Android è il sistema operativo utilizzato sulla maggior parte degli smartphone, fatta eccezione per gli iPhone e i cellulari con a bordo KaiOS. Con il tempo, il sistema sviluppato da Google si è potenziato chiedendo sempre più risorse per poter funzionare nel migliore dei modi. Ed ecco che oggi riusciamo a fare con gli smartphone cose impensabili fino a qualche anno fa.
Avendo bisogno di una certa potenza potrebbe non funzionare a dovere su prodotti con caratteristiche tecniche basilari. Per questo nel 2015 Google ha annunciato per la prima volta Android Go, una versione alleggerita del sistema operativo pensata per gli smartphone economici.
Android Go Edition è una versione di Android semplificata e priva di tutte quelle personalizzazioni presenti sulla versione standard. Lanciata per la prima volta nel 2015 in seguito all’arrivo di Android 8 Oreo, è stata progettata per essere installata su smartphone low-cost con al massimo 2 GB di RAM (inizialmente il limite era 1 GB).
Se consideriamo che gli smartphone attuali possono integrare anche 12 o 16 GB di RAM, appare subito chiaro la poca potenza a disposizione degli smartphone basati su Android Go.
Per rendersi più leggera, questa piattaforma software limita alcune funzioni, la modalità di risparmio dati attiva di default ne è un esempio. Inoltre, porta con sé le versioni Go di tutta la suite di applicazioni Google: ciò vuol dire che avremo YouTube GO, Google Maps GO, Gmail GO e così via. Sono versioni alleggerite delle famose app di Big-G che si presentano con un aspetto grafico semplificato e occupano meno spazio in memoria (già di per sé risicata). Tutte queste app, dunque, chiedono meno risorse al sistema e hanno un consumo energetico minore.
A partire da Android 8 Oreo Google ha sempre rilasciato la versione Go Edition del nuovo sistema operativo. Ci sono dunque Android Go 9, 10 e 11. Ora il colosso di Mountain View ha reso disponibile la versione definitiva di Android 12 ma siamo ancora in attesa di conoscere il corrispondente Android 12 Go.
Android Go non può essere installato. È già pre-installato sugli smartphone compatibili esattamente come succede con gli smartphone basati sulla versione standard di Android. Non c’è dunque un download ufficiale. Sarebbe possibile attraverso il modding ma queste sono cose che richiedono una maggiore conoscenza tecnica.
Inoltre, non avrebbe senso installarlo su uno smartphone non Android Go proprio perché l’esperienza offerta è meno completa rispetto a quella di Android standard.
Gli smartphone con Android Go sono dispositivi con caratteristiche tecniche essenziali. Solitamente hanno un prezzo di vendita molto basso che supera raramente i 100 euro. Non troverete, dunque, prodotti con display eccellenti o con prestazioni fotografiche da primi della classe.
Sono prodotti pensati per utenti con poche pretese che si affacciano per la prima volta al mondo degli smartphone. Pensiamo all’utenza senior. Alcatel, Wiko e Nokia sono i brand maggiormente impegnati in questo settore.
Ecco una selezione di smartphone Android Go.
Alcatel 1B 2020 è il più economico della nostra selezione. È disponibile nella versione con 16 GB o 32 GB di memoria interna. Quest’ultima è quella consigliata che peraltro costa anche meno. Mette a disposizione un display da 5,5 pollici e una batteria da 3.000 mAh che – in abbinata al software leggero – assicura una soddisfacente autonomia. C’è anche un pulsante dedicato a Google Assistant al quale poter fare domande e ricevere immediatamente risposte.
Wiko Y81 fa della autonomia il suo grande punto di forza. A differenza della proposta di Alcatel, ha un display più grande (6,22 pollici), un design più moderno con il notch a goccia per la fotocamera anteriore e una fotocamera posteriore da ben 13 MP. È disponibile in varie colorazioni e nella sola variante con 32 GB di memoria interna. Ad arricchire l’esperienza utente, c’è la pratica Simple Mode che racchiude in un’unica schermata tutte le applicazioni e i servizi principali che si presentano anche con icone più grandi.
Wiko Y62 Plus è la migliore proposta Android Go del momento. Ha a bordo l’ultima versione del sistema operativo Android 11. Ha un processore soddisfacente, una batteria che assicura un giorno e mezzo di utilizzo e un display da 6,1 pollici. Il design è piacevole con un modulo fotografico quadrato e delle colorazioni cangianti. La batteria è removibile come i cellulari di un tempo. È Dual-SIM, si può espandere la memoria, c’è il pulsante per Google Assistant e anche la Simple Mode.
Gli smartphone continuano a vivere un’evoluzione tecnologica incredibile che inevitabilmente fa alzare i prezzi di vendita. È diventato sempre più difficile – a tratti impossibile – riuscire a individuare un prodotto che
Alcatel continua a credere nella fascia bassa del mercato, segmento spesso lasciato scoperto da brand più blasonati come Samsung, presidiato invece da altri marchi come Xiaomi e Wiko. La casa francese ha annunciato l’arrivo
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