Gli Europei 2024 sono già entrati nel vivo ma non solo quello che accade in campo fa notizia.
Oltre alla vittoria contro l’Albania e la prestazione non eccezionale contro la Spagna, è stata la maglia indossata dagli azzurri a finire tra gli argomenti del momento. E non solo perché è stata esposta, in versione gigante, sulle scalinate di Piazza di Spagna a Roma, ma anche per un errore che campeggia proprio su quella stessa maglia, di cui parleremo tra poche righe.
Prima di tutto, però, scopriamo le caratteristiche della nuova maglia della nazionale italiana.
La prima novità è proprio il fatto che si tratti di una maglia Adidas. Per la prima volta il brand tedesco ha realizzato il kit per la Squadra Azzurra, dopo ben 20 anni in cui lo sponsor ufficiale era sempre stato Puma. La maglia è stata presentata per la prima volta il 21 marzo 2024, in occasione dell’amichevole degli Azzurri contro il Venezuela.
L’obiettivo di Adidas è ben chiaro: raccontare una storia di orgoglio e stimolare il senso di appartenenza alla nostra nazione con alcuni dettagli, primo tra tutti la scritta “L’Italia chiamò” presente sul retro del colletto. La citazione dell’inno di Mameli è un segnale di speranza e di unità, un omaggio che il team di designer Adidas ha voluto dedicare all’identità nazionale. In più, ci sono una serie di richiami al passato che vogliono legare la storia vincente della nazionale azzurra nel calcio al presente.
Dal punto di vista tecnico, le maglie sono dotate di una tecnologia avanzata Adidas: grazie all’utilizzo di materiali innovativi assorbenti e traspiranti, il corpo rimane asciutto, il flusso d’aria migliora e le maglie risultano leggerissime. La versione Home è in azzurro mentre quella da trasferta, Away, è bianca.
Ma è il design che presenta i dettagli più interessanti: innanzitutto la presenza dello stemma tricolore sul petto, non applicato ma stampato, ma anche le strisce laterali di un azzurro più scuro, proprio com’erano nel 2006, quando con Lippi l’Italia vinse i mondiali di Germania. Su tutta la maglia, poi, campeggia la lettera “I” impressa nel tessuto della maglia stessa. Infine, il tricolore ritorna anche sulle spalle ma, a quanto pare, non nel modo corretto.
Le tre strisce marchio di fabbrica di Adidas campeggiano sulle spalle della maglia e, in omaggio al nostro paese, sono state realizzate in tricolore. C’è un unico problema, che è stato prontamente da Mario Carassai, tra i maggiori esperti di araldica e bandiere: “Un vessillo, quando necessario, può essere esposto in orizzontale ruotandolo di 90 gradi in senso orario – ha dichiarato Carassai – Dunque, esponendo il tricolore da una finestra, il colore verde viene esposto in alto. […] Nella maglietta della Nazionale, invece, in alto c’è la striscia rossa.”
Per applicare correttamente il tricolore sulle spalle dei calciatori e dei tifosi che hanno acquistato la maglietta, dunque, l’ordine dalle spalle verso il petto doveva essere: verde, bianco e rosso.
Un grave errore vessilologico, senza dubbio, ma che crediamo non toglierà nulla alla passione con cui tiferemo gli Azzurri! E che, forse, farà crescere il valore della maglia che, così com’è oggi, rappresenta “i colori dell’Ungheria in maglia azzurra“, come fa notare lo stesso Carassai.
I prodotti per il fitness si sono evoluti nel tempo, facendosi via via più compatti, leggeri e convenienti. Per questo motivo, allestire una piccola palestra domestica è oggi piuttosto semplice. Anche i
Sia per gli appassionati di padel ormai esperti, sia per i principianti che stanno iniziando a conoscere questo sport, la scelta della racchetta da padel giusta rappresenta un fattore cruciale. Con una gamma
Scrivi un commento