare, la denominazione ufficiale non fa mai riferimento a HDMI 2.0 o HDMI 2.1, anche se in commercio ci sono però cavi che usano proprio questo tipo di indicazione per attirare il pubblico. Prima di acquistare un cavo è quindi opportuno sapere come identificare rapidamente le varie tipologie, in modo da non cadere vittime di nomenclature non ufficiali che a volte nascondono brutte sorprese.

Come si identifica un cavo HDMI 2.1?

Il consorzio HDMI vieta di parlare di cavi HDMI 2.1 anche se questo non impedisce ad alcuni produttori, spesso di secondo piano, di pubblicizzare i propri cavi facendo riferimento proprio all’ultima versione disponibile. L’unica definizione ufficiale per i cavi pienamente compatibili con HDMI 2.1 è Ultra High Speed HDMI Cable: tutti i cavi identificati in questo modo sono sicuramente capaci di gestire una banda passante fino a 48Gbps, necessaria per assicurare il funzionamento di tutte le novità introdotte con l’ultima versione di HDMI.

cavo hdmi fibra ottica

Un cavo HDMI in fibra ottica

I cavi Ultra High Speed sono accompagnati da un QR Code che opera in sinergia con la HDMI Cable Certification app; tramite uno smartphone e tablet si può verificare rapidamente l’autenticità del prodotto.

I cavi HDMI 2.0 si chiamano invece Premium High Speed HDMI Cable o Premium High Speed HDMI Cable with Ethernet: nel secondo caso è assicurata anche la possibilità di inviare segnali via Ethernet, anche se si tratta di una caratteristica ben poco diffusa nel mercato non professionale. Per le versioni ancora precedenti si parla infine di High Speed HDMI Cable e High Speed HDMI Cable with Ethernet, anche se ormai la diffusione di questi cavi è sempre più ridotta e sono reperibili solo nella fascia più economica.

Quale cavo comprare per metrature ridotte?

Come abbiamo detto non è necessario prestare particolari attenzioni nella scelta di un cavo corto, diciamo fino a 5 metri circa. Per un cavo da 1,5 metri, pienamente compatibile con HDMI 2.1 bastano, meno di 20 euro. Non serve altro per sfruttare pienamente una console PlayStation 5, una Xbox Series X o anche un PC dotato di schede grafiche abbastanza potenti da gestire il 4K a 120Hz, come ad esempio la RTX 4090.

Ovviamente i cavi più lunghi sono un po’ più cari ma comunque parliamo di incrementi molto ridotti. Il punto che deve essere chiaro è questo: se tutto quello che serve è coprire la distanza tra la sorgente, che può essere un dispositivo come quelli sopra citati, e il proprio televisore, come un Samsung S95B, un Neo QLED di ultima generazione, un QD-OLED A95K Sony o un LG C2, non serve un cavo di alta qualità che per forza di cose costerebbe molto di più senza offrire nessun vantaggio tangibile.

cavo hdmi testa smontabile

Un cavo HDMI con la testa smontabile

Nel caso in cui non si disponga poi di sistemi da gioco di ultima generazione, praticamente gli unici a richiedere HDMI 2.1, allora si può tranquillamente puntare su un Premium High Speed HDMI Cable, cioè un cavo che supporta pienamente HDMI 2.0b e i suoi 18Gbps di banda passante. Se il dispositivo da collegare al televisore è un decoder di qualsiasi tipo, come quelli tivùsat o Sky Q, un lettore Ultra HD Blu-ray o un set-top box come Apple TV o una Fire TV Stick 4K Max, allora un cavo Premium High Speed è più che sufficiente, dato che non si va mai oltre il 4K a 60Hz.

Cavi non compatibili con HDMI 2.0 andrebbero invece usati solo sui prodotti più vecchi e tendenzialmente consigliamo di non acquistarli più: in chiave futura saranno sempre meno utili. Vale invece la pena investire qualche euro in più se il cavo non collega direttamente un dispositivo al TV. Quando il segnale passa attraverso varie elettroniche, come replicatori di porte HDMI, amplificatori o soundbar, può essere utile avere una costruzione più accurata. Non parliamo comunque di cifre molto più alte ma magari di 15-20 euro per un cavo da 3-5 metri. Le differenze si vedono ad occhio: i cavi migliori hanno una sezione più ampia e sono realizzati con materiali migliori.

Quale cavo comprare per lunghe metrature?

Il discorso relativo alla qualità e all’esborso cambia se si devono coprire distanze molto più lunghe, dai 10 metri in su. Lo scenario tipico è il collegamento tra un proiettore, come ad esempio un Xgimi Horizon Pro, tutte le sorgenti e l’impianto audio. Può comunque capitare che, per altre esigenze, ci si trovi a dover posizionare i componenti del proprio sistema più lontano dal televisore, facendo magari passare i cavi all’interno di canaline che ne allungano il percorso.

cavo hdmi risoluzione

Le risoluzioni supportate dai cavi Ultra High Speed HDMI

In tutti questi cavi l’uso di un cavo che potremmo chiamare standard è sconsigliato: è facile che si verifichino problemi come perdite di segnale, artefatti di vario genere e anche totale assenza di segnale. Per queste esigenze sono nati i cavi HDMI in fibra ottica, creati proprio con lo scopo di mantenere il segnale integro anche su distanze consistenti. I cavi di questo tipo amplificano il segnale e sono perciò direzionali: una delle due estremità, solitamente identificata come source, va collegata alla sorgente mentre l’altra, sulla quale è scritto display, va inserita nel TV, monitor o proiettore.

Chi ha necessità di passare attraverso delle canaline può optare per i cavi con testa smontabile. Rimuovere la testa permette di far passare più facilmente il cavo: una volta in posizione è sufficiente rimontare il connettore, un’operazione semplicissima che non richiede alcun intervento particolare (l’inserimento è solitamente a pressione). In generale consigliamo di non lesinare sul prezzo per questa categoria di prodotti: esistono cavi in fibra ottica economici ma in questo caso la cura costruttiva può fare la differenza. Stendere cavi da una decina di metri, salvo poi rendersi conto che ci sono problemi di funzionamento, può rivelarsi molto seccante.

Pubblicato il 10 Marzo 2023
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

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