Se avanza qualcosa dal pranzo di Natale non dovremmo buttarlo, ma congelarlo. Come farlo in maniera corretta?
Congelare gli alimenti è una tecnica molto utile per avere sempre a disposizione cibi pronti da gustare: c’è chi prepara pasti appositamente per tirarli fuori quando ce n’è bisogno. Inoltre, vi eviterà di dover buttare via degli avanzi che non siete riusciti a finire (ad esempio del pranzo di Natale), in modo da non sprecare cibo. Senza contare che potreste congelare dei cibi che vi piacciono particolarmente e gustarli anche quando non sono più di stagione. Insomma, congelare gli alimenti si rivela non solo pratico ma anche utile per non buttare via niente.
A patto ovviamente di farlo nel modo corretto. Se si usa una tecnica sbagliata si rischia di rovinare i cibi e, quando andrete a mangiarli, non avranno un buon sapore e potrebbero anche crearvi qualche malessere.
Scopriamo dunque come congelare e scongelare correttamente i cibi e quali alimenti non sottoporre mai a questa procedura.
Che differenza c’è tra congelare e surgelare?
Cominciamo subito chiarendo una differenza fondamentale: congelare e surgelare non sono la stessa cosa, anche se in molti fanno confusione e confondono i due termini pensando che siano sinonimi.
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Congelare significa conservare gli alimenti ad una temperatura compresa tra -15° e -20° (ovvero quella che abbiamo o dovremmo avere nel congelatore di casa). Questo è il processo di cui parliamo nell’articolo: quando mettiamo i cibi nel congelatore, questi impiegano molte ore per raggiungere la temperatura che consente il congelamento. Durante queste ore si formano dei grandi cristalli di ghiaccio che rompono letteralmente le strutture del cibo. Questo è il motivo per cui quando scongeliamo i cibi, questi hanno una consistenza meno compatta rispetto a prima del processo.
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Surgelare invece è un processo industriale ed è quello che fanno le aziende che producono surgelati. In questo caso gli alimenti vengono portati a bassissime temperature (fino a -80°) in tempi brevissimi: questo provoca la formazione di cristalli di ghiaccio molto piccoli, che, una volta che il cibo viene scongelato, permettono all’alimento di mantenere la stessa consistenza che aveva prima.
C’è quindi una grande differenza tra congelare e surgelare, soprattutto sul risultato finale. Un prodotto surgelato che viene riportato a temperatura ambiente avrà lo stesso sapore e consistenza di un prodotto fresco, mentre lo stesso non si può dire per un prodotto che viene congelato e scongelato: la consistenza in questo caso sarà, appunto, meno compatta e più molle.

Come congelare al meglio?
E adesso che abbiamo capito questa differenza fondamentale, scopriamo come e cosa congelare a casa per averlo sempre pronto da gustare al momento giusto.
Ecco qualche regola generale da tenere sempre presente.
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Non mettete mai cibi caldi nel congelatore perché questi abbasserebbero la temperatura del freezer e comprometterebbero la qualità degli altri alimenti.
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Congelate solo cibi freschi, non quelli tenuti già in frigorifero da qualche giorno, e preparati in giornata o al massimo il giorno prima.
- Quando scongelate qualcosa, fatelo sempre in frigorifero oppure nel microonde usando la funzione apposita. Lasciare il cibo congelato a temperatura ambiente, infatti, favorirebbe la formazione di batteri.
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Non ricongelate mai un cibo che avete scongelato: questo porterebbe infatti ad un aumento della carica batterica e comprometterebbe la qualità e la salubrità dell’alimento.
- Meglio congelare in monoporzioni, così da velocizzare il processo di congelamento e di scongelamento.
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Non riempite troppo il congelatore perché, se gli alimenti sono stipati, non circolerà aria e potrebbero formarsi delle colonie di batteri dannose per la salute.
Cosa si può congelare e come
Non tutti i cibi possono essere congelati e il motivo dipende dalla quantità d’acqua e di grasso che contengono: come regola generale, più ne contengono e peggio si conserveranno.
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Frutta fresca. Quasi tutta la frutta può essere congelata, escludendo melone, anguria e ananas perché troppo ricchi d’acqua. Anche centrifugati, estratti e succhi possono essere congelati senza problemi.
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Verdura. La verdura è uno dei cibi che più frequentemente viene congelato perché si mantiene piuttosto bene, sia cotta che cruda. L’unica accortezza è di pulirla, lavarla e asciugarla prima di congelarla. Inoltre, evitate di congelare pomodori, insalate e cetrioli perché contengono molta acqua e perderanno la loro consistenza.
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Carne. Anche la carne deve essere pulita dal grasso e dalle ossa prima di essere messa nel congelatore, così da mantenere meglio la sua freschezza. Evitate di congelare pezzi molto grossi, meglio monoporzioni o fettine sottili. Devono essere fatte congelare separate l’una dall’altra.
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Pesce. Ovviamente anche per il pesce è necessaria un’accurata pulizia prima del congelamento. Meglio poi tagliarlo in piccoli pezzi o in filetti. Essendo cibi molto delicati, devono essere freschissimi quando li congelate perché altrimenti rischiate contaminazioni con batteri o parassiti. Se volete congelare i molluschi, prima fateli aprire e poi congelateli, conservandoli anche con la loro acqua.
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Salse. Passate di pomodori, pesto, ragù e altri condimenti per la pasta o salse possono essere congelate senza problemi. Basta metterli in barattoli di vetro oppure sotto forma di cubetti: in questo modo saranno pronti da buttare in padella per riscaldarli e farci saltare la pasta. Allo stesso modo potete conservare brodi e fumetti.
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Cibi cotti. In generale la maggior parte dei cibi cotti può essere conservata nel congelatore: lasagne, risotti, zuppe di legumi, vellutate e tanti altri piatti possono essere etichettati, coperti con della stagnola e riposti nel congelatore fino al momento di portarli in tavola.
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Pane e pasta fresca. Moltissime persone congelano il pane per averlo sempre fresco al bisogno. Basta tagliarlo a fette e chiuderlo in sacchetti di plastica ermeticamente, per conservarlo fino a un mese. La stessa cosa si può fare con la pasta fresca, sia ripiena che non.
Questi sono i principali cibi che si possono congelare senza problemi, mentre ce ne sono altri che non dovrebbero mai essere sottoposti a questo procedimento.

Cosa è meglio non congelare?
Come abbiamo visto, cibi con un elevato contenuto di acqua o di grassi, non si conservano bene nel congelatore e, quando andrete a tirarli fuori, non sarete molto soddisfatti di ciò che troverete!
Ecco gli alimenti che non vi consigliamo di congelare.
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Uova, né crude (il guscio non sopporta le basse temperature e potrebbero scoppiare) né cotte (diventano molto gommose). Al massimo potete sbatterle e congelare il liquido.
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Patate, perché una volta tolte dal congelatore avrebbero una consistenza eccessivamente pastosa. Inoltre, sono cibi che si conservano a lungo quindi non c’è necessità di congelarli.
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Insaccati e affettati, che perderebbero tutto il loro gusto e le loro caratteristiche organolettiche.
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Formaggi grassi e morbidi come stracchino, mozzarella, gorgonzola, taleggio non sono adatti alla conservazione nel freezer. Quelli stagionati, pur mantenendo meglio il loro sapore, una volta scongelati tenderanno a sbriciolarsi.
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Fritti, perché li ritrovereste molli e per niente croccanti, decisamente poco gustosi. Molto meglio mangiare il fritto appena fatto!
Queste erano le regole generali che andrebbero adottate quando si congelano e si scongelano dei cibi. Il freezer può quindi essere un grande alleato in cucina, se utilizzato nel modo corretto.
Pubblicato il 27 Dicembre 2022
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