Come qualsiasi altro elettrodomestico, che sia il forno o il frigorifero, anche la lavastoviglie, che sia da incasso o a libera istallazione ha bisogno di essere mantenuta sempre perfettamente pulita perché sia efficiente e perché duri a lungo: la pulizia regolare è infatti la migliore garanzia di lunga vita degli elettrodomestici e la lavastoviglie non fa eccezione. Proprio perché tutti i giorni ha a che fare con piatti, bicchieri e pentole sporchi, il rischio che si creino accumuli di calcare ma anche funghi, muffe, grasso e cattivi odori è davvero molto alto!
Ed ecco perché dobbiamo dedicare alla pulizia della lavastoviglie l’attenzione necessaria.
Vi abbiamo già dato consigli su:
Adesso è giunto il momento di scoprire come pulire la lavastoviglie, ricordandoci sempre che la cosa più importante di tutte resta sempre la stessa: la costanza!
Prima ancora di entrare nel dettaglio della pulizia periodica della lavastoviglie, di qualunque brand sia, Bosch, Beko o Miele, ci sono alcune buone abitudini quotidiane che non dovremmo tralasciare.
Tutte queste piccole accortezze sono molto importanti per mantenere la lavastoviglie perfettamente funzionante ma non bastano ad assicurare una perfetta pulizia. Periodicamente, dovrete infatti dedicare al vostro elettrodomestico una pulizia straordinaria e tra poche righe vedremo come fare.
Infine, un capitolo a parte va dedicato alla questione del sale nella lavastoviglie, che genera ancora molta confusione. Innanzitutto, chiariamo che non si tratta del normale sale da cucina ma di un sale specifico per sciogliersi lentamente e non causare problematiche agli ingranaggi interni della macchina (il sale da cucina contiene infatti sostanze non compatibili con l’elettrodomestico, che potrebbero rovinare alcune componenti interne). Ce ne sono di tutte le marche ma hanno tutti la stessa funzione quindi dovete solo sceglierne uno.
Il motivo per cui si utilizza il sale è presto detto: per evitare accumuli di calcare. La lavastoviglie, infatti, come tutti gli elettrodomestici che lavorano a stretto contatto con l’acqua, è soggetta alla formazione di calcare. Questo sarà ancora più evidente se l’acqua di casa tua è particolarmente dura, ovvero ricca di calcio, magnesio e altri minerali. Utilizzare regolarmente il sale permette di rigenerare le resine di scambio ionico e quindi di abbassare la durezza dell’acqua. Il sale va inserito nella vaschetta dell’addolcitore e, una volta svolta la sua funzione, verrà espulso con l’acqua di scarico senza mai entrare a contatto con le stoviglie.
Non è necessario utilizzare il sale ad ogni lavaggio: molto dipende dalla durezza dell’acqua, dalla frequenza di utilizzo della lavastoviglie e dalle impostazioni dell’impianto addolcitore. Molti modelli oggi dispongono di una spia che si accende quando il livello del sale è troppo basso ed è necessario utilizzarlo nel ciclo successivo, il che rende la gestione di questo aspetto molto più semplice.
Come abbiamo visto, adottare delle buone abitudini quotidiane ci permetterà di mantenere la lavastoviglie ben pulita, funzionante ed efficiente giorno dopo giorno. Tuttavia, regolarmente è importante effettuare una pulizia più approfondita per rimuovere eventuali accumuli e residui ed evitare che il calcare rovini gli ingranaggi. Questo genere di pulizia a fondo andrebbe effettuata almeno una volta al mese, anche se la frequenza dipende anche dall’utilizzo che fate dell’elettrodomestico: diciamo che per un utilizzo medio di una famiglia di tre-quattro persone, una volta al mese è sufficiente.
Prima di vedere come pulire a fondo la lavastoviglie, una buona notizia: non c’è bisogno di fare grandi acquisti: la lavastoviglie può essere tranquillamente pulita a fondo con quello che abbiamo in casa, senza ricorrere a prodotti chimici e inquinanti.
Uno dei prodotti naturali più utilizzati per la pulizia è proprio l’aceto, in particolare quello di vino bianco, che aiuta sia ad eliminare gli odori che a sciogliere eventuale calcare accumulato. Per la pulizia ordinaria, potete semplicemente versare alcune gocce di aceto su un panno, passarlo sulle parti interne della lavastoviglie, lasciarlo agire per qualche minuto e risciacquare. Se invece volete effettuare una pulizia più profonda, ecco come procedere: versate sul fondo della lavastoviglie circa un litro di aceto bianco, fate partire un ciclo completo a vuoto selezionando la temperatura più alta per ottimizzare il potere igienizzante dell’aceto. In questo modo assicurerete al vostro elettrodomestico una pulizia profonda da grasso, germi, calcare ed eventuali residui.
Inoltre, potete utilizzare l’aceto anche per i lavaggi di tutti i giorni come brillantante: ha infatti la capacità di rimuovere il calcare e, quindi, vi regalerà bicchieri perfettamente lucidi e mai opachi.
Un altro prodotto naturale molto usato per le pulizie di casa è il bicarbonato di sodio. Differentemente da quanto molti pensano, non è particolarmente aggressivo quindi potete utilizzarlo sia per la pulizia periodica della lavastoviglie (vi basterà fare un lavaggio a vuoto una volta al mese cospargendo l’interno con circa 100 grammi di bicarbonato) sia per lavare i piatti quotidianamente: è sufficiente cospargere un po’ di polvere sulle stoviglie prima di lavarle per avere piatti perfettamente lucidi e puliti. Il bicarbonato ha infatti un’azione detergente, sgrassante e igienizzante molto potente.
Infine, è proprio il bicarbonato il miglior prodotto naturale con cui fare la pulizia periodica delle guarnizioni: almeno una volta al mese bisognerebbe passare una soluzione di acqua e bicarbonato su tutte le guarnizioni, in modo da essere sicuri che non siano rimasti residui organici in profondità.
Nella lavastoviglie, il filtro è un elemento essenziale perché aiuta a impedire che pezzi di cibo troppo grandi entrino nel sistema di scarico, causando blocchi e malfunzionamenti. Tuttavia, affinché rimanga efficiente, il filtro va regolarmente pulito altrimenti i residui di cibo che si accumulano rischiano di far calare le prestazioni di pulizia e di intasare il filtro, causando anche odori poco gradevoli. Considerate di ripulire il filtro una volta ogni due o tre mesi circa (più spesso se utilizzate la lavastoviglie con grande frequenza).
Di solito il filtro si trova nella parte inferiore della lavastoviglie ma vi consigliamo di leggere il manuale del vostro elettrodomestico per sapere come rimuoverlo e come lavarlo senza causare danni. Di solito è sufficiente lavarlo sotto acqua corrente, avendo cura di eliminare tutti i residui, e poi rimetterlo al suo posto, senza bisogno di utilizzare alcun detergente o prodotto specifico. Sciacquate il filtro finché i fori non saranno completamente liberi e, in caso di otturazioni resistenti, potete aiutarvi con uno stuzzicadenti e con qualche goccia di aceto bianco su un panno.
Adesso che sapete tutto su come mantenere pulita la vostra lavastoviglie, non vi resta che far partire un bel ciclo di pulizia profonda!
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Quando si fa il ciclo di lavaggio con un litro di aceto: 1) impostare il programma lungo che non preveda (se possibile) il prelavaggio. 2) avviare: la macchina comincia con lo scaricare il residuo di acqua del fondo. Appena comincia a caricare l’acqua per il lavaggio aprire per versare il litro di aceto, richiudere.
In tal modo l’aceto non verrà espulso immediatamente al primo avvio e resterà interamente coinvolto nel lavaggio.