Le biciclette elettriche sono un ottimo modo per muoversi con il minimo sforzo e con il minimo impatto sull’ambiente, magari facendo anche quell’attività fisica giornaliera che i medici ci raccomandano per mantenerci in buona salute. Possiamo utilizzarla per andare al lavoro, a fare la spesa e per tutti quei piccoli spostamenti in città che facciamo ogni giorno per le normali attività e commissioni, evitando il traffico, le zone a traffico limitato delle grandi città e i problemi con il parcheggio.
Sembra proprio che acquistare una bicicletta elettrica sia una buona idea sotto diversi punti di vista e, inoltre, è possibile trovare il proprio modello preferito a prezzi ribassati grazie ai Coupon dedicati allo Sport e al Fitness e ai codici sconto eBay disponibili su Trovaprezzi.it.
Tuttavia, non sono in molti ad avere ben chiara la differenza tra bicicletta elettrica (il termine utilizzato più comunemente) e bicicletta a pedalata assistita: anche se di solito si tende a pensare che siano sinonimi, non si tratta dello stesso oggetto. In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento e cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti su biciclette elettriche e biciclette a pedalata assistita.
Quando si parla di bici a pedalata assistita, sinonimo di e-bike, parliamo di una bicicletta in cui è applicato un motore elettrico, una batteria al litio e una serie di sensori che rilevano la forza che applichiamo sui pedali e inviano l’informazione ad una centralina che calibra il sostegno da restituire al ciclista. È proprio questa funzione ad essere denominata “pedalata assistita”. In pratica, una bicicletta a pedalata assistita è una normale bicicletta che aiuta il ciclista nel suo sforzo facendolo andare più veloce ma che richiede comunque il movimento sui pedali. Nei modelli più nuovi, c’è la possibilità inoltre di aumentare o diminuire manualmente la potenza richiesta al motore e di impostare il livello di assistenza elettrica.
Le batterie più recenti sono portatili ed è sufficiente una presa di corrente per ricaricarle; la loro durata dipende dall’usura e dal tipo di utilizzo anche se, generalmente, una carica intera dura almeno cinquanta chilometri.
Come abbiamo visto, una bici con pedalata assistita è una normale bicicletta alla quale è semplicemente applicato un sistema motorizzato: è quindi possibile trovare molte tipologie diverse, una per ogni necessità.
Pratiche e comode da utilizzare per i piccoli tragitti quotidiani in città, le e-bike da città sono solitamente dotate di un sedile comodo, cavalletto e porta pacchi.
Tra tutte le biciclette a pedalata assistita da città, Nilox J5 è un modello che risponde alle necessità di tantissimi utenti diversi. Permette di raggiungere la velocità massima di 25 Km/h e ha un’autonomia della batteria di circa 55 Km, variabili a seconda del livello di assistenza impostato: si può infatti scegliere tra 3 diverse velocità. Sul manubrio è presente un intuitivo display LED dove monitorare i diversi parametri della bicicletta. Il cambio Shimano a 7 marce permette di affrontare anche tratti in salita. La batteria è installata sopra la ruota posteriore, proprio sotto il portapacchi, e può essere facilmente smontata e collegata alla corrente elettrica: in circa 4 ore si avrà una ricarica completa. Supporta utenti che pesano al massimo 90 Kg e ha i catarifrangenti montati all’interno dei raggi, per la massima sicurezza anche di notte.
Mediamente più costose perché devono rivelarsi più tecniche, ne esistono comunque di diverse fasce di prezzo e possono rivelarsi molto utili su alcuni percorsi. Sono sempre di più coloro che ne apprezzano i vantaggi, che non compromettono il piacere di una bella pedalata in montagna.
Un ottimo modello è la i-Bike MTB-Mud 29, una mountain bike di ultima generazione per vivere ogni genere di avventura off road. Si muove agilmente su qualsiasi terreno sterrato e anche nelle zone più fangose. Il design è sportivo e snello, e dal punto di vista delle caratteristiche tecniche non ha rivali: il motore brushless posteriore da 250 W e la batteria al Litio da 36 V assicurano un’autonomia fino a 60 Km, sufficienti quindi anche per le uscite più impegnative e i tragitti più lunghi. Il cambio Shimano a 21 rapporti offre la massima versatilità su qualsiasi pendenza e terreno, mentre l’impianto frenante totalmente a disco assicura sicurezza su ogni pista. Dal display LCD è possibile tenere sotto controllo tutti i parametri.
Questo genere di biciclette uniscono i vantaggi delle biciclette pieghevoli a quelli delle biciclette a pedalata assistita. Questo significa che si possono piegare e portare comodamente a mano.
EMG Speedy è il mezzo di trasporto ideale per gli spostamenti da casa a lavoro, senza bloccarsi nel traffico. Robusta e maneggevole, può essere piegata e riposta nel bagagliaio dell’auto oppure portata a mano sulla metropolitana o in treno. Raggiunge una velocità massima di 25 km/h per un’autonomia di circa 25 Km con una ricarica. Dal punto di vista tecnico è perfettamente equipaggiata: telaio in acciaio, freni sicuri e motore con una potenza da 250 W. Il portapacchi posteriore consente di trasportare piccoli pesi in sicurezza mentre i due parafanghi sono utilissimi nelle giornate piovose.
In alternativa, c’è la Smartway F3: piccola e compatta, con un design che ricorda quello delle biciclette da passeggio degli anni Sessanta. Si può portare ovunque senza difficoltà ed è un modello unisex con telaio in acciaio pieghevole, un motore da 24 V per raggiungere una velocità massima di 20 Km/h. I freni anteriori e posteriori sono V-Brake e le due luci sono autoalimentate, per viaggiare in sicurezza anche di notte. La batteria agli ioni di litio ha un tempo di ricarica di circa 4/6 ore e un’autonomia massima di 18/20 Km. La Smartway F3 consente un carico massimo di 120 Kg.
La bicicletta elettrica, chiamata anche “speed pedelec”, è invece dotata di un motore elettrico di potenza variabile che consente di raggiungere una velocità massima di 25 Km/h o di 45 Km/h a seconda del modello.
Si tratta di veri e propri piccoli ciclomotori in quanto non c’è alcun rapporto tra pedalata e motore: non è necessario pedalare per muoversi e il sistema di accelerazione viene azionato tramite una leva acceleratrice solitamente posizionata sul manubrio. Non si tratta dunque propriamente di una bicicletta ma di un vero motorino elettrico e come tale viene categorizzato; come per tutti i veicoli a motore, per guidare una bicicletta elettrica è necessaria immatricolazione, omologazione, targa, assicurazione ed è obbligatorio indossare il casco per circolare.
Si tratta dunque di due mezzi di trasporto molto diversi tra loro anche se non sono in molti a conoscere le differenze tra biciclette elettriche e biciclette a pedalata assistita e spesso si pensa che siano sinonimi. La bici a pedalata assistita fornisce un supporto all’utente ma necessita del movimento sui pedali per farla funzionare, mentre la bici elettrica ha un motore che le consente di fare tutto da sola, senza l’intervento dell’utente.
Oltre alle evidenti differenze di funzionamento, ci sono anche sensibili differenze di costo: i prezzi variano moltissimo a seconda del modello che si sceglie e ovviamente le biciclette elettriche costano di più in quanto sono dei veri e propri ciclomotori.
bici elettrica vs bici e-bike
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Salve devo andare a vivere in montagna ,e raggiungere ogni giorno 6 km di salita ripida.
Una bici elettrica senza patente me lo permette 9 rimango a piedi.?